La fesseria quotidiana di Fabrizio Calabrese

Affermazioni da non dimenticare. Più che postare commenti postate le affermazioni di FC che vi hanno colpito.
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Niente insulti e parolacce. A quelle ci pensa già il Sig. Fabrizio Calabrese.
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MarioBon
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La fesseria quotidiana di Fabrizio Calabrese

#1 Messaggio da MarioBon »

http://www.hifi-forumlibero.it/phpBB3/v ... f=5&t=8824

Forse questa sezione non doveva chiamarsi "Bracciano e dintorni" ma "Il soggiorno di Fabrizio Calabrese e basta".
Un errore nei post copiati da Calabrese lo ho effettivamente commesso: non ho messo figure tipo questa:
Immagine
Spero che la didascalia sia comprensibile.
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MarioBon
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Re: La fesseria quotidiana di Fabrizio Calabrese

#2 Messaggio da MarioBon »

Il sig. Calabrese dice di avere usato il bicono solo tre volte su 250 progetti che avrebbe realizzato. L'ultimo bicono però è dell'anno scorso e per entrarne in possesso lo stesso sig. Calabrese chiedeva il rientro di una coppia di diffusori più un conguaglio.
Si intende quindi che aveva realizzato quel sistema per venderlo.
Già venduti tutti?
Fabrizio Calabrese ha scritto:Il che dimostra che quel "pensiero progettuale" non è altro che il frutto di un furbetto "copia-incolla" dai libri di testo, cui NON SEGUE alcun reale apprendimento e -quindi- NESSUNA CAPACITA' DI APPLICARE IN PRATICA delle nozioni che tu e loro nemmeno avete compreso.
a proposito di comprensione: sarebbe opportuno che il sig. Calabrese cominciasse ad imparare a memoria qualche definizione a cominciare da quelle più semplici tipo "rette paralle", "cono", "modulo", "fase", "tensione", "corrente", ecc.. Poi, con il tempo, riuscirà a mettere assieme qualche frase di senso compiuto.
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mario061
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Re: La fesseria quotidiana di Fabrizio Calabrese

#3 Messaggio da mario061 »

MarioBon ha scritto:....... L'ultimo bicono però è dell'anno scorso e per entrarne in possesso lo stesso sig. Calabrese chiedeva il rientro di una coppia di diffusori più un conguaglio.
.......................
Si, e mica diffusori economici tipo Indiana Line, ma roba da un sacco di soldi...
MarioBon ha scritto: Si intende quindi che aveva realizzato quel sistema per venderlo.
Alla modica cifra di 10000 euro...

I burloni di "amici miei" sono dei dilettanti...
enne.effe
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Re: La fesseria quotidiana di Fabrizio Calabrese

#4 Messaggio da enne.effe »

Oggi abbiamo una nuova perla accanto agli insulti (perseguibili per legge) di teppistello, diffamatore, etc...

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Come al solito generalizza, non contestualizza e non dimostra niente.

Ma visto che ha scoperto il sistem Klippel su Audiosciencereview (dimenticandosi poi di approfondire), sempre su tale sito è presente la prova di un economicissimo DAC:

https://www.audiosciencereview.com/foru ... iew.12119/

Adesso spiegatemi la sua teoria (che non dimostra in nessun modo)"...L'ascolto di un File rippato (ed attenuato) è sicuramente migliore rispetto alla resa di qualsiasi lettore CD...". Egli parte da un assunto astratto per giungere ad una generica conclusione non supportata da alcunché. Casomai potremmo concordare sul fatto che riprodurre un file rippato (magari con EAC) - potrebbe - suonare meglio. Ma sul fatto dell'attenuazione stendiamo un velo pietoso: a che servirebbe con i due DAC indicati?

Per confornto un dac-streamer da 11K$ circa:
https://www.audiosciencereview.com/foru ... iew.10770/

Per 2K$ abbiamo questo:
https://www.audiosciencereview.com/foru ... orld.8729/

Quindi a che serve attenuare?
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TomCapraro
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Re: La fesseria quotidiana di Fabrizio Calabrese

#5 Messaggio da TomCapraro »

...enne.effe mi hai anticipato di un soffio.
Nel "quiz" di calabrese scaturisce un ottimo mix di:

Incoerenza.

Inesperienza con il digitale.

Inesperienza con i software.

Mancanza di opportuni strumenti.

Retorica folcloristica facendo uso di cattiva informazione.

Piu tardi le motivazioni punto per punto.
saluti, Tom
enne.effe
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Re: La fesseria quotidiana di Fabrizio Calabrese

#6 Messaggio da enne.effe »

E poi da quello che scrive si capisce che i filtri digitali distorcono per default. Siamo alla fantascienza. Ma che apparecchiature ascolta?
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TomCapraro
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Re: La fesseria quotidiana di Fabrizio Calabrese

#7 Messaggio da TomCapraro »

Mi scocciava rispondere a calabrese...(tanto si sa come solitamente va a finire...) però dinanzi a questa esternazione bisogna chiarire alcune cose.

Ci fu un tempo in cui mi accorsi (con tanto di misure) che alcuni DAC (non tutti, per nulla) con segnali a 0dBFS producevano qualche linea di saturazione.
Questo avveniva con segnali di prova sinusoidali stazionari e con ampiezza massima fino a 22050hz...limite massimo della frequenza del formato CD.
Bastava attenuare di soli 0,5dB (anche meno) e tutto scompariva.
In quell'occasione calabrese scrisse che non sapevo misurare...oggi "vorrebbe" prendersi i meriti :mrgreen: complimenti per la (in)coerenza.

Quando un DAC satura con segnali a 0dBFS c'è qualcosa che non va.
Solitamente dipende dal filtro digitale e/o antimmagine analogico, il cui rapporto massimo frequenza/ampiezza del segnale, ne determina il massimo livello raggiungibile senza saturazione, nonchè i prodotti di aliasing che "sfuggono" al brickwall in forma di spurie.

Quando calabrese si "vanta" di avere scoperto che con 2dB di attenuazione La differenza all'ascolto è abbastanza impressionante non fa altro che dichiarare inconsciamente che il suo sistema ha dei seri problemi.
Qualcunque DAC (anche il piu scarso) non ha di queste escursioni (+/-2dB) e men che meno conviene attenuare il segnale, in special modo sul 16bit (si parla di CD...!!!) perchè si perde tempo inutilmente, perchè si riduce la risoluzione integrale in un formato che di suo non garantisce sufficienti passi di quantizzazione ai bassi livelli.

L'ultima cosa orribile è andare a consigliare il dither su un formato che è già stato ditherizzato (con molta probabilità avvalendosi del noise shaping) e quindi una doppia mazzata sulle palle.

La botta di grazia arriverebbe poi dall'inserimento di un passa-alto alle basse frequenze, come dire introduciamo un bel ritardo di gruppo e la frittata è fatta.

Ripeto...se il sistema digitale (di calabrese ?) fosse una ciofeca, anche se paradossalmente...quelle perle sarebbero anche condivisibili, tuttavia avendo misurato almeno 300 dac, posso assicurare che di casi sporadici ce ne sono veramente pochi.

Un test rapido ed efficacissimo è quello di usare la distorsione integrale, con segnale a 0dBFS e fattore di cresta basso (4,1) esteso fino a 22050 hz.
In questo modo si vede (con un analizzatore che abbia una larghezza di banda ben oltre le frequenze di campionamento) la distorsione e la forma del filtro...nonchè i prodotti di aliasing (almeno con questo tipo di segnali che sono quelli piu simili a quelli musicali)

Prendiamo un DAC decente, se osserviamo la distorsione integrale notiamo che tra un ampiezza del segnale convertita pari allo 0dBFS e la corrispettiva ampiezza pari a -2dB non cambia una cippa.

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Adesso osserviamo un DAC che ha dei problemi (forse anche meno di quello di calabrese)

Con ampiezza -2dB la distorsione si mantiene bassa.

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...ma appena il segnale si porta allo 0dBFS la distorsione sale fino a livelli udibili (passa dallo 0,0032% allo 0,25%...qualcosa come 78 volte maggiore) e dal brickwall sfuggono anche delle spurie.

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Quanto al passa-alto, e ai software "consigliati" avreste tutto questo piacere di introdurre ritardo di gruppi...?

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Dunque, se non possedete una ciofeca (o ciofecone) lasciate stare tutto com'è...!!! ;)
saluti, Tom
Interference
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Re: La fesseria quotidiana di Fabrizio Calabrese

#8 Messaggio da Interference »

In quello che dice FC c'è un fondo di verità, ma il discorso fatto è talmente vago e approssimativo che viene da chiedersi se davvero non conosca i dettagli tecnici del problema o se preferisca tenere i suoi lettori all'oscuro per poter menare il can per l'aia più a lungo. Ricordiamo che quel che conta lì è che il forum possa essere continuamente "animato" tipo villaggio vacanze per intrattenere gli avventori, e non che questi possano trarne beneficio (d'altronde sono tutti condannati ad ascoltare con impianti asfittici o con accrocchi più o meno fantasiosi assemblati con mezzi consigli carpiti durante la frequentazione di detto foro).

Il problema reale si chiama intersample peak e può verificarsi per brani incisi vicino allo zero digitale. L'interpolazione data dall'oversampling può infatti produrre saturazione.

Qui qualche approfondimento (che risponde anche alla domanda "esistono DAC più o meno immuni?"):
- http://archimago.blogspot.com/2018/09/m ... -dacs.html
- https://benchmarkmedia.com/blogs/applic ... recordings

Viene inoltre molto furbamente suggerito di modificare i file uno ad uno con Audacity, Cool Edit o Audition anziché usare quell'amenità chiamata "volume digitale", tecnologia che evidentemente non è ancora sbarcata sulle rive di Bracciano.

Certamente la procedura suggerita risolve qualsiasi problema di ascolto, dacché quando il povero utente avrà finito di passare in rassegna qualche migliaio di brani a colpi di mouse, sarà arrivato bello che canuto alla soglia della tomba (specialmente considerata l'età media degli audiofili).

Buone cose a tutti.
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TomCapraro
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Re: La fesseria quotidiana di Fabrizio Calabrese

#9 Messaggio da TomCapraro »

Interference ha scritto:In quello che dice FC c'è un fondo di verità, ma il discorso fatto è talmente vago e approssimativo che viene da chiedersi se davvero non conosca i dettagli tecnici del problema o se preferisca tenere i suoi lettori all'oscuro per poter menare il can per l'aia più a lungo. Ricordiamo che quel che conta lì è che il forum possa essere continuamente "animato" tipo villaggio vacanze per intrattenere gli avventori, e non che questi possano trarne beneficio (d'altronde sono tutti condannati ad ascoltare con impianti asfittici o con accrocchi più o meno fantasiosi assemblati con mezzi consigli carpiti durante la frequentazione di detto foro).

Il problema reale si chiama intersample peak e può verificarsi per brani incisi vicino allo zero digitale. L'interpolazione data dall'oversampling può infatti produrre saturazione.

Qui qualche approfondimento (che risponde anche alla domanda "esistono DAC più o meno immuni?"):
- http://archimago.blogspot.com/2018/09/m ... -dacs.html
- https://benchmarkmedia.com/blogs/applic ... recordings

Viene inoltre molto furbamente suggerito di modificare i file uno ad uno con Audacity, Cool Edit o Audition anziché usare quell'amenità chiamata "volume digitale", tecnologia che evidentemente non è ancora sbarcata sulle rive di Bracciano.

Certamente la procedura suggerita risolve qualsiasi problema di ascolto, dacché quando il povero utente avrà finito di passare in rassegna qualche migliaio di brani a colpi di mouse, sarà arrivato bello che canuto alla soglia della tomba (specialmente considerata l'età media degli audiofili).

Buone cose a tutti.
Esatto, tecnicamente si chiama in quel modo.
Il segnale per queste prove (quelle più attinenti ad una condizione musicale estrema...tanto estrema che difficilmente si trova in "natura") è questo.
Solo a guardarne l'ampiezza e la compressione vengono i brividi. (e ci sono pure circa 81 samples tagliati)
Tuttavia moltissimi DAC non incorrono in questo problema.

L'importante è che non venga "misurato" con una scheda audio in quanto potrebbero scaturire artefatti fuorvianti.

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saluti, Tom
enne.effe
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Re: La fesseria quotidiana di Fabrizio Calabrese

#10 Messaggio da enne.effe »

Buongiorno a tutti. Purtroppo ho mal interpretato il "sommo" e vi ho portato fuori strada.

Egli mi fa notare che lui intendeva il filtro analogico chiamandomi cretino.

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Purtututtavia egli, nella pagina precedente scrive "...In realtà la risposta giusta è questa: attenuare di un paio di deciBel, in modo che il filtro che ricostruisce la forma d'onda analogica non distorca.
..."

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Uhm..."...il filtro che ricostruisce la forma d'onda analogica...". Definizione troppo generica e non accettata in ambito accademico. Infatti oggi un "filtro" è un sistema più complesso all'interno di un sistema. Come al solito generalizza e ad un esame universitario mi avrebbero rimandato al prossimo appello.

Quindi, conformandoci a quanto lui "intende", escludiamo tutti i filtri digitali e concentriamoci sulla parte analogica:

https://www.sciencedirect.com/topics/ps ... conversion

In particolare:

https://www.sciencedirect.com/topics/en ... ion-filter

Orbene, un filtro analogico correttamente implementato non distorce o, almeno, non sono due db in meno a ribaltare la situazione. Come sempre il Calabrese non circostanzia le sue affermazioni.

Possibile l'esistenza di sistemi mal progettati ma questa non è la regola.

Esempi di sistemi - vecchi - non affetti dall'errore che egli vorrebbe generalizzare sono, ad esempio:

Sony PCM-7040 e relativa famiglia, Revox (e analogo Studer) B225 (14bit 4*fs), B226 (4*FS), sicuramente la famiglia di lettori Sony CD serie ES, Apogee Rosetta 800, 200, Sony PCM 33XX, Studer D82X (Modalità 44.1/16)... Mi fermo qui perché l'elenco sarebbe lungo e noioso.

Riguardo ai sistemi recenti, vi rimando al mio post precedente.

In conclusione, come al solito generalizza, non riporta alcun riscontro, parte da un assunto sbagliato, non parla si di sistemi moderni sia HW che SW (vedi riduzione del volume digitale on the fly, vedi il sistema SW Roon, vedi il fatto che consce sempre e solo audacity (correggo: open source), e cool edit, vetusto).

Inoltre è legato sempre e solo a Behringer (modelli datati) che ormai accusano il peso degli anni in relazione alla data di progettazione ed alla componentistica utilizzata.

Qui il DEQ2496 ottimo in full digital, meno in analogico:

https://www.audiosciencereview.com/foru ... 496.11382/

E poi...riducendo il segnale di n-db non peggiora la risoluzione a basso livello, etc...?

Insomma un gran minestrone.
Ultima modifica di enne.effe il 28/03/2020, 11:07, modificato 2 volte in totale.
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