TEST: la "giusta" SPL

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Zapuan
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Re: TEST: la "giusta" SPL

#11 Messaggio da Zapuan »

Flavio ha scritto:
TomCapraro ha scritto: Alla fine 96dB non sono affatto valori "irraggiungibili", certamente in un sistema da 91dB 1watt/1mt quei "2+2 watt" diventerebbero 20+20 watt, e quei 84+84 istantanei diventerebbero 840+840 watt (senza distorsione di forma, per quel che, con i dovuti distinguo può servire)
Questa parte mi sembra importante perché indica come i watts necessari con molti diffusori possano essere moolti di più di quanto si creda.
Il clipping normalmente non viene percepito come tale perché dura pochi millisecondi ma caratterizza il suono all'ascolto e può portare a pensare a ragioni del tutto diverse
(per esempio suono diverso degli amplificatori)

:) Flavio
Quotissimo... la favola di recensoriana memoria "ma tanto a casa 50 W sono più che sufficienti" è un'altra delle leggende audiofile da sfatare.
Conti alla mano, di solito ne servono almeno 500... per star sicuri e lontano dal clipping meglio tendere al migliaio.
Ai fini della qualità vera è meglio averne 500 da un buon ampli PA o pro relativamente economico, che averne meno da un ampli eccelso (?) e farlo suonare sicuramente in clipping.
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Flavio
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Re: TEST: la "giusta" SPL

#12 Messaggio da Flavio »

Zapuan ha scritto:
Flavio ha scritto:
TomCapraro ha scritto: Alla fine 96dB non sono affatto valori "irraggiungibili", certamente in un sistema da 91dB 1watt/1mt quei "2+2 watt" diventerebbero 20+20 watt, e quei 84+84 istantanei diventerebbero 840+840 watt (senza distorsione di forma, per quel che, con i dovuti distinguo può servire)
Questa parte mi sembra importante perché indica come i watts necessari con molti diffusori possano essere moolti di più di quanto si creda.
Il clipping normalmente non viene percepito come tale perché dura pochi millisecondi ma caratterizza il suono all'ascolto e può portare a pensare a ragioni del tutto diverse
(per esempio suono diverso degli amplificatori)

:) Flavio
Quotissimo... la favola di recensoriana memoria "ma tanto a casa 50 W sono più che sufficienti" è un'altra delle leggende audiofile da sfatare.
Conti alla mano, di solito ne servono almeno 500... per star sicuri e lontano dal clipping meglio tendere al migliaio.
Ai fini della qualità vera è meglio averne 500 da un buon ampli PA o pro relativamente economico, che averne meno da un ampli eccelso (?) e farlo suonare sicuramente in clipping.
Restituisco il quote e sottolineo...
non credo sia un caso che negli amplificatori di oggi gli indicatori del clipping istantaneo non sono normalmente presenti, penso sia per non "spaventare" gli utilizzatori :)
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Calbas
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Re: TEST: la "giusta" SPL

#13 Messaggio da Calbas »

Mi ricordo un test di Suono, oltre 30 anni fa, in cui si misurava la riproduzione di un transitorio di violino con le AR3a che sono molto poco efficienti; la verifica era che per riprodurlo in modo completo servivano 1000Watt, da cui si usciva con le considerazioni sull'efficienza dei diffusori (oppure del portafoglio...).
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fab0
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Re: TEST: la "giusta" SPL

#14 Messaggio da fab0 »

Parlando di tempi molto brevi, l'energia è molto bassa. Il valore dei watt potrebbe essere fuorviante sia per chi legge sia per il significato che talvolta viene dato ai datasheet. Per "i picchi" A mio avviso è più significativo tenere d'occhio il valore della tensione di clipping e quello dell'escursione.

Integrando su tempi più lunghi invece so possono ottenere informazioni utili per l'energia da erogare, sostenere e smaltire (dall'alimentatore, dal finale, dai dissipatori, dalle bobine).

Il nocciolo credo sia distinguere tra potenza (W) ed energia (Wh o J).
Peri ipotesi, una percussione continua dalla cima al fondo del brano, potrebbe non avere dei picchi molto alti quindi poca potenza, ma essere sostenuta nel tempo quindi molta energia.
Viceversa una botta singola e fortissima potrebbe avere una potenza molto alta, ma implicare poca energia totale.

Per inciso, come accennavo prima, non metterei in secondo piano l'efficienza dei trasduttori. Non diciamo nulla di nuovo se diciamo che possono esserci notevoli differenze tra tweeter e subwoofer. Dire che un diffusore ha una efficienza X è un po riduttivo, soprattutto se pensiamo di correggere con dsp, eq o quel che sarà.
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Calbas
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Re: TEST: la "giusta" SPL

#15 Messaggio da Calbas »

fab0 ha scritto: Viceversa una botta singola e fortissima potrebbe avere una potenza molto alta, ma implicare poca energia totale.
Anche se serve poca energia un ampli con uscita di picco a 55V, che potrebbe essere un 200W ha la capacità di generare, se ce la fa, un picco di 500W su 6ohm, e speriamo che capiti dove sono 6; oltre non ci arriva.
Quindi nel malaugurato caso ne servano 1000 ci vuole un ampli più potente anche se poi non servirà tutta la disponibilità dell'alimentatore nel tempo.
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Flavio
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Re: TEST: la "giusta" SPL

#16 Messaggio da Flavio »

A mio avviso prima di porsi tante altre domande in merito all'ottimizzazione dell'impianto andrebbero fatte due misure...

- verifica che l'amplificatore non vada in clipping osservando se tosa i picchi in funzionamento reale col carico dei propri diffusori mentre suona musica,
ad esempio con un oscilloscopio low cost come questo (per l'audio basta una banda passante bassa):
https://www.amazon.it/Hantek-6022BE-osc ... tek+6022be
(devo dire che non l'ho provato, mi piacerebbe sapere cosa ne pensa Tom)

- verifica della risposta dell'impianto in ambiente, le sorprese sono garantite,
ad esempio scaricando la versione trial gratuita di Dirac Live e comprando (o facendosi prestare) un microfono USB tipo l'UMIK-1:
https://www.homecinemasolution.it/mini- ... isurazioni

Ciao, Flavio
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Re: TEST: la "giusta" SPL

#17 Messaggio da TomCapraro »

Flavio ha scritto:
- verifica che l'amplificatore non vada in clipping osservando se tosa i picchi in funzionamento reale col carico dei propri diffusori mentre suona musica,
ad esempio con un oscilloscopio low cost come questo (per l'audio basta una banda passante bassa):
https://www.amazon.it/Hantek-6022BE-osc ... tek+6022be
(devo dire che non l'ho provato, mi piacerebbe sapere cosa ne pensa Tom)



Ciao, Flavio
Dopo ci do un occhiata.
saluti, Tom
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Re: TEST: la "giusta" SPL

#18 Messaggio da TomCapraro »

fab0 ha scritto:Parlando di tempi molto brevi, l'energia è molto bassa. Il valore dei watt potrebbe essere fuorviante sia per chi legge sia per il significato che talvolta viene dato ai datasheet. Per "i picchi" A mio avviso è più significativo tenere d'occhio il valore della tensione di clipping e quello dell'escursione.

Integrando su tempi più lunghi invece so possono ottenere informazioni utili per l'energia da erogare, sostenere e smaltire (dall'alimentatore, dal finale, dai dissipatori, dalle bobine).

Il nocciolo credo sia distinguere tra potenza (W) ed energia (Wh o J).
Peri ipotesi, una percussione continua dalla cima al fondo del brano, potrebbe non avere dei picchi molto alti quindi poca potenza, ma essere sostenuta nel tempo quindi molta energia.
Viceversa una botta singola e fortissima potrebbe avere una potenza molto alta, ma implicare poca energia totale.

Per inciso, come accennavo prima, non metterei in secondo piano l'efficienza dei trasduttori. Non diciamo nulla di nuovo se diciamo che possono esserci notevoli differenze tra tweeter e subwoofer. Dire che un diffusore ha una efficienza X è un po riduttivo, soprattutto se pensiamo di correggere con dsp, eq o quel che sarà.
Un diffusore e la relativa sensibilità possiamo provarla in camera anecoica, oppure a casa.
Entrambe forniranno un risultato contestuale, entrambe presenteranno una determinata caratterizzazione dello spettro poiché, a quanto si nota, nemmeno in camera anecoica il diffusore presenta una linearità teorica, si manifesta spesso una gobba attorno i 100hz.
In ambiente domestico è peggio ancora, perché lo spettro risulta ancora più alterato.
In entrambi i casi possiamo applicare il nostro watt sul carico e stimarne, aggiungo grossolanamente, la resa (sensibilità)
L'applicazione di una correzione (attiva, passiva o entrambe) rende la misura più credibile, potendo contare su uno spettro più lineare.
Nel punto ascolto, perché è li che interessa, possiamo acquisire qualsiasi forma di segnale musicale, come possiamo farlo ai morsetti dell'amplificatore, ergo stimare, rispetto lo stimolo originale, in quale punto si manifesta la limitazione, sia di tipo elettrico che di tipo elettroacustico. (infatti non è detto che l'amplificazione non possa farcela e il diffusore no)

Sempre in questa sezione troveremo una prova simile, ma stavolta portando a limite il sistema.
Potrebbe essere legato al tipo di elettronica ma, creando un impulso in corrente (simulando un transiente di percussione a frequenza bassa) e un impulso in tensione, l'amplificazione ha fatto segnare il medesimo valore senza comparse di distorsione di forma.

La distorsione di forma, nei picchi, è il primissimo "campanello d'allarme" che indica il raggiungimento del limite massimo.

A questo punto bisognerebbe fissare un obiettivo del tipo: cosa deve poter dare l'impianto, poi misurandolo opportunamente vedere se è in grado di farlo.
Se non è in grado di farlo, individuare l'anello più debole e fare in modo che possa rimpiazzare questa limitazione.

Ad esempio se il mio sistema avesse avuto una sensibilità di 81dB (parlo di punto ascolto) per poter riprodurre i massimi picchi (senza distorsione di forma...perché ci tengo...) sarebbero stati necessari altri 500watt istantanei a canale.
Ovviamente stiamo parlando nel rispetto dei picchi massimi e la relativa assenza di distorsione di forma.
P.s mi chiedo: chissà quanti sistemi ci sono in giro che clippano.
saluti, Tom
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Re: TEST: la "giusta" SPL

#19 Messaggio da Calbas »

Qui non rispondo a Tom,
non è corretto traslare un discorso tecnico, applicato in linea teorica, con la pratica quotidiana: prima si stima la teoria, poi la tecnica e per ultimo l'applicazione nella sua destinazione, tre tempi diversi. Infatti, al limite, si può anche dire che l'ascolto di musica con cellulare e auricolari è soddisfacente.
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TomCapraro
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Re: TEST: la "giusta" SPL

#20 Messaggio da TomCapraro »

Calbas ha scritto:Qui non rispondo a Tom,
non è corretto traslare un discorso tecnico, applicato in linea teorica, con la pratica quotidiana: prima si stima la teoria, poi la tecnica e per ultimo l'applicazione nella sua destinazione, tre tempi diversi. Infatti, al limite, si può anche dire che l'ascolto di musica con cellulare e auricolari è soddisfacente.
Anche il cellulare può regalare emozioni, di certo non si potrà parlare di alta fedeltà.
Al netto degli aspetti soggettivo-emozionali, l'alta fedeltà è appunto progettabile.
saluti, Tom
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