diffusori a modo di cuffia

[TomCapraro]

Per quello che ho sperimentato io, essendo la distanza fra i diffusori molto ridotta, ed anche la distanza di ascolto, la scena c'è ma è un pò "critica", qualsiasi spostamento laterale verso uno dei due diffusori crea un certo scompenso. In pratica i canali devono essere perfettamente bilanciati e il punto di ascolto deve essere ben centrato.
Si evitano alcuni "problemi" ambientali , la definizione aumenta tanto, si fa molta meno "fatica" ad ascoltare perchè tutto è più chiaro e intellegibile, si dirturba molto meno il vicinato.

E' una vita che ascolto in questo modo, con i diffusori a 120cm di distanza dalle orecchie e 150cm di distanza (usando l'asse verticale) fra i diffusori. Mi sono accorto ancora molti anni fa, quando costruii un kit KEF, il CS1, che la distanza di ascolto per due cassettine del genere doveva essere per forza ravvicinata, altrimenti si perdeva tutta la "magia" che quelle due scatolette potevano creare.
E capii anche che gli audiofili che ascoltano le LS3/5A da distante si perdono molto della magia di quei piccoli diffusori, nati per ascolti ravvicinati.... Ma logicamente ognuno fa quello che gli pare, e se ne è contento non c'è problema.


Però bisogna tenere conto del fatto che moltissimi diffusori in commercio non sono costruiti per un uso simile, quindi non è detto che questo tipo di posizionamento (che limita l'interazione dell'ambiente) porti a un risultato necessariamente migliore per le orecchie.
L'ideale sarebbe farseli in casa tenendo conto di questo tipo di ascolto.

...piu si riduce la distanza di ascolto, e più si ha la necessità di adoperare un -monovia-

[Interference]

...piu si riduce la distanza di ascolto, e più si ha la necessità di adoperare un -monovia-

O un coassiale (?)

[MarioBon]

e con il soundstage come la mettiamo, cioè come percipirei gli strumenti e la loro collogazione?

Venendo meno alcune caratteristiche che vengono generate dal pattern riflesso dell'ambiente, il palcoscenico potrebbe non formarsi in modo "convincente".

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L'ideale sarebbe farseli in casa tenendo conto di questo tipo di ascolto.

Per l'ascolto ravvicinato è opportuno utilizzare un diffusore a due vie con woofer da 5". In questo caso la distanza tra woofer e tweeter vale circa 12-13 centimetri che è abbastanza piccola per l'ascolto anche a meno di un metro.

[mario061]

Al momento ascolto con un sistema due vie piu sub, il midbass è un 8PR200, sopra ai 1800/2000Hz uso un DE250 B&C.
Ma giusto a giorni dovrebbe arrivarmi una coppia di 6ND430, perché voglio appunto fare un diffusore più piatto possibile e usare una tromba più piccola (porto il taglio a circa 3000Hz) per il driver per avvicinare i centri di emissione.
Dovrò aumentare anche la freq. di taglio del sub (da 100 a 150Hz 48dB oct.), ma siccome è molto vicino ai satelliti non è un problema.

Dimenticavo, il sistema è appoggiato alla parete, il sub è profondo 22cm, i satelli anche, ma voglio ridurre ancora la profondità.

[TomCapraro]

O un coassiale (?)

...certo, anche un coassiale.

[Alessandro Cioni]

Nel caso di un monovia non ci sono grossi problemi.
Nel caso di un due vie perdi l’allineamento temporale tra wf e tw, che però puoi ritrovare inclinando opportunamente il pannello frontale.
Dalle tre vie in poi non recuperi più niente (se non mettendo mano al crossover), e ti ritrovi con il midrange (se questo è fisicamente poosto tra wf e tw) più vicino alle orecchie. In tal caso è meglio allineare le vie superiori.

[timido]

i miei diffusori sono 3 vie , però il woofer è posizionato non sulla faccia anteriore del diffusore , dove ci sono midrece e tweeter, ma sotto sulla faccia che poggia sul mobille con piede opportuno , che succede con questo tipo di diffusore posizionenati ad 1 metro?

[Alessandro Cioni]

Puoi provare a fare una simulazione, tanto per avere un’idea di come cambia la risposta in basso variando la posizione d’ascolto nell’ambiente.

[timido]

Puoi provare a fare una simulazione, tanto per avere un’idea di come cambia la risposta in basso variando la posizione d’ascolto nell’ambiente.

io uso pure il sub

[Alessandro Cioni]

Ritengo che gli eventuali problemi dati da un ascolto ravvicinato ricadano più che altro su come vengono miscelati mid e tw all’incrocio, e sugli effetti nella gamma medioalta.
Il sub lo lascerei dove è.
Ti consiglio di provare.
I benefici esistono certamente.
Potrai ascoltare la stessa pressione ad un volume più basso, con movimenti delle membrane ridotti.
L’unica complicazione (per te che se non ricordo male sei su una sedia a rotelle) è quella di riuscire in tempo reale ad allineare i centri d’emissione tra mid e tw muovendo la testa verticalmente. Troveresti spontaneamente e immediatamente la migliore geometria d’ascolto.
Fatti aiutare in questo.