in questo 3D parliamo della correzione attiva tramite di PSI AVAA
http://www.psiaudio.swiss/avaa-c20-active-bass-trap/
Nota: post originale di Tom riscritto da Mario
Bass trap attiva (correzione a bassa frequenza)
- TomCapraro
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Bass trap attiva (correzione a bassa frequenza)
saluti, Tom
- TomCapraro
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Re: Bass trap attiva
1) il PSI AVAA non è progettato per emettere segnali di pari pressione in controfase, bensì per simulare attivamente (tramite un software interno con previa microfonazione) il comportamento di un risonatore di Helmholtz, ergo si comporta come una "molla meccanica" che una volta eccitata dalla pressione ne ottimizza (attivamente) il rapporto tra comprimibilità e rilascio dell'energia.
La costante elastica viene ottimizzata dal software.
Non necessita di sincronizzazione selettiva a determinata frequenza, il sistema si adegua sia alla frequenza (entro il campo dichiarato) che alla pressione.
2) 115dB alle bassissime frequenze, per di più in un area in cui oltre i 300/400ms perde energia, è una pressione notevole
3) il sistema è dotato di un AGC in ingresso tarato, appunto, facendo leva sul rapporto decadimento/pressione acustica.
Se si supera la soglia di pressione il sistema NON spernacchia affatto, semplicemente continua a funzionare ma...limitando una porzione di ms di correzione a cui non potrà "fronteggiare".
Tale superamento verrà segnalato da un led luminoso (rosso) ma continuerà tranquillamente ad assorbire quanto gli è consentito.
Vediamone l'effettiva efficacia:
Tutto questo senza tenere minimamente conto di quanto costano ma soltanto per pura informazione.
La costante elastica viene ottimizzata dal software.
Non necessita di sincronizzazione selettiva a determinata frequenza, il sistema si adegua sia alla frequenza (entro il campo dichiarato) che alla pressione.
2) 115dB alle bassissime frequenze, per di più in un area in cui oltre i 300/400ms perde energia, è una pressione notevole
3) il sistema è dotato di un AGC in ingresso tarato, appunto, facendo leva sul rapporto decadimento/pressione acustica.
Se si supera la soglia di pressione il sistema NON spernacchia affatto, semplicemente continua a funzionare ma...limitando una porzione di ms di correzione a cui non potrà "fronteggiare".
Tale superamento verrà segnalato da un led luminoso (rosso) ma continuerà tranquillamente ad assorbire quanto gli è consentito.
Vediamone l'effettiva efficacia:
Tutto questo senza tenere minimamente conto di quanto costano ma soltanto per pura informazione.
saluti, Tom
- Coltr@ne
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Re: Bass trap attiva
L' AVAA potrebbe essere usato insieme a DRC?
Ne segue che due individui diversi di fronte alla stessa sorgente sonora non sentono la stessa cosa. Nemmeno la stessa persona, di fronte alla ripetizione dello stesso messaggio, sente due volte la stessa cosa.
- TomCapraro
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Re: Bass trap attiva
Volendo si.Coltr@ne ha scritto:L' AVAA potrebbe essere usato insieme a DRC?
In questo caso il DRC ottimizzerebbe macroscopicamente la risposta (ed energia) e l'AVAA si occuperebbe del decadimento.
Alla fine il DRC non avrebbe alcun problema di sposarsi con qualunque altra tecnologia poichè è il DRC stesso che si "adeguerà" al tipo di impulso generato in ambiente.
saluti, Tom
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Re: Bass trap attiva
Un sistema che, oltre a richiedere una specifica sintonizzazione con la frequenza di risonanza, emetteva impulsi in controfase (quindi secondo un concetto totalmente diverso dal PSI AVAA) era l'E-TRAP (trappola elettronica).
Ma anche qui, se notate, si comincia ad "emettere" DOPO la seconda o terza riflessione, ovvero quando l'energia inizia a dissolversi.
p.s questo oggetto però limita la correzione alla sola frequenza di sintonizzazione, quindi se ce ne fossero altre...servirebbero altri E-TRAP di conseguenza.
Quindi ritengo l'AVAA PSI ampiamente più flessibile.
Ma anche qui, se notate, si comincia ad "emettere" DOPO la seconda o terza riflessione, ovvero quando l'energia inizia a dissolversi.
p.s questo oggetto però limita la correzione alla sola frequenza di sintonizzazione, quindi se ce ne fossero altre...servirebbero altri E-TRAP di conseguenza.
Quindi ritengo l'AVAA PSI ampiamente più flessibile.
saluti, Tom
- Dindy
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Re: Bass trap attiva
Sì, ma personalmente adotterei altri approcci. Diffusori più tosti, sub in angolo, magari 4 ai 4 angoli della stanza, con un po' di altre accortezze, compatibilmente con i propri vincoli.Coltr@ne ha scritto:L' AVAA potrebbe essere usato insieme a DRC?
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Re: Bass trap attiva
Quanti sub-woofer convenga usare è argomento dibattuto. Dove convenga metterli anche.
Di fatto una sorgente posta in angolo eccita tutti i modo dell'ambiente quindi, se abbinata al DRC va bene (consente di sfruttare al massimo l'incremento d SPL dato dall'angolo). Va meno bene senza il DRC. In tal caso sarebbe più indicata la posizione al cantro delle pareti. Il posto teoricamente migliore (al centro di una stanza parallelepipeda a metà altezza tra soffitto e pavimento) è alquanto scomoda.
http://www.mariobon.com/Articoli_storic ... ltsubs.pdf
Di fatto una sorgente posta in angolo eccita tutti i modo dell'ambiente quindi, se abbinata al DRC va bene (consente di sfruttare al massimo l'incremento d SPL dato dall'angolo). Va meno bene senza il DRC. In tal caso sarebbe più indicata la posizione al cantro delle pareti. Il posto teoricamente migliore (al centro di una stanza parallelepipeda a metà altezza tra soffitto e pavimento) è alquanto scomoda.
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Re: Bass trap attiva
due array agli angoli? Diciamo 6 da 12 pollici, per colonna, occuperebbero 4 angoli di denis e quelli intermedi "medierebbero" le riflessioni?MarioBon ha scritto:Quanti sub-woofer convenga usare è argomento dibattuto. Dove convenga metterli anche.
Di fatto una sorgente posta in angolo eccita tutti i modo dell'ambiente quindi, se abbinata al DRC va bene (consente di sfruttare al massimo l'incremento d SPL dato dall'angolo). Va meno bene senza il DRC. In tal caso sarebbe più indicata la posizione al cantro delle pareti. Il posto teoricamente migliore (al centro di una stanza parallelepipeda a metà altezza tra soffitto e pavimento) è alquanto scomoda.
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Ne segue che due individui diversi di fronte alla stessa sorgente sonora non sentono la stessa cosa. Nemmeno la stessa persona, di fronte alla ripetizione dello stesso messaggio, sente due volte la stessa cosa.
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Re: Bass trap attiva
Gli altoparlanti posti in corrispondenza dei minimi di pressione (ventri) dei modi normali "non eccitano" quel modo.
Quindi, per esempio, l'altoparlante posto a metà tra pavimento e soffitto "non eccita" il modo normale di ordine uno dell'altezza (attorno a 60 Hz). Ne segue che alcuni modi (se i woofer sono strategicamente posizionati) verrebbero "ammutoliti" (60, 120, 180 Hz circa per soffitti a 2.8 metri).
da questa figura si vede che conviene concentrare i woofer attorno la "centro" della parete (diciamo nella metà cantrale).
l'immagine viene da qui:
http://www.mariobon.com/Articoli_storic ... ltsubs.pdf
Quindi, per esempio, l'altoparlante posto a metà tra pavimento e soffitto "non eccita" il modo normale di ordine uno dell'altezza (attorno a 60 Hz). Ne segue che alcuni modi (se i woofer sono strategicamente posizionati) verrebbero "ammutoliti" (60, 120, 180 Hz circa per soffitti a 2.8 metri).
da questa figura si vede che conviene concentrare i woofer attorno la "centro" della parete (diciamo nella metà cantrale).
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Re: Bass trap attiva (correzione a bassa frequenza)
Io vedo questi sistemi più adatti nei casi in cui l'utente possieda una catena con sorgente analogica, quindi nell'impossibilità di adottare un sistema composto da computer, dac ed annessa elaborazione del segnale, questo oggetto potrebbe risolvere i problemi contestuali di qualche setup.
saluti, Tom
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