Capire Geddes

Dedicato a chi si avvicina all'alta fedetà
(per i cavi c'è una sezione dedicata)
Messaggio
Autore
Svarione
Messaggi: 1276
Iscritto il: 18/05/2019, 16:34
Il mio Impianto: K.heresy,audion silver night 300b,cdi naim
In estate causa calore valvole preferisco un ampli rega brio, e systemdek
Iix con testina wos 100

Capire Geddes

#1 Messaggio da Svarione »

Lo spunto per iniziare a parlare geddes stesso lo prende dalla direttività costante o direttività controllata.(cd)

Il contesto è il piston source, le sorgenti puntiformi.

Vuole spiegare cosa comporti parlare di cd, e dimostrare che una cd “ideale “non è la preferibile ci vuole una cd stretta, in una stanza piccola almeno.

La direttività è la caratteristica di come un diffusore manda il suono in differenti direzioni.

Un diffusore omnidirezionale non lo soddisfa perchè le primissime riflessioni (ver) diventano incontrollabili se non creando una stanza sorda, mentre un diffusore con una direttività più stretta permette di orientarlo per minimizzare le ver e le più vicine circostanti.

Trova una correlazione fra cd e la reflection free time, (rft), per cui più aumenta la cd più la rft media si avvicina al suono diretto, ma diminuisce la spazialità, che è data dalla ver.

(Apro una parentesi, delgado evidentemente preferendo la tractix alla esponenziale ha fatto l’identica scelta, e considerazione, ha aumentato la cd e ha riscontrato miglioramento dell’immagine.
Tenete presente che all’aumentare della frequenza aumenta la direttività, vi accorgete che scendendo con i gradi l’esponenziale sia sempre molti hz dopo fra 150 e 60, è meno direttiva, rispetto alla tractix, ovvio ma per alcuni non scontato, e spero di chiudere questa parentesi per sempre).

E qui inizia il bello, lo scopo che geddes si prefigge è di ottenere spazialitã senza incrementare le ver, e dice che ciò può essere raggiunto facendo una stanza abbastanza riverberante e particolarmente la parete dietro l’ascoltatore, in modo da dare la sensazione di spazialità derivante dalle riflessioni che accadono.

Tuttavia l’uso di questa tecnica se unita all’impiego di diffusori poco direttivi aumenta la rev dei muri più vicini e questo toglie l’immagine al suono, e se il diffusore non ha una risposta in frequenza abbastanza costante in ogni direzione colora il suono, ci vogliono diffusori più direttivi in modo da abbassare la ver della parete retrostante l’ascoltatore mantenendo comunque le riflessioni essendo la stanza riverberante, riflessioni che a questo punto provenendo prevalentemente dalle altre pareti, darebbero la spazialità.

Lui dice per la precisione parete posteriore, e laterali, contrapposte alla frontale.

Io non ho capito come funziona la rft
Lui dice che aumentando la cd il livello medio di rft si avvicina a quello del suono diretto, idealmente di 20ms, ma che ciò non accade in una stanza piccola, e che già arrivare a 10ms in una stanza tipica normale richiede un trattamento acustico.
Dice che extend rft migliora l’immagine, con effetti diminishing beyond 10ms.
Qualcuno mi può spiegare?
ms cosa sono millisecondi? La rft cosa è? Suono diretto 20ms, suono stanza normale 10ms

Aiuto
Ultima modifica di Svarione il 23/12/2019, 10:35, modificato 1 volta in totale.
Avatar utente
Zapuan
Messaggi: 343
Iscritto il: 26/11/2016, 14:30

Re: Capire geddes

#2 Messaggio da Zapuan »

Il concetto di fondo è che con la direttività costante e un corretto posizionamento dei diffusori (negli angoli) il fuoriasse e quindi anche lo spettro delle riflessioni è coerente con quello del suono in asse.
Le prime riflessioni "suonano" come la risposta in asse evitando le aberrazioni tipiche dei diffusori che non controllano la direttività.
Inoltre con una cd stretta aumenta nella zona di ascolto la componente di suono diretto vs. riflesso con tutti i vantaggi che ne derivano.
Ultima modifica di Zapuan il 26/12/2019, 12:37, modificato 1 volta in totale.
Hakuna matata a tutti
Avatar utente
Zapuan
Messaggi: 343
Iscritto il: 26/11/2016, 14:30

Re: Capire geddes

#3 Messaggio da Zapuan »

Hakuna matata a tutti
Avatar utente
TomCapraro
Amministratore del forum
Messaggi: 7923
Iscritto il: 25/11/2016, 12:37
Località: Agrigento

Re: Capire geddes

#4 Messaggio da TomCapraro »

In pratica Svarione ha sviscerato il concetto di base del mio progetto in ambiente, ovvero: l'utilizzo di una particolare soluzione dalla quale si ottiene moltissimo a costo zero. (pochissimo trattamento integrale, pareti laterali e di fondo non trattate).
Ottimizzando l'orientamento (anche con l'ausilio delle misure di Energy Time Curve) si porta il sistema a "far prevalere" il suono diretto associandolo alle prime riflessioni con energia controllata in modo che queste non vengano sommate al suono diretto (nel caso avessero un energia elevata) ma filtrate dal nostro sistema di percezione.

Immagine
saluti, Tom
Svarione
Messaggi: 1276
Iscritto il: 18/05/2019, 16:34
Il mio Impianto: K.heresy,audion silver night 300b,cdi naim
In estate causa calore valvole preferisco un ampli rega brio, e systemdek
Iix con testina wos 100

Re: Capire geddes

#5 Messaggio da Svarione »

Comunque sia le implicazioni della rft terminano qui, perchè geddes passa ad esaminare un aspetto che aumenta lo sweet spot, se congiunto a due cosucce, l’alta direttività, più la risposta in frequenza costante fuori asse.

Solo un diffusore cd può soddisfare questo allargamento dello sweet spot, ma è fisicamente irrealizzabile, e ti augura good look, individua perciò con questa premessa un toe in di 22 gradi, cui corrispondono tre posizioni di ascolto, due in asse con ciascun diffusore, quindi laterali, una canonica centrale, il punto di ascolto.

A questo punto è chiaro che il deelay time nelle due posizioni di ascolto laterali c’è, c’è ma è mitigato dal fatto che il suono che arriva dalla cassa più lontana è in asse, quindi più forte di quella più vicina, che arriva fuori asse di 22 gradi, tutto qua.

Maggior deelay time ma emissione in asse, suona forte, minor deelay time ma emissione fuori asse.suona debole, ecco mettetevi in quei due punti e avrete uno sweet spot allargato, Toe in di 22 gradi, altoparlanti con una quasi costante direttività con la frequenza, eccetto per le basse frequenze cui da meno importanza.

Che dire, lui sostiene che i suoi diffusori sono così ottimizzati, ha raggiunto una cd da meno 22 a piu 22?
Emissione lineare a tutte le frequenze eccetto le basse ?

Comunque passa ad accennare alle basse frequenze (LF) nelle stanze piccole:
La direttività delle LF in una stanza piccola non la misuri proprio perchè cade fuori dal disegno.
Se metti due sub il problema è risolto, quindi il discorso per i diffusori principali finisce.

Si ti dice che la direttività delle LF sotto una certa frequenza è un problema, ma non sotto i 200 hz, che è già troppo basso, ma da 1khz perchè è dove l’udito inzia a essere sensibile alle riflessioni, e alle aberrazioni temporali, quindi tra 200 e 1000 hz la direttivita si comincia a stringere e rimane costante per tutta la banda passante.
Sarebbe auspicabile che questo punto sia il più basso possibile, ma questo ha un costo in termini di dimensioni del diffusore e del loro costo, il quadruplo per ogni ottava di cui volete avere il controllo della direttività, è ragionevole fermarsi a 800hz, scendere a 500 il sistema diventa grande e costoso, per arrivare a 250 poi...lui giudica utile fermarsi a 500 per lo scopo di questo documento.

Fine del documento di geddes avente per oggetto la direttività costante o controllata.
Avatar utente
NomeUtente
Messaggi: 1455
Iscritto il: 02/09/2019, 19:16

Re: Capire geddes

#6 Messaggio da NomeUtente »

Svarione ha scritto:... Solo un diffusore cd può soddisfare questo allargamento dello sweet spot, ma è fisicamente irrealizzabile, e ti augura good look, individua perciò con questa premessa un toe in di 22 gradi, cui corrispondono tre posizioni di ascolto, due in asse con ciascun diffusore, quindi laterali, una canonica centrale, il punto di ascolto.
A questo punto è chiaro che il deelay time nelle due posizioni di ascolto laterali c’è, c’è ma è mitigato dal fatto che il suono che arriva dalla cassa più lontana è in asse, quindi più forte di quella più vicina, che arriva fuori asse di 22 gradi, tutto qua. ...
Una specie di DSR del Giussani... :)
finto professionista che non ha coraggio di firmarsi con nome e cognome - anonimo & incompetente & nullita' - il peggiore di tutti - pataccaro difensore di pataccari - feccia maleodorante [cit. "il progettista VERO (since 1972)"]
Avatar utente
TomCapraro
Amministratore del forum
Messaggi: 7923
Iscritto il: 25/11/2016, 12:37
Località: Agrigento

Re: Capire geddes

#7 Messaggio da TomCapraro »

Svarione ha scritto:
A questo punto è chiaro che il deelay time nelle due posizioni di ascolto laterali c’è, c’è ma è mitigato dal fatto che il suono che arriva dalla cassa più lontana è in asse, quindi più forte di quella più vicina, che arriva fuori asse di 22 gradi, tutto qua.
Esatto, non si ottiene un palcoscenico ideale ma...molto gradevole. (e non rigorosamente "monofonicizzato")
saluti, Tom
Avatar utente
MarioBon
Amministratore del forum
Messaggi: 9158
Iscritto il: 24/11/2016, 13:13
Il mio Impianto: molto variabile: Amplificatore Audio Analog, Diffusori autocostruiti, lettore CD autocostruito.
Località: Venezia
Contatta:

Re: Capire geddes

#8 Messaggio da MarioBon »

L'ambiente di ascolto domestico è caratterizzato dalle dimensioni e dalla distribuzione non uniforme delle superfici riflettenti. Questo complica il raggiungimento di un rapporto "gradevole" tra suono diretto e suono riflesso (che è fondamentale).
Se il suono dretto è predominante la riproduzione è "aggressiva"
Se il suono riflesso è predominante la riproduzione è "poco dettagliata" o "poco articolata".

Se l'assorbimento è concentrato alle spalle dell'ascoltatore una sorgente direttiva non va bene.
(non si genera suono riflesso)
Se l'assorbimento è concentrato alle spalle dei diffusori una sorgente direttiva è pù vantaggiosa (ma le riflessione che provengono dalle spalle dell'ascoltatore producono mascheramento quindi la parete di fondo deve essere "lontana").
Si tenga presente che nel teatro greco (come nei teatri d'opera settecenteschi) la riflessioni avvengono in prossimità della sorgente mentre l'assorbimento è concentrato alle spalle degli ascoltatori.

In sostanza o si modifica l'ambiente (ridistribuendo le superfici assorbenti) o si sceglie il tipo di diffusore più adatto alla situazione.

Dal momento che inzuppare la stanza di assorbente ridurrebbe eccessivamente il tempo di riverberazione, ad un certo punto diventa necessario impiegare superfici diffondenti. Una superficie diffondente scorrela il campo riverberato dal campo diretto ed impedisce l'effetto "filtro a pettine".
In effetti quello che si dovrebbe evitare è proprio la correlazione tra suono diretto e suono riflesso che si può ottenere sia con sorgenti direttive che con sorgenti non diettive.

L'allargamento della zona isotipica (o sweet spot) è stato affrontato in modo diverso da Giussali e da Righini. La soluzione di Giussani è teoricamente consistente (e preferibile rispetto a quella di Righini) e si può ottenera anche impiegando un certo tipo di trombe. Sarebbe opportuno approfondirla (vds diffusori ESB).
Ci sarebbe anche una terza soluzione che richiede l'impiego di sorgenti ausiliarie e che è adatta agli ambienti dove la parete alle spalle dei diffusori è riflettente (come di solito avviene).

P.S. il taglio dei bassi a 500 Hz era consigliato da Beranke nel 1954. La JBL nella M2 ha siddato il taglio a 800 Hz. Anche la JBL M2 sarebbe un sistema da studiare con attenzione.
Mario Bon http://www.mariobon.com
"Con delizia banchettiamo con coloro che volevano assoggettarci" (Adams Family)
Avatar utente
Zapuan
Messaggi: 343
Iscritto il: 26/11/2016, 14:30

Re: Capire geddes

#9 Messaggio da Zapuan »

Una interessante applicazione delle M2 con soluzione multisub anche per le modali della stanza
https://audiosciencereview.com/forum/in ... subs.2369/

Svarione, l'allargamento dellp sweet spot con cornerhorns è storia molto più antica di Geddes... ne parlava gia P.W. Klipsch (o era Allison? )
Hakuna matata a tutti
Avatar utente
Zapuan
Messaggi: 343
Iscritto il: 26/11/2016, 14:30

Re: Capire geddes

#10 Messaggio da Zapuan »

TomCapraro ha scritto:
Svarione ha scritto:
A questo punto è chiaro che il deelay time nelle due posizioni di ascolto laterali c’è, c’è ma è mitigato dal fatto che il suono che arriva dalla cassa più lontana è in asse, quindi più forte di quella più vicina, che arriva fuori asse di 22 gradi, tutto qua.
Esatto, non si ottiene un palcoscenico ideale ma...molto gradevole. (e non rigorosamente "monofonicizzato")
Io però le tengo orientate con l'asse al centro del punto d'ascolto - quindi toe in di 40 gradi - e funziona ancora meglio
Hakuna matata a tutti
Rispondi

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Google Adsense [Bot] e 3 ospiti