Occhio al dettaglio ! (HiRes)...e ai paradossi...!!!
Inviato: 04/05/2020, 0:14
http://www.hifi-forumlibero.it/phpBB3/v ... f=5&t=8939
Anche in questo caso, non solo si generalizza (per tanti motivi**) ma si fa un grande paradosso.
A quanto pare calabrese sostiene il fatto che l'alta risoluzione non produca differenze udibili se confrontata con il corrispettivo formato CD. (o files a 16/44.1khz)
**E' vero, è pressochè impossibile rilevare differenze udibili ma...questo vale per le registrazioni compresse, ovvero: quelle con un livello di potenza RMS minimo attorno i -35dB/-40dB (ancor peggio se il livello è piu elevato)
Il livello di picco minimo potrebbe toccare anche i -50dB, ma non ci sono i naturali tempi d'integrazione per poterli percepire, quindi vale la potenza RMS minima del segnale.
Dunque tutta la musica POP, Rock, e tutta la musica il cui fattore di cresta è basso rientra in questa categoria, categoria che permetterebbe perfino la scarsa udibilità se confrontate con un estratto in Mp3 a 320kb/sec.
Se calabrese ascolta il solito "The Wall" o i Toto non corre alcun rischio, andrebbero bene anche in MP3 a 320kb/sec.
"Se" però si cambiasse genere, e "se" si scegliessero opportune registrazioni (ce ne sono tantissime...ma proprio tante) la cui potenza minima del segnale RMS raggiunge i -50dB/-65dB allora l'alta risoluzione ha un senso, e ancora di piu se si possiede un impianto con sufficiente dinamica la cui forbice tra il livello di potenza RMS minimo e il massimo livello di picco possa essere riprodotto.
Non è poi cosi difficile, 50dB nei pianissimi e 110dB di picco sono alla portata di moltissimi impianti, se poi il locale è molto silenzioso possiamo traslare l'intero headroom dinamico di 10dB piu basso, quindi 100dB di picco e 40dB di potenza minima RMS.
Un segnale a 16bit/44.1khz con livello -60dB distorce di circa lo 0,3%...mentre un segnale a 24bit (aldilà della sua frequenza di campionamento) distorce di circa lo 0,00047% ovvero 638 volte meno.
Un segnale a basso livello, riprodotto con sufficiente SPL, risulta essere più definito e dettagliato se contiene sufficienti passi di quantizzazione, e il 16bit per i segnali a basso livello non li ha.
Dunque l'alta risoluzione è una bufala ?...no...non lo è in determinate circostanze perchè ci sono le misure a confermarlo.
Possiamo al limite dire che l'alta risoluzione "non è per tutti" visto che conta il genere, la qualità della registrazione e le capacità elettroacustiche ed acustiche del setup di riproduzione.
Andiamo al paradosso (grande paradosso) calabrese dice di avvertire differenze NETTE tra un file riprodotto dal lettore CD e lo stesso dal computer.
A parte che bisogna stabilire con quale DAC viene convertito perchè il lettore CD ha un proprio D/A mentre al PC bisogna attaccarne un altro...per cui questa differenza potrebbe venire (in parte) da questo intrigo.
Il vero paradosso è attribuirle agli errori di lettura, ma non perchè non esista il fenomeno, ma per la stima della quantità di alterazione che verrebbe introdotta dal potenziale jitter...perchè di quello si parla, jitter periodico (alterazione del clock) + jitter casuale (introduzione del rumore dai circuiti tracking, error e focus)
Visto che calabrese non ha mai misurato (e non potrebbe) i valori in gioco relativi alle alterazioni da errori di lettura...se dovessimo paragonare le alterazioni nei segnali a basso livello tra un 16bit e un 24bit a confronto delle alterazioni da errori di lettura, beh...quest'ultimi sarebbero come il granello di sabbia da cercare nella spiaggia.
A questo punto "se" si sentono gli errori di lettura, il 24bit rispetto al 16bit è grosso come una mongolfiera.
Anche in questo caso, non solo si generalizza (per tanti motivi**) ma si fa un grande paradosso.
A quanto pare calabrese sostiene il fatto che l'alta risoluzione non produca differenze udibili se confrontata con il corrispettivo formato CD. (o files a 16/44.1khz)
**E' vero, è pressochè impossibile rilevare differenze udibili ma...questo vale per le registrazioni compresse, ovvero: quelle con un livello di potenza RMS minimo attorno i -35dB/-40dB (ancor peggio se il livello è piu elevato)
Il livello di picco minimo potrebbe toccare anche i -50dB, ma non ci sono i naturali tempi d'integrazione per poterli percepire, quindi vale la potenza RMS minima del segnale.
Dunque tutta la musica POP, Rock, e tutta la musica il cui fattore di cresta è basso rientra in questa categoria, categoria che permetterebbe perfino la scarsa udibilità se confrontate con un estratto in Mp3 a 320kb/sec.
Se calabrese ascolta il solito "The Wall" o i Toto non corre alcun rischio, andrebbero bene anche in MP3 a 320kb/sec.
"Se" però si cambiasse genere, e "se" si scegliessero opportune registrazioni (ce ne sono tantissime...ma proprio tante) la cui potenza minima del segnale RMS raggiunge i -50dB/-65dB allora l'alta risoluzione ha un senso, e ancora di piu se si possiede un impianto con sufficiente dinamica la cui forbice tra il livello di potenza RMS minimo e il massimo livello di picco possa essere riprodotto.
Non è poi cosi difficile, 50dB nei pianissimi e 110dB di picco sono alla portata di moltissimi impianti, se poi il locale è molto silenzioso possiamo traslare l'intero headroom dinamico di 10dB piu basso, quindi 100dB di picco e 40dB di potenza minima RMS.
Un segnale a 16bit/44.1khz con livello -60dB distorce di circa lo 0,3%...mentre un segnale a 24bit (aldilà della sua frequenza di campionamento) distorce di circa lo 0,00047% ovvero 638 volte meno.
Un segnale a basso livello, riprodotto con sufficiente SPL, risulta essere più definito e dettagliato se contiene sufficienti passi di quantizzazione, e il 16bit per i segnali a basso livello non li ha.
Dunque l'alta risoluzione è una bufala ?...no...non lo è in determinate circostanze perchè ci sono le misure a confermarlo.
Possiamo al limite dire che l'alta risoluzione "non è per tutti" visto che conta il genere, la qualità della registrazione e le capacità elettroacustiche ed acustiche del setup di riproduzione.
Andiamo al paradosso (grande paradosso) calabrese dice di avvertire differenze NETTE tra un file riprodotto dal lettore CD e lo stesso dal computer.
A parte che bisogna stabilire con quale DAC viene convertito perchè il lettore CD ha un proprio D/A mentre al PC bisogna attaccarne un altro...per cui questa differenza potrebbe venire (in parte) da questo intrigo.
Il vero paradosso è attribuirle agli errori di lettura, ma non perchè non esista il fenomeno, ma per la stima della quantità di alterazione che verrebbe introdotta dal potenziale jitter...perchè di quello si parla, jitter periodico (alterazione del clock) + jitter casuale (introduzione del rumore dai circuiti tracking, error e focus)
Visto che calabrese non ha mai misurato (e non potrebbe) i valori in gioco relativi alle alterazioni da errori di lettura...se dovessimo paragonare le alterazioni nei segnali a basso livello tra un 16bit e un 24bit a confronto delle alterazioni da errori di lettura, beh...quest'ultimi sarebbero come il granello di sabbia da cercare nella spiaggia.
A questo punto "se" si sentono gli errori di lettura, il 24bit rispetto al 16bit è grosso come una mongolfiera.