Re: DRC solo sui bassi
Inviato: 04/09/2017, 11:35
La misura del tempo di riverberazione ha un senso al di sopra della frequenza di Schroeder ovvero dove i modi normali sono talmente fitti da consentire l'analisi statistica. In più richiederebbe la condizione di campo "perfettamente diffuso" che, in ambienti non pesantemente tratti, non c'è.
La frequenza di Schroeder, in un ambiente da 50 metri quadri si trova a circa 185 Hz e sale, in 20 metri quadri, attorno a 250-290 Hz. In sostanza sotto i 200 Hz è meglio non guardarla.
Il DRC ottimizza la risposta in un punto, quello che succede altrove non interessa e non è detto che, per attenuare un picco, non se ne generino altri in altre posizioni (anzi direi che è sicuro).
Se al posto del DRC tu avessi usato un equalizzatore parametrico in attenuazione allora vedresti misurato anche una attenuazione del T60 ma non perché il T60 sia diminuito ma perché l'energia immessa nella stanza sarebbe inferiore in quella banda di frequenza (e l'attenuazione a -60dB viene raggiunta prima).
Meglio affidarsi alle orecchie: una coda di un secondo a 100 Hz non può passare "inosservata" all'ascolto.
Da 200 Hz in su, dove la misura è più "credibile", i valori e l'andamento sono ottimali.
Se vuoi misurare i T60 della stanza stacca il DRC e sistema il microfono nel campo riflesso dei diffusori (meglio usarne solo uno). Ripeti la misura con il microfono (omnidirezionae) puntato verso l'alto ed in più posizioni diverse. Poi si fa una media spannometrica dei risultati. In un ambiente sabiniano il T60 è indipendente dalla posizione del microfono.
http://www.mariobon.com/Glossario/___Am ... iniano.htm
La frequenza di Schroeder, in un ambiente da 50 metri quadri si trova a circa 185 Hz e sale, in 20 metri quadri, attorno a 250-290 Hz. In sostanza sotto i 200 Hz è meglio non guardarla.
Il DRC ottimizza la risposta in un punto, quello che succede altrove non interessa e non è detto che, per attenuare un picco, non se ne generino altri in altre posizioni (anzi direi che è sicuro).
Se al posto del DRC tu avessi usato un equalizzatore parametrico in attenuazione allora vedresti misurato anche una attenuazione del T60 ma non perché il T60 sia diminuito ma perché l'energia immessa nella stanza sarebbe inferiore in quella banda di frequenza (e l'attenuazione a -60dB viene raggiunta prima).
Meglio affidarsi alle orecchie: una coda di un secondo a 100 Hz non può passare "inosservata" all'ascolto.
Da 200 Hz in su, dove la misura è più "credibile", i valori e l'andamento sono ottimali.
Se vuoi misurare i T60 della stanza stacca il DRC e sistema il microfono nel campo riflesso dei diffusori (meglio usarne solo uno). Ripeti la misura con il microfono (omnidirezionae) puntato verso l'alto ed in più posizioni diverse. Poi si fa una media spannometrica dei risultati. In un ambiente sabiniano il T60 è indipendente dalla posizione del microfono.
http://www.mariobon.com/Glossario/___Am ... iniano.htm