Rapporto tra misure e ascolto

Dedicato a chi si avvicina all'alta fedetà
(per i cavi c'è una sezione dedicata)
Messaggio
Autore
Trinità
Messaggi: 152
Iscritto il: 25/09/2020, 19:11

Re: Rapporto tra misure e ascolto

#11 Messaggio da Trinità »

MarioBon ha scritto: 15/09/2021, 13:56 Visto che l'argomnto non interessa nessuno vado avanti con due misure "inutili".
Io, sto leggendo, ma faccio un pò fatica a capire perfettamente, quindi onde evitare di scrivere fesserie, mi limito a leggere :P
Avatar utente
MarioBon
Amministratore del forum
Messaggi: 9121
Iscritto il: 24/11/2016, 13:13
Il mio Impianto: molto variabile: Amplificatore Audio Analog, Diffusori autocostruiti, lettore CD autocostruito.
Località: Venezia
Contatta:

Re: Rapporto tra misure e ascolto

#12 Messaggio da MarioBon »

A proposito di come si legge la misura di distorsione di Audio Review
Immagine
La distorsione armonica mostra la componente "stazionaria" della distorsione ovvero quella che si misura con i segnali periodici in particolare sinusoidali.
La distorsione si valuta in percentuale. Per esempio 1% di distorsione di seconda armonica significa che
- se alimento il sistema con una sinusoide a frequenza 1000 Hz (per esempio)
- il segnale è tale da produrre 90 dB a 1000 Hz a un metro
- appare una componente a 2000 Hz con ampiezza pari a un centesimo dell'ampiezza del tono di prova.

Dato che un fattore 1/100 in decibel corrisponde a -40dB la seconda armonica si troverà a -40 dB rispetto al tono di prova.
Lo stesso vale per le altre armoniche. Di solito si misura la seconda e la terza armonica. Audio Review misura anche la quarta e la quinta. B&K consiglia di arrivare alla ventesima (alimentando l'altoparlante alla frequenza di risonanza alla massima ampiezza possibile).
Le armoniche pari sono eufoniche, quelle dispari danno fastidio. Nei sistemi migliori le armoniche di ordine superiore al terzo sono assenti (oltre i -60 dB -> fuori al grafico).
Nel grafico riportato, a sinistra si legge l'attenuazione in dB mentre a destra si legge la percentuale.

100% -0 dB
32% -10 dB
10% -20 dB
3.2% -30 dB
1% -40 dB
0.32% -50 dB
0.1% -60 dB

Per leggere compiutamente la distorsione la si deve mettere in relazione con l'impedenza, la risposta in frequenza e la waterfall. Se ad una certa frequenza si vede:
- una discontinuità nell'impedenza
- un picco o un buco nella risposta in frequenza
- un picco di distorsione
- una "coda" nella waterfall
significa che, a quella frequenza, c'è un problema non trascurabile. Questo avviene spesso nella regione tra 150 e 250 Hz (woofer) ed in corrispondenza dei break up della memnrana in gamma media..
Quando la distorsione armonica è bassa (>0.32) e limitata alla seconda ed alla terza armonica (con quarta e quinta fuori dal grafico) anche la distorsione di intermodulazione è bassa.
La distorsione più fastidiosa ed udibile è la distorsione di intermodulaione che è sempre presente quando c'è distorsione armonica.
La distorsione viene misurata quasi sempre a 90 e 96 db (oppure a 90 e 100 dB) quindi si può confrontare la distorsione indipendentemente dall'efficienza del particolare diffusore.
La misura di distorsione armonica è la stessa per le elettroniche e diffusori acustici solo che, per gli amplificatori, si richiedono valori più bassi (fatta eccezione per i valvolari che spesso hanno distorsione più alta dei migliori diffusori acustici)
Mario Bon http://www.mariobon.com
"Con delizia banchettiamo con coloro che volevano assoggettarci" (Adams Family)
Avatar utente
MarioBon
Amministratore del forum
Messaggi: 9121
Iscritto il: 24/11/2016, 13:13
Il mio Impianto: molto variabile: Amplificatore Audio Analog, Diffusori autocostruiti, lettore CD autocostruito.
Località: Venezia
Contatta:

Re: Rapporto tra misure e ascolto

#13 Messaggio da MarioBon »

Si è detto che le misure non vanno lette singolarmente. Vediamo questo esempio:
Immagine

Qui un difetto è presente nella risposta in frequenza (vedere Waterfall), impedenza, distorsione armonica, MIL e waterfall.
Le irregolarità nella curva di impedenza sono minuscole ma significative.
La MIL "cede" anche a cavallo di 8kHz a causa della contemporanea presenza di seconda e terza armonica.
Mario Bon http://www.mariobon.com
"Con delizia banchettiamo con coloro che volevano assoggettarci" (Adams Family)
Avatar utente
MarioBon
Amministratore del forum
Messaggi: 9121
Iscritto il: 24/11/2016, 13:13
Il mio Impianto: molto variabile: Amplificatore Audio Analog, Diffusori autocostruiti, lettore CD autocostruito.
Località: Venezia
Contatta:

Re: Rapporto tra misure e ascolto

#14 Messaggio da MarioBon »

Nei sistemi a più vie la distorsione prodotta da un altoparlante non può combinarsi con la distorsione prodotta da un altro.

Nei sistemi multiamplificati, altre a questo, quello che riproduce un amplificatore non può produrre intermodulazione negli altri amplificatori quindi, oltre a ridurre l'intermodulazione degli altoparlanti, riduce l'intermodulazione nel segnale che pilota ciascun altoparlante. In più l'assenza del cross-over passivo elimina le perdite ed altre fonti di distorsione causate dalle non linearità di condensatori, induttanze e resistori (anche se esistono componenti passivi di ottima qualità).

Chi ha avuto modo di ascoltare lo stesso sistema in versione attiva e passiva non ha faticato ad accorgersi che il sistema attivo è auperiore.
Questo indica che la distorsione che, per la distorsione prodotta dall'amplificatore, non si possono usare gli stessi criteri udati per gli altoparlanti. Un amplificatore deve produrre una distorsione almeno 10 volte minore del limite imposto per un altoparlante.

Per non correre il rischio di valutare l'amplificatore anzichè il sistema di altoparlanti si deve utilizzare un amplificatore di ottima qualità, potente (per non rischiare di clippare) e con un fattore di smorzamento alto. Affinchè i cavi non siano influenti dovranno essere di buona sezione (AWG 10) e a bassa capacità. Se interessa come suona il diffusore acustico è meglio non usare amplifiicatori a valvole (la cui carattristica statica comprime il segnale metre il fattore di smorzamento basso altera la risposta in frequenza, per non parlare della distorsione).
Mario Bon http://www.mariobon.com
"Con delizia banchettiamo con coloro che volevano assoggettarci" (Adams Family)
Avatar utente
MarioBon
Amministratore del forum
Messaggi: 9121
Iscritto il: 24/11/2016, 13:13
Il mio Impianto: molto variabile: Amplificatore Audio Analog, Diffusori autocostruiti, lettore CD autocostruito.
Località: Venezia
Contatta:

Re: Rapporto tra misure e ascolto

#15 Messaggio da MarioBon »

Trinità ha scritto: 15/09/2021, 20:27
MarioBon ha scritto: 15/09/2021, 13:56 Visto che l'argomnto non interessa nessuno vado avanti con due misure "inutili".
Io, sto leggendo, ma faccio un pò fatica a capire perfettamente, quindi onde evitare di scrivere fesserie, mi limito a leggere :P
Se c'è qualche cosa di poco chiaro eidentemente non sono riuscito ad esporlo al meglio quindi chiedi....L'argomento non è proprio semplice.
Mario Bon http://www.mariobon.com
"Con delizia banchettiamo con coloro che volevano assoggettarci" (Adams Family)
Maurizio.Malagoli
Messaggi: 46
Iscritto il: 13/06/2021, 12:03
Il mio Impianto: Pc window, Foobar, dac Khadas Tone Board, finali Nurforce ref. 8.03, casse Focal Aria 936.

Re: Rapporto tra misure e ascolto

#16 Messaggio da Maurizio.Malagoli »

MarioBon ha scritto: 16/09/2021, 13:32 Per non correre il rischio di valutare l'amplificatore anzichè il sistema di altoparlanti si deve utilizzare un amplificatore di ottima qualità, potente (per non rischiare di clippare) e con un fattore di smorzamento basso.
Intendevi smorzamento alto? Un amplificatore di ottima qualità dovrebbe avere fattore di smorzamento alto, se ho capito bene il suo significato.
Avatar utente
MarioBon
Amministratore del forum
Messaggi: 9121
Iscritto il: 24/11/2016, 13:13
Il mio Impianto: molto variabile: Amplificatore Audio Analog, Diffusori autocostruiti, lettore CD autocostruito.
Località: Venezia
Contatta:

Re: Rapporto tra misure e ascolto

#17 Messaggio da MarioBon »

Maurizio.Malagoli ha scritto: 16/09/2021, 14:48
MarioBon ha scritto: 16/09/2021, 13:32 Per non correre il rischio di valutare l'amplificatore anzichè il sistema di altoparlanti si deve utilizzare un amplificatore di ottima qualità, potente (per non rischiare di clippare) e con un fattore di smorzamento basso.
Intendevi smorzamento alto? Un amplificatore di ottima qualità dovrebbe avere fattore di smorzamento alto, se ho capito bene il suo significato.
Sicuramente. Grazie per la segnalazione, ho corretto. A volte penso alla impedenza di uscita (che deve esser bassa) e mi confondo quandoo scrivo.
Mario Bon http://www.mariobon.com
"Con delizia banchettiamo con coloro che volevano assoggettarci" (Adams Family)
Avatar utente
MarioBon
Amministratore del forum
Messaggi: 9121
Iscritto il: 24/11/2016, 13:13
Il mio Impianto: molto variabile: Amplificatore Audio Analog, Diffusori autocostruiti, lettore CD autocostruito.
Località: Venezia
Contatta:

Re: Rapporto tra misure e ascolto

#18 Messaggio da MarioBon »

Tra le cose che non vengono sempre misurate c'è la radiazione dei condotti reflex. Come tutti sanno i condotti reflex, se non dimensionati correttamente, producono soddi e turbolenze che si traducono in rumeore e distorsione.
Qualche volta Audio Review ha pubblicato dei grafici. Qui di seguito sono a confronto un condotto reflex tronco (non svasato) e uno svasato.
Il condotto troco è abbinato ad un woofer equivalewnte con SD=380 centimetri quadri. Il rapporto tra SD e la superficie del condotto vale poco più di 4.4.
Per il condotto flangiato SD=850. Il rapporto tra SD e la superficie del condotto vale poco più di 6.7 (quindi in proporzione è più "piccolo").

Immagine

Come si vede con il condotto tronco la distorsione è nulla per un buon tratto. Questo è il comportamento tipico dei condotti tronchi.
MAlgrado ciò tutti continuano a preferire i condotti flangiati a quelli tronchi.
Mario Bon http://www.mariobon.com
"Con delizia banchettiamo con coloro che volevano assoggettarci" (Adams Family)
Avatar utente
MarioBon
Amministratore del forum
Messaggi: 9121
Iscritto il: 24/11/2016, 13:13
Il mio Impianto: molto variabile: Amplificatore Audio Analog, Diffusori autocostruiti, lettore CD autocostruito.
Località: Venezia
Contatta:

Re: Rapporto tra misure e ascolto

#19 Messaggio da MarioBon »

In letteratura si parla (o almeno si parlava molto) della massima distorsione tollerata. Moir ha prodotto questo grafico
Immagine
Qui si lacia intendere che sotto i 100 Hz possono essere tollerati tassi di distorsione superiori al 20%. Magari.
Queste misure venivano fatte con due generatori di sinusoidi.
- Il primo generava la fondamentale
- il secondo generava una frequenza doppia.
Il tester aumentava il livello della seconda armonica fino a percepire una variazione timbrica (una singola sinusoide non ha timbro).
Lo stesso di faceva per la terza armonica. Questo tipo di risultato dipende dal fatto che a bassa frequenza la fondamentale maschera la seconda armonica.
Se consideriamo come sono stati ottenuti i dati questi sono validi ma hanno poco a che fare con le effettive condizioni d'uso: valgono solo per singoli toni sinusoidali. Con la musica, oltre alla distorsione armonica, è peresente la distorsione per intermodulazione.
A questo punto di deve distinguere
- un sistema a due vie (o monovia) dove il woofer riproduce anche la gamma media
- un sistema a tre o più vie dove è presente il midrange (tagliato con passa alto non oltre i 500 Hz).
In un sistema monovia o a due vie il woofer riprosuce anche le frequenze medie e l'intermodulazione cade proprio in gamma media (dove l'orecchio è sensibile). In questo caso il tasso di distorsione tollerato a bassa frerquenza è quello che produce intermodulazione almeno tollerabile in gamma media (1 massimo 2%)
In un sistema a tre vie le frequenze che provengono dal woofer non possono intermodulare con quelle riproddotte dal medio. In questo caso il woofer può distorcere di più (2-4% ma è sempre meglio se è meno). Più la frequenza del passa basso del woofer è bassa tanto più alto è il tasso di distorsione tollerato.
Distorsione tollerata significa distorsione udibile che, alla lunga, produrrà fatica da ascolto.

Ne segue che non si può stabilire una relazione tra misure e prestazione sonore a prescindere dalla conoscenza del sistema (numero di vie, frequenza di cross-over, ecc.). Ma una volta che questa conoscenza sia acquisita, le misure possono essere interpretate correttamente.
Mario Bon http://www.mariobon.com
"Con delizia banchettiamo con coloro che volevano assoggettarci" (Adams Family)
Avatar utente
MarioBon
Amministratore del forum
Messaggi: 9121
Iscritto il: 24/11/2016, 13:13
Il mio Impianto: molto variabile: Amplificatore Audio Analog, Diffusori autocostruiti, lettore CD autocostruito.
Località: Venezia
Contatta:

Re: Rapporto tra misure e ascolto

#20 Messaggio da MarioBon »

La rigidità del mobile è un ulteriore aspetto che acquista importanza quando le altre misure danno risultati soddisfacenti
La figura che segue mostra le misure relative a due cabinet con qualità diversa. Il cabinet migliore è quello a destra.
La misura viene fatta in questo modo:
il diffusore riceve in ingresso un rumore rosa (di ampiezza standardizzata), l'uscita viene prelevata con un accelerometro fissato al centro del pannello di dimensioni maggiori.
Il risultato viene presentato sotto forma di Waterfall (decadimento).
Immagine
Questa misura viene proposta dalla rivista Sterephile (USA) per tutti i diffusori in prova. Evidentemente viene ritenuta importante.
Ricordiamo che Stereophile non esegue misure di distorsione non lineare.

Affinchè il risultato della misura sia soddisfacente il tempo di decadimento delle vibrazioni deve essere inferiore al tempo di decadimento della risposta al burst (frequenza per frequenza). In sostanza si deve confrontare la waterfall ottenuta con l'accelerometro con la waterfall ottenuta dalla risposta acustica del sistema in esame. Idealmente la waterfall misurata con l'accelerometro dovrebbe presentare un grafico "vuoto".
Mario Bon http://www.mariobon.com
"Con delizia banchettiamo con coloro che volevano assoggettarci" (Adams Family)
Rispondi

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 17 ospiti