organist ha scritto:Tom pero considera che dipende dalla musica che hai ascoltato... se nella registrazione non c'erano delle quinte (formate con il primo suono a 40 hz) il suono risultante chiaramente non potra formarsi (ma questo chiaramente lo sai).
C'è poi un'altra cosa. Il terzo suono si forma suonando una quinta "pura". Questo, su un organo accordato con il temperamento equabile non è possibile, perche le quinte che si formano da una stessa fila di canne non sono pure.* E anche su un organo con un temperamento antico che preveda magari anche solo una quinta pura, bisogna vedere se sono stati usati quanti e quali registri. Probabilmente se ci fosse il registro di Ripieno inserito in quella quinta si otterrebbero dei fenomeni di mascheramento tali da rendere impossibile individuare il suono risultante.
C'è poi un'altro fattore. Il terzo suono è particolarmente udibile nella ricostruzione del registro di 32 piedi, che ha frequenze comprese fra i 16 e 32 hz (su un diapason di la=440hz). Una risultante dai 30 hz in su viene poco o nulla percepita, e gli organari del passato lo sapevano bene visto che si limitavano a realizzare solo i registri di 32 piedi con la risultante del terzo suono di Tartini. (Un registro di 16 piedi piu uno di Quinta 10 2/3)
Puo capitare di trovare alcuni organi con una Quinta di 5 1/3, ma in questo caso non è da intendersi come registro da combinare con un 8 piedi per ottenere una risultante di 16 piedi, piuttosto come registro di mutazione grave.
*ci sono alcuni organi a trasmissione elettrica accordati con temperamento equabile che hanno un registro risultante di 32 piedi formati da una nota fondamentale e la sua quinta ricavata dalla stessa fila di canne, che essendo appunto accordata in equabile non puo avere le quinte pure. In questi casi si arriva a un compromesso: in genere si sposta l'accordatura delle note superiori che formano la quinta per rendere gli intervalli di quinta puri a discapito dei battimenti che si creerebbero con le ottave e con gli unisoni di altri registri, che viste le frequenze basse, sarebbero comunque molto lenti e in genere tollerabili.
Certo! ma voglio essere sincero: non ho "strutturato" il brano in modo che si accoppiassero i registri, ho semplicemente fatto ruotare una serie di registrazioni che ascolto abitualmente.
Se il fenomeno del tartini si forma soltanto in determinate situazioni concorderai con me sul fatto di affidarsi ad una vera riproduzione fisica delle bassissime.
Il mio Impianto: Amplificatore Nad C355 Lettore cd Nad C515 DAC Nad d1050 Giradischi Project RPM5 Carbon Prephono Project Phonobox II SE Diffusori Opera Quinta 2011
Felix e Organist, uniamo l'utile al dilettevole.
Voi che conoscete molto bene (e molto meglio di me) l'intreccio delle note/registri del vostro strumento (organo a canne) fornite delle coppie di frequenze (specificando l'esatta frequenza, e se necessario anche con la virgola) affinchè io possa sintetizzare dei segnali adatti e provarli (ma anche farli provare al forum).
In soldoni: organizziamo l'esperimento del tartini. (io sono curiosissimo)
Il mio Impianto: Amplificatore Nad C355 Lettore cd Nad C515 DAC Nad d1050 Giradischi Project RPM5 Carbon Prephono Project Phonobox II SE Diffusori Opera Quinta 2011
Allegerisco organist, che nell'avatar mostra delle canne piuttosto pesanti
Intanto è necessario che ci sia un intervallo di quinta pura affinche il giochino riesca bene. Possiamo iniziare in questo modo:
come scrive il collega Ferroni:
"Nell’organo questo principio è sfruttato nella costruzione dei cosiddetti “registri acustici” o “di combinazione”, unendo canne accordate alla distanza di quinta giusta pura, per ottenere un suono risultante all’ottava inferiore: 98.115 Hz (Sol 5.1/3′) – 65.41 Hz (Do 8′) = 32.705 Hz (Do 16′)"
Felix ha scritto:Allegerisco organist, che nell'avatar mostra delle canne piuttosto pesanti
Intanto è necessario che ci sia un intervallo di quinta pura affinche il giochino riesca bene. Possiamo iniziare in questo modo:
come scrive il collega Ferroni:
"Nell’organo questo principio è sfruttato nella costruzione dei cosiddetti “registri acustici” o “di combinazione”, unendo canne accordate alla distanza di quinta giusta pura, per ottenere un suono risultante all’ottava inferiore: 98.115 Hz (Sol 5.1/3′) – 65.41 Hz (Do 8′) = 32.705 Hz (Do 16′)"
Però Mario 264hz potrebbero risultare più ingannevoli rispetto i 32hz.
Boh...voglio provare e postare le mie impressioni.
Peraltro nel mio impianto i 32hz sono perfettamente riconoscibili.
In questo caso però non serve perchè la "frequenza differenza" si forma nel cervello...(per intermodulazione).
Tartini, se non ricordo male, era violinista e scoprì il terzo suono suonando il violino (quindi più in gamma media che bassa).
Mario Bon http://www.mariobon.com
"Con delizia banchettiamo con coloro che volevano assoggettarci" (Adams Family)