La velocità dei bassi
- AntoninoLeone
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pre norma
finale norma
diffusori B&W 801
Re: La velocità dei bassi
Ringrazio tutti per le esaustive risposte e vi seguo con attenzione
- MarioBon
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Re: La velocità dei bassi
Si sente spesso dire che "un buon sistema di altoparlanti è quello che degrada il meno possibile le caratteristche di singoli altoparlanti".Zapuan ha scritto:...
Va da sé che un sistema ampli/casse con ottima risposta all'impulso parte comunque avvantaggiato a parità di ambiente/posizione.
...
Si può parafrase dicendo che "un buon ambiente è quello che degrada il meno possible le prestazione dei diffusori acustici".
Mario Bon http://www.mariobon.com
"Con delizia banchettiamo con coloro che volevano assoggettarci" (Adams Family)
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- Zapuan
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Re: La velocità dei bassi
verissimo... ultimamente ho suonato lo stesso djembe in una palestrina e in un teatro, con i soliti vari tamburi bassi a fianco, sembravano strumenti diversi...EDO RC24 ha scritto:i sostenitori dei bassi veloci si consolassero gli strumenti musicali a percussione sono a volte più lenti dei sistemi elettroacustici perchè anch essi soggetti all acustica degli ambienti..
Hakuna matata a tutti
- TomCapraro
- Amministratore del forum
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Re: La velocità dei bassi
Ogni strumento musicale possiede un determinato inviluppo, che sarebbe la variazione dinamica nel tempo.
Le migliori registrazioni "catturano al meglio" l'inviluppo degli strumenti acustici.
Il suono diretto trova importanza nell'attacco dell'inviluppo, ovvero: nel momento in cui inizia il suono e rapidamente raggiunge la massima energia.
Durante l'attacco e durante il decadimento (iniziale dello strumento) l'altoparlante dedicato alle basse frequenze deve comportarsi in modo assai reattivo, vale a dire: avvicinarsi il piu possibile al "modello" d'inviluppo originale registrato. (esistono misure con test di coerenza per stabilirlo)
Nell'inviluppo esiste anche la -tenuta- (tempo in cui l'esecutore mantiene l'energia dello strumento) e il rilascio, quest'ultimo (rilascio) viene maggiormente influenzato dall'acustica che, se troppo "lenta", andrà ad alterare il decadimento naturale.
Tutto questo riguardo i suoni in bassa frequenza di natura impulsiva e, aggiungerei, con pattern a cadenza spaziata di "un certo intervallo temporale" perchè se si riducesse la cadenza, l'acustica del locale andrebbe (indirettamente) ad inficiare anche l'attacco iniziale in virtù dell'eccessivo residuo che si somma al successivo transiente.
Quest'ultimo fenomeno stabilisce l'articolazione della gamma bassa.
Le migliori registrazioni "catturano al meglio" l'inviluppo degli strumenti acustici.
Il suono diretto trova importanza nell'attacco dell'inviluppo, ovvero: nel momento in cui inizia il suono e rapidamente raggiunge la massima energia.
Durante l'attacco e durante il decadimento (iniziale dello strumento) l'altoparlante dedicato alle basse frequenze deve comportarsi in modo assai reattivo, vale a dire: avvicinarsi il piu possibile al "modello" d'inviluppo originale registrato. (esistono misure con test di coerenza per stabilirlo)
Nell'inviluppo esiste anche la -tenuta- (tempo in cui l'esecutore mantiene l'energia dello strumento) e il rilascio, quest'ultimo (rilascio) viene maggiormente influenzato dall'acustica che, se troppo "lenta", andrà ad alterare il decadimento naturale.
Tutto questo riguardo i suoni in bassa frequenza di natura impulsiva e, aggiungerei, con pattern a cadenza spaziata di "un certo intervallo temporale" perchè se si riducesse la cadenza, l'acustica del locale andrebbe (indirettamente) ad inficiare anche l'attacco iniziale in virtù dell'eccessivo residuo che si somma al successivo transiente.
Quest'ultimo fenomeno stabilisce l'articolazione della gamma bassa.
saluti, Tom
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