Ancora su attenuazione a T

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Bergamotto
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Ancora su attenuazione a T

#1 Messaggio da Bergamotto »

mi chiedevo avendo analizzato su questo forum l'attenuazione tipologia T, come si fa per calcolare il giusto valore dei componenti se voglio raggiungere ad esempio tot db di attenuazione

per l-pad c'è di tutto di più la per l'attenuazione a T non mi risulta
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MarioBon
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Re: Ancora su attenuazione a T

#2 Messaggio da MarioBon »

Devono essere note sia l'impedenza di uscita del generatore in ingresso che l'impedenza del carico.
Bisogna poi definire quello che si desidera:

l'impenza di ingresso
l'impedenza di uscita
l'attenuazione

così ci sono tre condizioni (due impedenza e una attenuazione) e tre incognite (i valori delle tre resistenze) e la rete può essere risolta.
Se si impongono delle restrizioni ( per esempio i due resistori in serie al segnale uguali) viene a cadere una condizione ed il calcolo si semplifica ma l'impedenza di ingresso sarà uguale all'impedenza di uscita.
http://www.cieri.net/Documenti/Elettron ... 0a%20T.pdf
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Bergamotto
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Re: Ancora su attenuazione a T

#3 Messaggio da Bergamotto »

bene e se volessi applicare questo attenuatore ad un tweeter ?
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MarioBon
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Re: Ancora su attenuazione a T

#4 Messaggio da MarioBon »

Basta calcolarlo tenendo conto che l'impedenza di carico è quella del tweeter mentre l'impedenza di infresso dipende da come è fatto il cross over
Ma perchè usare un attenuatore a T (che richiede 3 resistori e riduce il fattore di smorzamento visto dal tweeter) quando si può usare un partitore che attenua nella stessa misura ma due resistori e senza ridurre il fattore di smorzamento visto dal tweeter? Quanti attenuatori a T (o a pi-greco) hai vsto nei cross overe dei diffusori?
Immagine
il partitore lo abbiamo ampiamente discusso ed è anche più facile da calcolare e anche eventualmente da meettere a punto (basta modificare un resistore).
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Re: Ancora su attenuazione a T

#5 Messaggio da Bergamotto »

era solo per curiosità tecnica.
comunque con l'attenuatore a T non non si avrebbero rotazioni di fase più contenute ?
voglio dire al di là della maggiore complessità non porta a dei vantaggi...anche minimi ?
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MarioBon
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Re: Ancora su attenuazione a T

#6 Messaggio da MarioBon »

Parliamo di cross-over passivi così sappiamo che la risposta elettrica nel 99% dei casi è a fase minina (pochissimi usano reti all-pass perchè costano molto e suonano anche male).
La risposta in fase è una caratteristica della funzione di trasferimento che si deve realizzare. Nelle reti a fase minima non è possibile decidere la fase indipendentemente dal modulo perchè sono legati tra loro da una particolare trasformazione e, definito uno, l'altro è automaticamente definito. Una certa funzione si può ottenere in più modi (per esempio con filtri in parallelo, in serie, in cascata, ecc.) ed ha un certo modulo ed una certa fase.
Se la fase cambia, cambia anche il modulo e la funzione di traferimento non è più la stessa. Ergo che il filtro usi attenuatori a T doppio T o p-greco è indifferente.
Per un cross-over passivo si deve sempre usare il minimo numero di componenti possibile.
Infatti:
Più ce ne sono, più le tolleranze devono essere strette e più aumenta il costo.
Più ce ne sono e tanto milgliore deve esere la loro qualità.
Quindi il numero dei componenti determina sia la qualità che il costo.
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Re: Ancora su attenuazione a T

#7 Messaggio da Bergamotto »

all-pass intendi le delay networks che usa spesso dynaudio ?

sul minimo numero mi trovi d'accordo ma ad esempio i 6db utilizzano il minimo numero di componenti ma suonano attuffati e senza scena preferisco di gran lunga i 12db.
cioè con il 6db la scena sembra più ingessata
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Re: Ancora su attenuazione a T

#8 Messaggio da MarioBon »

Dynaudio le può chiamare come vuole ma sono reti all-pass.
Il numero minimo di componenti significa il numero minimo necessario per far suonare il sistema in modo decente.
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