La scelta della testina

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Svarione
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La scelta della testina

#1 Messaggio da Svarione »

da F.Calabrese » sabato 1 dicembre 2018, 12:05

floyd67 ha scritto: ↑sabato 1 dicembre 2018, 2:09
http://i68.tinypic.com/16gh73p.jpg

Shure M44-7

robusta suono corposo ha panchinato tutte le Ortofon che ho provato.
E' nata per il Technics se avessi un Sondek ce la metterei pure li :P


“Allora aveva ragione quel negoziante qui a Roma, in Piazza Euclide, che sosteneva che la Shure M44-7, su un buon giradischi e con un buon braccio, non era seconda a nessuna testina...!!!

A conferma, quando presso il Gruppo Suono venne effettuato un confronto tra sei testine economiche ed una MC ad alta uscita... né io né ascoltatori come Paolo Nuti, Franco Gatta, Renato Giussani ed altri, riuscirono ad individuare differenze (eppure utilizzando due braccetti il confronto poteva essere effettuato sulla stessa nota, commutando prima il braccio a monte e poi quello a valle...!!!).“


Saluti
F.C.

Andiam bene, ci dobbiamo fidare fabrizio? Mi fido. tutte uguali con avvallo di altri ascoltatori, nome e cognome.
Ma poi che sistema barbaro una testina a monte e uno a valle, nota per nota, boh mi fido , se usate sto sistema siete voi i recensori.

Mah, però spulciando 4 anni prima scrivevi:

e: NO, sui cavi non ci siamo capiti...
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Messaggio da F.Calabrese » domenica 7 dicembre 2014, 11:32

el Puma ha scritto:
GRANDE LEONIDA!!!!!!!!
Ma non li fai ragionare. Non ce la fai. A Bologna da Audioquality (comparativa OPPO) il 100% dei presenti ha notato differenze per meno di 1db (Labtek OPPOtube) in gamma bassa e il 90% l'ha notato per la situazione opposta (Aurion OPPOmod).
Non ce la fai Giuseppe, non ce la puoi fare. In questo forum scrivono persone che NON CREDONO A QUELLO CHE SENTONO e secondo me NON CREDONO NEANCHE ALLE MISURE se per caso vanno in contraddizione con quello che hanno studiato alla sacra ScuolaRadioElettra.

Vedi...Puma... qui scrivono alcune persone la cui storia culturale annovera esperienze precise ed incontrovertibili.

Io, per esempio, sono stato mezza giornata nel saletta d'ascolto nel seminterrato del villino in via del Casaletto 380, quando era la sede del Gruppo Suono, ascoltando a confronto sei diverse testine MM ed una MC ad alta uscita... Ebbene, pur potendo ascoltare la stessa nota in successione (grazie a due diversi braccetti) NON HO SENTITO ALCUNA DIFFERENZA, anche se un paio di testine avevano misure deplorevoli. E come me non l'hanno sentita P. Nuti, R. Giussani, B. Arnklit e F. Gatta. Il segreto era che ciascuna delle sei (sette) testine era interfacciata al meglio...


Ora, abbiamo una versione diversa, ti pare?
Nome, cognome, tempo di ascolto, due testine con misure deplorevoli....il segreto, le testine vanno interfacciate
Shhh, non dirla questa cosa, che se uno legge la prima versione magari si accatta un cesso di stilo.

Poi continui:
Sempre io ho partecipato alla comicissima sessione d'ascolto del Valzer delle Testine, ad una mostra qui a Roma, in occasione della quale tutti sentivano differenze che erano in massima parte dovute al diverso livello d'ascolto...
Peraltro il livello d'ascolto era così basso da ricadere in pieno nell'intervallo in cui basta pochissimo a cambiare la sensazione in gamma bassa.

Riassumendo: esistono sicuramente differenze dovute sia all'impiego in regime di nonlinearità (p.es. la differenza tra ampli SS ed a valvole, quando saturano...), sia ad interfacciamenti sbagliati (come il caso del Pre a valvole con finali SS a bassa impedenza d'ingresso, che ho citato in questi giorni.

Quel che si ascolta si spiega sempre...“


E gia, li scrivono proprio persone la cui storia culturale annovera esperienze precise e incontrovertibili ma che dopo quattro anni si son dimenticati di raccontare il segreto...interfacciare le testine! ah eri tu quello?

Meno male che quel si ascolta si spiega sempre, ma qui i puntini lo so per cosa stanno, “ con un poco di fantasia e dove fa comodo”

Di tutto il resto del tuo post abbi pietà di me, li la fantasia è tanta...ma chi te lo fa fare?

fai venire il sospetto che usi la teoria, gli ascolti, le misure, le persone con nome e cognome, tirandole a tuo uso e consumo, scientemente, a secondo di cosa ti fa comodo al momento dimostrare.

Sei onesto tu intellettualmente ? mi fido ancora.
Svarione
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Re: La scelta della testina

#2 Messaggio da Svarione »

Otteniamo una risposta, bisogna rispondere, ragazzi comincio a essere in crisi anche io:

Io cito nomi di persone in vita, che possono essere interpellate in proposito. Sarei un cretino se lo facessi a sproposito.

Quanto alla mia onestà intellettuale, prova per un attimo a guardarti intorno ed a "misurare" l'onestà intellettuale di quelli che ti circondano... dal Bizzotto che nega l'evidenza a Tom Capraro che annaspa in spiegazioni deliranti... a Mario Bon che non risponde mai quando si tira in ballo il suo insignificante curriculum...

Se stai bene in loro compagnia (*)... ci deve pur essere un motivo...!

Pensaci... a volte la verità è davvero insopportabile, per i mediocri specialmente !

Saluti
F.C.

(*): Do per scontato che tu non sia anche qui... perché non ti leggo.


piuttosto interessante il tuo ragionamento,
Vediamolo

Tu citi persone in vita, che pertanto possono essere interpellate, quindi saresti un cretino se le citassi a sproposito.

Per l’intanto Tu hai avvalorato la tesi che la m44 panchina delle ortophon portando un’altra tesi di un negoziante che sostiene che una shure m44 (adesso non ricordo quanto la pagai, diciamo 35000 Lire ) più un buon giradischi e un buon braccio non era seconda a qualunque testina.
Annamo bene, annamo, a sto punto un aratro o poco più suona come un diamante, chissà poi che cesso di piatto era ibuono per quel negoziante e su quale impianto....va beh dai annamo innanz.

ma non ti potevi fermare? Ma chi te lo fa fare di tirare fuori una prova redazionale di altre testine, ( che mi piacerebbe leggere, qualcuno la trova pubblicata?), in cui coinvolgi persone, che sostieni tutte non trovano differenze?

Curioso, uno panchina le ortophon per via del suono corposo, io panchino una adc xlm per lo stesso motivo,voi non trovate differenza, di sei testine neppure con due bracci e commutando nota a nota su due bracci.
Ma che siete sordi? Sbagliate qualcosa? Forse il modo di commutare nota a nota è barbaro?
io sento la differenza fra una 95ed, e una 44 voi ? boh.
Sarà che avrete preso delle testine strane, quali? o l’impianto? Quale?

Mi hai fatto sorridere, pensa un lettore che nulla sa di testine, che va in negozio e si accatta una testina qualsiasi, tanto suonano tutte uguali, “mi dia una44 una 44 che? Se vuole ho una magnum nel cassetto, sa di questi tempi, no io volevo una shure che tanto non è seconda a nessuno, guardi abbiamo grado, rega, ortophon, ma shure no, ciapistess”

E questo fu il mio primo pensiero, povero quell’appassionato che in futuro..., ma il secondo è andato alla prova delle testine, possibile che ..?

E infatti poi salta fuori in un tuo intervento precedente di quattro anni, che spieghi che il motivo di una simile prestazione di testine di cui due avevano misure deplorevoli, era che erano state interfacciate al meglio.

Ma allora non un buon braccio un buon giradischi, ma interfacciare testina per testina su un braccio, con il suo pre phono per il carico della mc magari,e bla bla ha sopperito alle misure deplorevoli, altrimenti senza questo non ci si arriva.

Ci sei?

ma se non ci si arriva, perchè non lo dici?ma soprattutto perchè hai citato persone in una frase ingannatoria, incompleta, fuorviante, in cui gli fai dire una cosa diversa dalla seconda versione.
Infatti un ipotetico lettore di questa seconda versione, si sarebbe domandato se la testina che compra si interfaccia correttamente con il proprio set up, altrochè.

Se non è una citazione a sproposito questa tu non sei cretino.
Ma se lo è tu sei cretino?

No, ti dai del cretino, che è diverso.

Sono sempre quei tuoi ragionamenti che se non si addiviene a una conclusione, la tua, o sei qui o sei la, o sei questo.
Non esiste un’altra opzione, e la scelta che poni è sempre offensiva.
Anche con te stesso vedo ti rivolgi allo stesso modo, quindi io credo nella tua coerenza intellettuale.

A proposito, siccome io per caso ero proprio in zona in quei giorni, ti do una versione alla svarione dei fatti come si sono svolti, senza peraltro voler offendere nessuno, in chiave pseudo umoristica:

“Ragazzi questa settimana dobbiamo fare una prova di un pò di testine? Cosa? Testine, si testine, perchè?ma vi rendete conto che bisogna montarle, smontarle, e poi settarle,e i pesi, il tracciamento, io ho da fare, devo portare il gatto a scuola.
Ma no? vi diamo un giradischi con due bracci, vi mettete in saletta e li trovate belle pronte, e in mezza giornata le altre le avete sentite tutte.
Ma come si fa? Poi dobbiamo mettere almeno un disco prova per controllare, non possiamo mica controllare antiskating, separazione dei canali, peso, tracciabilità, quarta banda, sulla cavalcata delle valkirie? Insomma almeno una mezzora per testina vola per il settaggio.
Ecco mezzora per 5 sono 2 ore e mezzo, vi avanza un ora e mezzo per gli ascolti.

Panico, arriva il giorno fatidico, l’impianto è lì, chi si siede, chi mette su il disco, uno comincia a prendere il fonometro, regoliamo i livelli di ascolto dice, un altro si aggira fra i diffusori e scuote la testa, da qui non esce nulla di buono, traac cavalcata delle valchirie, ma non era meglio qualcosa di più tranquillo? Sono le 8 di mattina, sentite, meglio i carmina burana, la discussione si accende, chi propende per i carmina burana, ma no, sono telarc, quelli fanno schifo, I tom, alan person, brukner, albinoni, ecco è un compromesso, uno socchiude gli occhi, la testina si inclina, no scusate la testa, e russa, ma dai lo svegliamo? Ma che siete pazzi, tocca ritarare il fonometro, e poi era un russare a tempo, come solo i più abili recensori possono, un concerto per oboe e fiati sonnacchiosi appunto.
Si riprende perciò con la seconda testina, un tripudio unanime stavolta, lo sbadiglio si trasforma in un apoteosi di fiati e controfiati che si interrompono solo quando la testina arriva sul cartone del disco!
Cosa succede, esplode uno, chi ha regolato quel braccio? Un rumore orribile, uno swosh seguito da qualche migliaio di righe sull’etichetta, ancora panico, uno si getta sul giradischi e fa sobbalzare lo stilo che si mette a saltare impazzito qua e là, una nota qui e una la, ma guarda un pò.
lo stress diventa alto ma alto, facciamoci portare qualcosa per dimenticare la paura di aver immolato una benz da qualche millino, si dai una pizzetta, ma famose un maritozzo, veramente la cosa poteva essere deglutita solo con un prosecco, e così alle 9 ancora nulla si sapeva se non che i 5 o 6 in saletta magnavano e si erano immolati In un ascolto scansato da tutti. Dei martiri.

Si arriva così alla classica abbuffata dei tempi d’oro dell’alta fedeltà, tutti magnavano, croissant, vol au vent, tartine, pizzette, i ragazzi del bar ormai lo sapevano, era in corso una prova di ascolto o una misura.
Ragazzi , stavolta cambiamo disco, mettemo la canzone di marinella, disse uno a caso, nuovo ascolto, nuovo russare, menti che sognano, manco fosse via del campo, la testa si inclina, russano tutti, stavolta la testina arriva al solco finale,
Il rumore da solco fu definito in quel contesto tric, tric, tric
Le ore passano beate, si arriva alle 10 abbondanti, tric,tric, quand’ecco che gli occhi si aprono sul fonometro, cosa? 20 db in meno!
Chi ha tradito ? Nessuno che alza la mano, suvvia abbiamo ascoltato il rumore da solco, e ancora abbiamo il tempo di rimontare le 5 testine, già ma cosa abbiamo ascoltato di queste? solo qualche nota, e il rumore da solco, beh basta e avanza, per par condicio ripetono la prova con tutte, fu ardua, uno doveva russare dalle 10.30 a mezzogiorno per non sfalsare il fonometro, uno doveva tarare un braccio per farlo uscire dall’ultimo solco, un altro era dedicato a sentire se il tric tric del rumore aveva la stessa tonalità, poi si procedeva con il salto della testina, che credetemi era arte pura, non da meno ricavare le impressioni di ascolto.
Gli ascolti dovete sapere che venivano annotati, questo per evitare di fare come quella volta che si dovette ripetere tutto, magnata inclusa, si incacchiò la redazione, ma tantè loro sbagliavano a mettere le misure nella pagina giusta, un casino anche lì, dovettero fare errata corrige per mesi, si perchè quella misura era invertita o mancava da qualche parte?
Insomma non divaghiamo, le impressioni di ascolto, si annotano, le scrivono, e si copia quelle del vicino. Stop

Ma questa volta i taccuini erano desolatamente bianchi, sul tavolino solo viti, cacciaviti, dime, istruzioni per il peso delle testine, scatolette, bilancina, specchio, dischi prova, dischi sentiti, bicchieri, portacenere, mi fermo.

Fu un esperienza indimenticabile, qualcuno tentò di descrivere di aver sentito in sogno la voce della benz, un altro era pronto a spergiurare che aveva vissuto un ascolto eccitante, ( sempre via del campo) un altro pensò che si sarebbero esauriti gli aggettivi che così faticosamente coniati avrebbe nuociuto spenderli per delle testine, ...i nostri non ne vollero più parlare, si decise per un ex aequo globale, una sorta di 18 politico, già ma come fare disse uno a caso, le misure di queste due sono deplorevoli, ma ecco che il più saggio, lui, uscì stranamente con una frase filosofica, diamo il merito al corretto interfacciamento.

Ma e le testine saranno salve? Nooo, bisogna rimontarle e sentire che banda leggono ora, allorchè il più pratico esplose, Non ti preoccupare, le teniamo qualche mese in qualche scatola, ora che tornano ai distributori proprietari a voia, poi c’è sempre il trasporto etc.
Nulla di nuovo, se funziona con gli ampli, a proposito, vi ricordate quella volta che per misurare il trasformatore ne smontammo uno e dopo non si riusciva più a rimontarlo?
Silenzio di tomba.
Va beh la stessa cosa.

Wow, e così per i lunghi anni a venire nacque il mito del rumore da solco, che originariamente era quello dell’ultimo solco, ma che poi alla solita , opportunamente ritoccato, divenne una sicura scappatoia per descrivere il nulla o il tutto, senza sapere cosa hai sentito.
un prefono collegato a sette testine? Ma se manco con una se ne viene fuori, a voia.
..e il grande segreto? quello che se ognuno lo avesse appena ricordato avrebbe fatto desistere i recensori da qualsiasi controprova? ma manco glielo estorci sotto tortura, ci vuole un lungo studio, fatto di lunghi ascolti comparati e soprattutto avete capito perchè lo chiamarono il valzer delle testine? Che burloni.
Fine

Diffidate gente, diffidate

(*): Do per scontato che tu non sia anche qui... perché non ti leggo.


Male, pensa che scherzone.

A proposito ci avevo pensato sai, ricordi quel tuo forumer bannato al terzo post? Si dai quello che ti disse che se lui voleva poteva iscriversi con una vpn e tutte le tue ricerche per ip andavano a ramengo?
Ecco immaginati un burlone cosa ti combina, e quanti burloni ci saranno lì da te?

Io?
No io, io no.
Se facessi sto scherzone ti farei partire minimo per la luna, minimo, diretto a houston, non ci credi?

Ma si dai tanto piove e ci ridiamo su:
basta farsi una vpn, e una mail usa, con un provider di là ti faccio credere di aver letto il tuo curriculum e di essere un italo americano incaricato di risolvere un problema, hai presente qui houston abbiamo un problema, ecco, ma per convincerti bisogna spendere, viaggi in economy, sai le ristrettezze del programma spaziale, volo roma newyork, più darti la prenotazione di un hotel e ne cercherei uno con il nome chessò tipo il:

Cachet boutique new york, perfetto roba stellare, 377 dolars , pure con la tariffa segreta, solo a un salto da times square ma soprattutto nella grande mela.

Il problema da risolvere credimi, sarebbe alla tua portata, qualcosa che possa aver a che vedere con le misure, chessò, la voce degli astronauti prima e dopo un volo, l’acustica della stanza in cui si riceve a houston,..
Cosa fai non parti?

Certo che si, tu in tutta segretezza vai all’ambasciata usa a roma a ritirare i biglietti, e parti, ma il bello viene dopo a vederti una limousine nera, con i vetri oscurati e uno che ti aspetta con il cartello: fabrizio calabrese, nasa.

Ora se fossi io riprenderei tutto, sai scherzi a parte, ecco, poi da lì il gioco è fatto, un italoamericano giuggerellone che ti porta tutto il giorno in giro per negozi hifi, fabbrichette, una sala di incisione, con tu che annoti e prendi commesse, una disco alla sera, e li si tromba, ma sai che vederti parlare in inglese con tu che spieghi la generazione di tromba, poi tutto il sodar, poi il power natural coso, mi fai ribaltare il mondo intero, avremmo pure il tempo di andare allo stadium a studiare l’acustica, pensa con 1000 watt sui tuoi sistemi con una intelligibilità 100.
Robetta che sovrasta l’inno nazionale.

Ma chi ti ferma più, al mattino ti facciamo partire per houston, e vorrei filmare la scena, con te che arrivi in un orario visite ovvio e insieme a uno che si mangia popcorn, un altro un bel hamburger, entrare nelle visite guidate, ...ma guarda che sarebbe una cosa da scherzi a parte, memorabile, ci rideremmo su e passeresti alla storia, diventeresti più famoso delle opera in giappone, torneresti stracontento dagli states e spediresti tutto via area con un acconto, si la nasa... ti inventeresti pure le istruzioni in kit per il montaggio dei paragon, aleandro e compagnia bella, anzi brutta visto che il futuro è rd, ma aspetta...

Nel frattempo io farei una srl , fox audio, si ho anche il nome, che distribuirebbe il tutto che spedisci, naturalmente alla nasa, e si sa mai che il suono tuo piaccia pure, made in italy, ah chiaro che brevetto il marchio, cambio colore e una cosetta o due dei crossover tuoi che mi convincono poco, e via per l’avventura.

Quindi lo scherzone in fiera, pensa la faccia che faresti a vedere, in uno stand, l’anno dopo, una tua creazione, michelangelo che vede la pietà al louvre, che non riconosci subito perchè tu entri sempre prevenuto sai e suona tutto male.
per me ti parte un embolo, tu che lavori su commessa per uno che brevetta e guadagna a tua insaputa, un traffichino di aleandri.

Ma se l’avessi scritto sul tuo forum tu mi sparavi.

Il che mi introduce all’argomento dei forum, però natravolta eh che ha smesso di piovere.
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