Quanti modi ci sono per descrivere il suono? (cc)

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MarioBon
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Re: Quanti modi ci sono per descrivere un suono (segnale son

#11 Messaggio da MarioBon »

Non tutti i sistemi di altoparlanti vengono provati dalle riviste e non tutte le riviste producono misure complete o soddisfacenti. Servono quindi dei criteri per valutare un diffusore "ad orecchio". Anche la vista ed il tatto sono molti utili.
Quello che si deve notare è la specularità della coppia. I diffusori acustici non speculari sono da evitare perché non sono in grado, fisicamente, di riprodurre correttamente il canale centrale virtuale e perché le riflessioni laterali saranno maggiori su un lato rispetto all'altro.
Si può vedere il tipo di caricamento (cassa chiusa, reflex, dipolo, linea di trasmissione, tromba, ecc.).
Un' altra caratteristica importante è il peso: peso e rigidità sono parenti stretti e la rigidità del cabinet favorisce la corretta riproduzione delle frequenze basse e medio-basse.

Se si vuole attribuire un punteggio (utile per confrontare diffusori diversi) si dovrebbe utilizzare il metodo proposto di seguito.
Immagine
Come si vede i punteggi vanno da 0 a 10 solo per Calore, forza e Brillanza. Gli altri attributi sono in parte interdipendenti. Per esempio non può essereci una ottima spazialità se la chiarezza non è altrettanto ottima quindi il voto alla Spazialità non può superare quello attribuito alla Chiarezza.
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Re: Quanti modi ci sono per descrivere il suono? (cc)

#12 Messaggio da paolo.pasinetti »

ciao Mario,
come si sceglie il brano musicale per fare la prova di ascolto? come hai detto tu, se il brano è registrato in un certo modo non ti aiuta a fare una valutazione corretta...
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MarioBon
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Re: Quanti modi ci sono per descrivere il suono? (cc)

#13 Messaggio da MarioBon »

Personalmente comincio con l'analisi ASDA (fattore di cresta, saturazioni, figure di Lissajouss)
se il risultato è buono, in particolare se non ci sono sovramodulazioni (saturazioni) ed il fattore di cresta è nell'ordine di 5 o superiore, lo ascolto. L'analisi ASDA è una condizione necessaria ma non sufficinete per definire la qualità di una registrazione.
una lista di titoli è qui:
http://www.mariobon.com/CFMusica/lista.htm
Un criterio altrettanto valido è ascoltare i giudizi degli altri appassionati.
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Re: Quanti modi ci sono per descrivere il suono? (cc)

#14 Messaggio da Coltr@ne »

Abbiamo Mario che ha spiegato in modo esauriente un interessante concetto.
GPMJ (came va?) Che ne ha fornito le formule.
Visto che in questo Forum abbiamo il più "precisino" Misurone, perché non ci analizza il suo impianto, giusto per capire come "districarsi" con formule e concetti? :mrgreen:
Ogni riferimento a cose e persone è del tutto casuale.
Ne segue che due individui diversi di fronte alla stessa sorgente sonora non sentono la stessa cosa. Nemmeno la stessa persona, di fronte alla ripetizione dello stesso messaggio, sente due volte la stessa cosa.
carlochiarelli
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Re: Quanti modi ci sono per descrivere il suono? (cc)

#15 Messaggio da carlochiarelli »

Mi ero perso questo argomento, è bellissimo! Purtroppo trovare grandezze ortogonali quando si modelizzano sistemi ( che è la parte più bella e complessa del mio lavoro vero) è una chimera!
Grazie Mario, concetti difficili spiegati bene.
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TomCapraro
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Re: Quanti modi ci sono per descrivere il suono? (cc)

#16 Messaggio da TomCapraro »

Coltr@ne ha scritto:Abbiamo Mario che ha spiegato in modo esauriente un interessante concetto.
GPMJ (came va?) Che ne ha fornito le formule.
Visto che in questo Forum abbiamo il più "precisino" Misurone, perché non ci analizza il suo impianto, giusto per capire come "districarsi" con formule e concetti? :mrgreen:
Ogni riferimento a cose e persone è del tutto casuale.
... :?: :?: ti riferisci a me... :?: :mrgreen:
saluti, Tom
Maurizio
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Re: Quanti modi ci sono per descrivere il suono? (cc)

#17 Messaggio da Maurizio »

Le esposizione è talmente chiara da dare l'illusione di poter essere compresa persino a me. E qui sta la magia del Dott. Bon.
Ma i presupposti scientifici e le dinamiche deduttive sono assai complesse.
Allora da illuso chiedo al Dott. Bon: quanto ai produttori, se gli attributi degli altoparlanti sono ormai indicizzati in stardard ISO, perchè i diffusori (di alta fascia) non suonano oggettivamente tutti allo stesso miglior modo; diversamente detto se le applicazioni nozionistiche sono ormai diffusamente accettate perchè i risultati non conducono tutte miglior risultato ? La disamina del suono attraverso l'orecchio cede alla disamina del suono attraverso gli attributi accertati con misurazioni oggettive ?
Perdoni l'esuberanza del neofita.
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MarioBon
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Re: Quanti modi ci sono per descrivere il suono? (cc)

#18 Messaggio da MarioBon »

Per quanto riguarda le caratteristiche oggettive, misurabili, c'è abbastanza accordo.
Per quanto riguarda le caratteristiche soggettive (a partire dal tipo di diffusione, diretta, dipolo, omnidirezionale, ecc.) impera il gusto soggettivo.
Gli attributi del suono servono (anche) per stabilire una "base comune di discussione".
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Re: Quanti modi ci sono per descrivere il suono? (cc)

#19 Messaggio da Maurizio »

Comprendo. La ringrazio per la risposta.
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