Alan1 e la controreazione

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Re: Alan1 e la controreazione

#11 Messaggio da carlochiarelli »

Qualcuno mi spiega cosa centra la saturazione, che dipende molto dalla tecnologia utilizzata e riguarda i grandi segnali come lo SR, con la controreazione, che per definizione riguarda i piccoli segnali?
Ops, la risposta la ha già data Mario due post sopra....
Comunque la "buona" distorsione pari crea una forte intermodulazione "cattiva" a meno che uno ascolti solo una sinusoide alla volta...
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Re: Alan1 e la controreazione

#12 Messaggio da carlochiarelli »

In conclusione tutti i problemi che vengono imputati alla controreazione sono stati analizzati 50 anni fa e risolti negli anni successivi. Il mondo dal '70 ha continuato a girare escluso nell'audio. I circuiti , ormai il firmware, per il recupero della saturazione e i limitatori firmware per la limitazione dello SR si usano da quando esiste il TMS320....
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Re: Alan1 e la controreazione

#13 Messaggio da MarioBon »

carlochiarelli ha scritto: 20/07/2020, 19:51 Qualcuno mi spiega cosa centra la saturazione, che dipende molto dalla tecnologia utilizzata e riguarda i grandi segnali come lo SR, con la controreazione, che per definizione riguarda i piccoli segnali?
Ops, la risposta la ha già data Mario due post sopra....
Comunque la "buona" distorsione pari crea una forte intermodulazione "cattiva" a meno che uno ascolti solo una sinusoide alla volta...
Per chiarire: il segnale attraversa l'amplificatore che ha una banda passante ad anello perto limitata e arriva all'uscita attenuato alle alte frequenze. La controreazione ricava il segnale differenza che è molto ricco di alte frequenze (con un fattore di cresta elevato). il segnale differenza provoca la sarurazione dell'ingresso (anche per ampiezze non grandi). Se satura l'ingresso satura anche l'uscita. Quindi a causa di una banda passante ad anello aperto limitata la saturazione può avvenire anche "ai piccoli segnali".
Non esiste distorsione "buona" perchè anche la sola seconda armonica genera intermodulazione (specie negli amplificatori che processano tutta la banda audio).
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Re: Alan1 e la controreazione

#14 Messaggio da carlochiarelli »

Ok, ma devi convincere quelli che ascoltano con amplificatori con il 5% di seconda armonica!
Ricordo un monotriodo da 3w con un megadiffusore ad altissima efficenza ; non so chi dei due distorceva di più ma non ho mai sentito un clarinetto peggio di così.
Per chiarire, io suonavo il clarinetto e quindi l'orecchio per lo strumento ce lo ho. Poi il clarinetto é uno strumento che ha prevalenza di armoniche dispari e ha una forma d'onda "triangolare".
Se sommate le asimmetriche dei monotriodi e delle trombe esponenziali antiche , quelle ad "espansione lenta" il gioco é fatto.
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Re: Alan1 e la controreazione

#15 Messaggio da Interference »

Grazie Mario! Finalmente una spiegazione "utile" dell'annosa questione dei bistrattati "ampli giapponesi". Esiste un test/misura che si può fare a banco per verificare se l'ampli è soggetto a questo problema? Insomma, esiste un segnale di prova che è particolarmente atto a innescare questa condizione?
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Re: Alan1 e la controreazione

#16 Messaggio da MarioBon »

Dato che la cosa avviene con i segnali musicali non è facile vederla con i segnali artificiali. Si può usare un segnale multitono pseudocasuale che assomigli un po' alla musica. Per stimare la larghezza della banda passante ad anello aperto si può misurare l'impedenza di uscita in funzione della frequenza. Sarebbe opportuno disporre dello schema elettrico per verificare la presenza di reti di zobel in parallelo all'uscita (nel caso vanno tolte). Si può anche misurare direttamente il segnale differenza all'ingresso dell'ampli con il solito sweep in ingresso (e vedere se il segnale differenza aumenta verso le alte frequenze).
Comunque dall'analisi dello schema elettrico quando si vede uno stadio di ingresso con un guadgno molto alto (per esempio transistor di ingresso senza resistenza di degenerazione in emettitore) e la presenza di una compensazione a polo dominante nello stadio intermedio di guadagno in tensione si possono avere dei forti sospetti.
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Re: Alan1 e la controreazione

#17 Messaggio da carlochiarelli »

Già con un segnale seno+quadra in ingresso a banda larga ( magari con prefiltratura variabile a 100khz, 30khz ecc) si vedono fenomeni di saturaziine interstadio. Ovvio che se si possono misurare i singoli stadi si fa prima. Bisogna anche valutare come l'amplificatore esce dalla saturazione. Certo é che fare amplificatori che soffrono da saturazione da slew rate nel 2020 bisogna essere dei cani! Nel '70 invece era questione di gran manico e di avere accesso a transistor "giapponesi" con GBW da sogno...
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Re: Alan1 e la controreazione

#18 Messaggio da MarioBon »

e infatti la gestione della saturazione (o clipping) è una delle maggiori differenze tra ampli a stato solido molto retroazionati e ampli a valvole senza retroazione (o con retroazioni minime). Tuttavia, avendo a diposizione amplificatori a valvole e a stato solido (anche se ibridi) la mia molto personale preferenza va ai secondi.
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