Aladin ha scritto: Nel punto di ascolto ciò che arriva ai lobi auricolari non corrisponde affatto alla ripresa microfonica ,nello stesso punto, ai fini di una misura.
Le condizioni interne (microclima -temperatura ed umidità) non sono sempre costanti.
La presenza di altri ascoltatori altera il campo acustico.
Lo stesso impianto(mi riferisco a tutta la catena) ha prestazioni diverse (alla misura) se l'ambiente non è lo stesso identico.
La rumorosità ambientale non è una costante e contribuisce a variare l'entità del mascheramento fisico(di solito in città nelle ore diurne si perdono alcuni dettagli importanti).
Per favore...non cerchiamo di rendere fuorviante un discorso che parte da basi e concetti diversi.
Sebbene anch'io consideri un sistema acustico tempo variante, il cambiare dello stesso medesimo (matematicamente identico) file nell'arco temporale circoscritto a pochi minuti non sconvolge il sistema.
1) prova effettuata a tarda sera = rumore acustico costante
2) posizione ascolto fissa (non dico con la testa bloccata da un apparecchio per operazioni al cranio ma poco ci manca)
3) temperatura perfettamente costante (riscaldamento con termostato digitale fisso a 20°)
4) presenza di un solo ascoltatore (quello che ha SBAGLIATO più volte)
L'ascoltatore come detto prima ha SBAGLIATO più volte.
L'uomo per natura sbaglia, poi (per far contento a nimalone65) la percezione lo porta a non accettare errori e voler sempre ragione.