Fabrizio Calabrese e la spiegazione definitiva (3 pareti)
Inviato: 11/02/2020, 17:25
Il sig. Fabrizio Calabrese è tornato sull'argomento, a lui caro, delle tre pareti.
http://www.hifi-forumlibero.it/phpBB3/v ... 1346a235d5
A parte che le condizioni di misura non sono ben specificate (per esempio le dimensioni del locale restano sempre poco definite) possiamo percorrere un0altra strada.
Con un piccolo sforzo si può scrivere un programma che ripete il calcolo fatto da Adams. Nella figura che segue si vede cosa calcola il programma ed il grafico di Adams che ha posto la sorgente in angolo ad un metro di distanza da ciascuna parete (posizione da tutti sconsigliata) e infatti si vede bel buco.
a parte la scale delle ordinate, le due curve possono dirsi "uguali". Vediamo allora cosa succede usando lo stesso metodo di Adams ma spostando il diffusore in un'altra posizione:
La curva nera è quella di Adams, quella rossa è relativa alla nuova posizione. Il buco è sparito anche se ci sono ancora delle ondulazioni.
Un trucco? No. Abbiamo quindi dimostrato, usando la stessa simulazione di Adams. che è possibile ottenere una risposta senza buchi anche con tre pareti. Se qualcuno vive in un ambiente con tre pareti soltanto me lo faccia sapere che gli mando il programma gratuitamente.
Il sig. Calabrese cita anche Allison. Allison distingue 3 situazione:
- la posizione della sorgente
- la posizione dell'ascoltatore
- la posizione della sorgente + la posizione dell'ascoltatore.
Quella che conta è sorgente+ascoltatore.
L'articolo lo potete leggere per intero comprese le conclusioni.
http://www.mariobon.com/Articoli_storic ... llison.pdf
Queste le conclusioni:
proprio nelle ultime righe si legge:
"...possiamo aiutare i diffusori standard a fornire un suono migliore semplicemente stanto attenti a dove li mettiamo...".
Tanto per essere chiari i "diffusori standard" sono tutti quelli diversi dalle Allison One che vengono richiamate indirettamente dalla fras sottolineata.
Allison dice quello che si sente ripetere da sempre i diffusori ed il punto di ascolto vanno scelti in un certo modo. Al sig. Calabrese torna utile far credere che gli unici diffosori che "sonano" sono quelli che realizza lui stesso: non è così. E lasciamo pure da parte il DRC che il sig. Calabrese vede come il fumo negli occhi (e inveca funziona).
http://www.hifi-forumlibero.it/phpBB3/v ... 1346a235d5
A parte che le condizioni di misura non sono ben specificate (per esempio le dimensioni del locale restano sempre poco definite) possiamo percorrere un0altra strada.
Con un piccolo sforzo si può scrivere un programma che ripete il calcolo fatto da Adams. Nella figura che segue si vede cosa calcola il programma ed il grafico di Adams che ha posto la sorgente in angolo ad un metro di distanza da ciascuna parete (posizione da tutti sconsigliata) e infatti si vede bel buco.
a parte la scale delle ordinate, le due curve possono dirsi "uguali". Vediamo allora cosa succede usando lo stesso metodo di Adams ma spostando il diffusore in un'altra posizione:
La curva nera è quella di Adams, quella rossa è relativa alla nuova posizione. Il buco è sparito anche se ci sono ancora delle ondulazioni.
Un trucco? No. Abbiamo quindi dimostrato, usando la stessa simulazione di Adams. che è possibile ottenere una risposta senza buchi anche con tre pareti. Se qualcuno vive in un ambiente con tre pareti soltanto me lo faccia sapere che gli mando il programma gratuitamente.
Il sig. Calabrese cita anche Allison. Allison distingue 3 situazione:
- la posizione della sorgente
- la posizione dell'ascoltatore
- la posizione della sorgente + la posizione dell'ascoltatore.
Quella che conta è sorgente+ascoltatore.
L'articolo lo potete leggere per intero comprese le conclusioni.
http://www.mariobon.com/Articoli_storic ... llison.pdf
Queste le conclusioni:
proprio nelle ultime righe si legge:
"...possiamo aiutare i diffusori standard a fornire un suono migliore semplicemente stanto attenti a dove li mettiamo...".
Tanto per essere chiari i "diffusori standard" sono tutti quelli diversi dalle Allison One che vengono richiamate indirettamente dalla fras sottolineata.
Allison dice quello che si sente ripetere da sempre i diffusori ed il punto di ascolto vanno scelti in un certo modo. Al sig. Calabrese torna utile far credere che gli unici diffosori che "sonano" sono quelli che realizza lui stesso: non è così. E lasciamo pure da parte il DRC che il sig. Calabrese vede come il fumo negli occhi (e inveca funziona).