non correlati, incorrelati, non coerenti, scoerenti: chiamateli come volete. L'aspetto fondamentale dei due segnali che ho postato (canele destro e sinistro del segnale stereo) è che si sommano in potenza.
La verifica è facile: basta invertire la fase di un diffusore e verificare che sx+dx dà lo stesso risultato di sx-dx. Questo può avvenire solo se i segnali si sommano in potenza (il che significa, in altre parole, che non si osserva interferenza).
Potrei anche dare la dimostrazione matematica (che è stata utilizzata per generare i due segnali) ma è inutile.
P.S. quando si fa una analisi spettrale su un segnale periodico o pseudoperiodoco (che è lo stesso) si devono controllare quattro cose:
- che il generatore e l'analizzatore condividano lo stesso clock
- che il numero di campioni acquisiti sia uguale al numero di campioni presenti in un periodo pari a una potenza di 2
- che la frequenza di campionamento sia quella corretta (44.1 kHz)
- che non siano applicate finestre di pesatura nel tempo
con queste condizioni lo spettro si presenta come quello mostrato da Tom (dove le ordinate sono proporzionali all'ampiezza in dB delle righe ovvero la rappresentazione "normale") oppure "piatto" se le ordinate sono proporzionali all'energia sempre in dB.
In figura un rumore rosa limitato tra 32 e 16kHz da 2^14 campioni.
La rappresentazione isoenergetica è quella che si ottiene quando il rumore rosa viene analizato attraverso un banco di filtri a larghezza di banda percentuale costante (per esempio 1/n ottava). L'analizzatore che uso consente di scegliere la rappresentazione isoenergetica a prescindere (semplicemente perchè mi è più comodo).
Se Audacity non mostra lo spetttro corretto potrebbe imporre una finestra di pesatura di default. Nessuna finestra significa "finestra rettangolare". Comunque assieme al segnale c'è anche un analizzatore di spettro e le istruzioni per utilizzarlo. Più di così non posso fare.