Ecco che arriva, puntuale come una cartella esattoriale la risposta opportunamente "tagliata":
Ossrvazioni:
Articolo vecchio: Publication Date: May 1, 1989 (Oltre 31 anni fa che in campo digitale sono un'era geologica, oltretutto non si capisce a quale profondità di bit faccia riferimento...possibile 16 per convenzione)
Non spiega l'assunto del Calabrese: "...In realtà la risposta giusta è questa: attenuare di un paio di deciBel, in modo che il filtro che ricostruisce la forma d'onda analogica non distorca..."
Aggiungo che ha pure sbagliato la traduzione: "L'equalizzazione, digitale, il guadagno. etc. etc. "POSSONO" tutti reintrodurre distorsioni..." (non "INTRODUCONO SEMPRE") che con "APPROPRIATO" dithering "possono essere evitate". Probabilmente perché all'aumentare della risoluzione (profondità di bit) il problema diviene meno significativo.
Lo stato delle cose nel 2020 è diverso: se utilizziamo una risoluzione sufficientemente elevata, il dithering non è necessario. Per l'audio, ciò significa 24 bit (meglio: o virgola mobile a 32 bit o 64bit, vedi l'esempio di Roon). A quel punto, la gamma dinamica è tale che il bit meno significativo equivale all'ampiezza del rumore a livello atomico; non ha senso andare oltre. I DAC moderni di solito funzionano con questa risoluzione, così possono fare i loro calcoli intermedi senza timore di errori significativi, e solo quando è il momento di fornire il risultato come valori a 16 bit la situazione cambia. Ma al Calabrese questo sfugge perché come sembra generalizza e riporta articoli tecnici obsoleti arrivando a conclusioni naturalmente sbagliate.
Qui mi rivolgo a Tom, - ti prego di correggermi - in soldoni potremmo rigirare il problema con un esempio di matematica?
Supponiamo che il problema sia ((1/3) +7) * 100, ma ad ogni passaggio è necessario arrotondare a 1 cifra dopo il punto decimale. Quale sarebbe la risposta?
1/3 = 0.33333, o 0.3 quando arrotondato
0.3 + 7 = 7.3
7.3 * 100 = 730
Ora, qual è la risposta se arrotondiamo a 2 cifre dopo il punto decimale?
1/3 = 0.33333 o 0.33 quando arrotondato
0.33 + 7 = 7.33
7.33 * 100 = 733
La differenza tra 730 e 733 è una differenza nei dati inviati al DAC. 733 è più vicino alla risposta giusta. La differenza è una perdita di "qualità del suono"
Se dovessimo eseguire la conversione della frequenza di campionamento a 16bit, "potrebbe" verificarsi (il "can" dell'articolo) una perdita di qualità quando l'algoritmo di processazione produce un output che richiede una precisione maggiore di 16 bit. Solo qui entra in campo il concetto di dither.
La conversione a 64 bit aggiunge 48 bit di precisione per quell'output. Tuttavia alla fine dobbiamo tornare a qualcosa che il DAC possa riprodurre. Nel 2020, un DAC accetta campioni a 24 bit, quindi si converte in 24 bit, perdendo 40 bit della precisione rispetto a 64 bit. Ma, poiché siamo intelligenti e viviamo nel 2020, non è necessario tornare indietro fino a 16 bit perché il DAC non ne ha bisogno.
Ecco spiegato perché il Calabrese avrebbe ragione nel 1989 ma non nel 2020.