Alessandro Cioni ha scritto:musicalive ha scritto:
Naturalmente non ho mai potuto confrontare due diffusori progettati dallo stesso progettista per ottenere le stesse identiche prestazioni in gamma bassa con le due differenti tipologie di caricamento.
La prova in realtà è semplice ed efficace.
Basta trovarsi di fronte ad un impianto con diffusori reflex, di quelli con la classica porta a sezione circolare, ascoltare una sezione d'archi completa e osservare cosa accade attappando alla meglio il buco.
È quello che ho fattto di recente con una coppia di B&W serie 800.
La prova ha premiato inequivocabilmente la cassa chiusa.
Sono certo che alla B&W abbiano il know how necessario ad una corretta ottimizzazione di un bass reflex...
E sono certo che il bass reflex è il mercato a chiederlo e che la B&W non è "senza scopo di lucro".
Anch'io nel mio piccolo ho sperimentato il bass reflex, e certamente per alcune applicazioni tipo "Om Tiater" può essere interessante, ma in hifi no.
Credo fermamente che tutto quello che viene emesso posteriormente da una membrana debba essere eliminato, dipoli compresi.
Riproporlo frontalmente come in un bass reflex genera problemi a tutte le frequenze ad eccezione dello strettissimo intorno dell'accordo.
Se la gamma bassa di una cassa chiusa non ha abbastanza spl, la soluzione non è un reflex, ma l'aggiunta di un sub, sempre in cassa chiusa.
Alessandro, sono d'accordo con te per gran parte (praticamente tutto) del tuo discorso. Tuttavia, chiudere l'apertura di un sistema reflex NON lo trasforma in una "sospensione pneumatica" ma in una "cassa chiusa".
"Sospensione pneumatica" e "cassa chiusa" sono due tipologie di caricamento differenti. In una sospensione pneumatica VERA, le forze meccaniche che gestiscono il ritorno alla posizione d'equlibrio del cono del woofer sono legate quasi totalmemte alle variazioni di pressione dell'aria all'interno del mobile causate dal movimento del cono stesso. A tal fine, le sospensioni (spider + bordo) del woofer devono essere molto cedevoli e il volume della cassa deve essere relativamente piccolo in modo che le variazioni di pressione all'interno del diffusore, causate dal spostamento del cono, siano di entità tale da "contrastare" il movimento del cono stesso. Pertanto, nella sospensione pneumatica, sono le variazioni di pressione dell'aria all'interno del diffusore a fare quel lavoro che, nei sistemi NON "pneumatici" , rappresentati sia dai sistemi chiusi (cassa chiusa) sia da quelli aperti, viene invece svolto quasi totalmentete dalle sospensioni (spider+ bordo) del woofer.
In altre parole, nella sospensione pneumatica, è l'aria ad agire da vera e propria sospensione ("molla") meccanica del woofer. Il vantaggio è che l'aria è una "molla" che distorce molto meno di quella costituita dallo spider (in tessuto trattato) e dal bordo esterno (in genere in foam, tela o gomma) di un woofer.
Ovviamente ho semplificato molto perché anche nelle casse in "sospensione pneumatica", sebbene l'aria cotribuisca per una grande percentuale al ritorno elastico del cono, non contribuisce mai al 100%. Il resto è dovuto alle sospensioni (spider+ bordo) di cui l'altoparlante è comunque sempre dotato che, seppur molto cedevoli, danno comunque un loro "minimo" contributo. Parimenti si può fare un discorso speculare per le casse "chiuse" (o anche "aperte") dove il contributo dell'aria al ritorno elastico del cono è minimo ma non nullo.
Quindi, nelle casse chiuse, a differenza della sospensione pneumatica, il ritorno alla posizione di equilibrio del cono del woofer è gestito, da un punto di vista meccanico, quasi esclusivamente dall'elasticità dello spider e del bordo esterno e pochissimo dall'aria (cioé esattamente il contrario di quanto invece accade nelle casse in sospensione pneumatica).
Come già detto, l'aria ha un comportamemto molto più lineare delle sospensioni in tela, gomma, foam etc. di un altoparlante sicché le distorsioni legate a questi elementi possono essere inferiori nei sistemi che utilizzano la sospensione pneumatica. Bisogna aggiungere che in realtà le distorsioni di un diffusore non dipendono "solo" dal "sistema delle sospensioni" degli altoparlanti ma dipendono anche da altri fattori.
Quindi, ritornando alla tua affermazione iniziale, chiudendo l'apertura di una cassa reflex si elimina solo il contributo (nel bene e nel male) all'emissione fornito dal reflex ma non la si trasforma in una cassa in sospensione pneumatica e le "non linearità" delle sospensioni del woofer rimangono.
Per essere molto precisi bisognerebe conoscere le caratteristiche fisiche dell'altoparlante e il volume della cassa bass-reflex che si va a chiudere per valutare, in tale circostanza, quale sarà il contributo dell'aria al "sistema complessivo delle sospensioni" dell'altoparlante, ma credo che questo contributo, in generale, sia minimo soprattutto se il volume del diffusore in bass- reflex è relativamente grande.
Pertanto, per fare un confronto sulla qualità della gamma bassa esprimibile dai due sistemi di caricamento, occorrerebbero due diffusori (possibilmente dello stesso progettista) costruiti con il fine di ottenere da entrambi la massima prestazione "qualitativa" in gamma bassa.
Condivido, comunque, pienamente con te che chiudendo l'apertura di un diffusore in bass-reflex il suono, nella maggior parte dei casi, ne guadagni diventando più pulito e intellegibile .