Sono affascinato dai sistemi non convenzionali e in estate mi sono documentato sui diffusori a dipolo.
Leggendo qua e là in rete, e anche su qualche rivista un po' datata, la bontà e la poca diffusione di questo tipo di diffusore. Parecchi decantano le doti di tale sistema, ovvero la capacità di scendere in basso, l'enorme sound stage, l'alta sensibilità e quindi la capacità di essere facilmente pilotabili anche da valvolari.
In magazzino ho un paio di woofer peerles xxls-p835017
Secondo i più esperti si può progettare un diffusore a dipolo partendo da questo componente per le basse?
Costruzione diffusori a Dipolo (cc)
- Alberto
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Re: Costruzione diffusori a Dipolo
io la penso in maniera molto diversa.
La capacità di scendere in basso è fortemente condizionata dalle dimensioni del pannello sul quale è montato l'altoparlante, che deve essere di dimensioni paragonabili alla lunghezza d'onda relativa alla frequenza alla quale pretendiamo che il sistema scenda, pena il cortocircuito acustico tra emissione anteriore e quella posteriore.
All'atto pratico ci troveremo davanti a pannelli enormi che tuttavia non scendono in basso come vorremmo.
Per quanto riguarda "l'enorme sound stage", lancio la mia personale "maledizione": sei sicuro che quel soundstage sia contenuto nella registrazione?
La capacità di scendere in basso è fortemente condizionata dalle dimensioni del pannello sul quale è montato l'altoparlante, che deve essere di dimensioni paragonabili alla lunghezza d'onda relativa alla frequenza alla quale pretendiamo che il sistema scenda, pena il cortocircuito acustico tra emissione anteriore e quella posteriore.
All'atto pratico ci troveremo davanti a pannelli enormi che tuttavia non scendono in basso come vorremmo.
Per quanto riguarda "l'enorme sound stage", lancio la mia personale "maledizione": sei sicuro che quel soundstage sia contenuto nella registrazione?
Il compito non è tanto di vedere ciò che nessun altro ha ancora visto; ma pensare ciò che nessun altro ha ancora pensato riguardo a quello che chiunque vede. (E. Schrodinger)
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Re: Costruzione diffusori a Dipolo
no, non sono sicuro.
Esiste uno strumento di misura per verificare quanto largo, profondo e alto sia la scena incisa nei dischi che acquistiamo?
Esiste uno strumento di misura per verificare quanto largo, profondo e alto sia la scena incisa nei dischi che acquistiamo?
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Re: Costruzione diffusori a Dipolo
Non è questione di dimensioni. E' questione di informazioni.
Nel caso di una cassa chiusa il suono prodotto posteriormente dalla membrana viene letteralmente ucciso, o almeno ci si prova.
Nel dipolo invece gira per la sala d'ascolto e arriva alle orecchie con un ritardo X, introducendo un segnale che nella registrazione semplicemente non c'è.
Poi non c'è dubbio che possa piacere, ma non è hi-fi. Indipendentemente dalle dimensioni virtuali del soundstage.
Nel caso di una cassa chiusa il suono prodotto posteriormente dalla membrana viene letteralmente ucciso, o almeno ci si prova.
Nel dipolo invece gira per la sala d'ascolto e arriva alle orecchie con un ritardo X, introducendo un segnale che nella registrazione semplicemente non c'è.
Poi non c'è dubbio che possa piacere, ma non è hi-fi. Indipendentemente dalle dimensioni virtuali del soundstage.
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Re: Costruzione diffusori a Dipolo
io non conosco sistemi hi fi oggettive.
Conosco solo sistemi di riproduzioni soggettive.
Se qualcuno sa dell'esistenza del sistema oggettivo mi indichi i componenti che riproducono esattamente ciò che è contenuto nei dischi.
Conosco solo sistemi di riproduzioni soggettive.
Se qualcuno sa dell'esistenza del sistema oggettivo mi indichi i componenti che riproducono esattamente ciò che è contenuto nei dischi.
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Re: Costruzione diffusori a Dipolo
Io la penso così:
http://audioitalia.mondoforum.com/viewt ... f=21&t=380
... è il sistema più oggettivo che conosco.
http://audioitalia.mondoforum.com/viewt ... f=21&t=380
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Re: Costruzione diffusori a Dipolo
come Fs di 22 Hz è molto bassa e ci siamoAlberto ha scritto:Sono affascinato dai sistemi non convenzionali e in estate mi sono documentato sui diffusori a dipolo.
Leggendo qua e là in rete, e anche su qualche rivista un po' datata, la bontà e la poca diffusione di questo tipo di diffusore. Parecchi decantano le doti di tale sistema, ovvero la capacità di scendere in basso, l'enorme sound stage, l'alta sensibilità e quindi la capacità di essere facilmente pilotabili anche da valvolari.
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Secondo i più esperti si può progettare un diffusore a dipolo partendo da questo componente per le basse?
escursione x max anche 12.30 mm
unica pecca il QTS è un po basso 0.39... il QT ideale è 0.707 in un diffusore. Tradotto in un woofer in aria libera è il suo QTS e ciò dovrebbe rispecchiare il carico in aria libera del dipolo....a me personalmente in "genere" non piacciono molto a patto che si arrivi ad una buona SPL...li aveva il forumer chiaroscuro di Chieti..ascoltati a casa sua mi sono piaciuti in quanto erano dei buoni woofer simili ai tuoi (sempre peerles ma il modello non ricordo) e scendevano parecchio...erano un progetto linkwitz, tutto multiamplificato e drcizzato in ambiente
io con quei woofer peerles ci farei due sub in cassa chiusa
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Re: Costruzione diffusori a Dipolo
Sono perfettamente d'accordo!superdeath1978 ha scritto:come Fs di 22 Hz è molto bassa e ci siamoAlberto ha scritto:Sono affascinato dai sistemi non convenzionali e in estate mi sono documentato sui diffusori a dipolo.
Leggendo qua e là in rete, e anche su qualche rivista un po' datata, la bontà e la poca diffusione di questo tipo di diffusore. Parecchi decantano le doti di tale sistema, ovvero la capacità di scendere in basso, l'enorme sound stage, l'alta sensibilità e quindi la capacità di essere facilmente pilotabili anche da valvolari.
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Secondo i più esperti si può progettare un diffusore a dipolo partendo da questo componente per le basse?
escursione x max anche 12.30 mm
unica pecca il QTS è un po basso 0.39... il QT ideale è 0.707 in un diffusore. Tradotto in un woofer in aria libera è il suo QTS e ciò dovrebbe rispecchiare il carico in aria libera del dipolo....a me personalmente in "genere" non piacciono molto a patto che si arrivi ad una buona SPL...li aveva il forumer chiaroscuro di Chieti..ascoltati a casa sua mi sono piaciuti in quanto erano dei buoni woofer simili ai tuoi (sempre peerles ma il modello non ricordo) e scendevano parecchio...erano un progetto linkwitz, tutto multiamplificato e drcizzato in ambiente
io con quei woofer peerles ci farei due sub in cassa chiusa
Conosco bene e apprezzo molto quel woofer: ne adopero (per canale) due in push-pull in un sub in "carico simmetrico" e tre, in cassa chiusa, diposti in libreria.
Onesto è colui che cambia il proprio pensiero per accordarlo alla verità.
Disonesto chi cambia la verità per accordarla al proprio pensiero.
Proverbio Arabo
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Re: Costruzione diffusori a Dipolo
Anche il suono prodotto da una cassa chiusa "gira per la sala" ma questo è inevitabile.Alessandro Cioni ha scritto:Non è questione di dimensioni. E' questione di informazioni.
Nel caso di una cassa chiusa il suono prodotto posteriormente dalla membrana viene letteralmente ucciso, o almeno ci si prova.
Nel dipolo invece gira per la sala d'ascolto e arriva alle orecchie con un ritardo X, introducendo un segnale che nella registrazione semplicemente non c'è.
Poi non c'è dubbio che possa piacere, ma non è hi-fi. Indipendentemente dalle dimensioni virtuali del soundstage.
Sicuramente il dipolo interagisce con l'ambiente in modo diverso.
Rispetto ad un woofer caricato da una cassa si perde l'effetto della riduzione della distorsione a bassa frequenza ma a questo si può porre rimedio adottando uno (meglio più di uno) woofer molto lineari (si vedano per esempio i vecchi diffusori a dipolo della Thorens o i più recenti Jamo).
Recentemente ho realizzato un dipolo con 6 woofer e la parte bassa funzionava bene però doveva stare necessariamente a non meno di 1.4 metri dalla parete posteriore ed era piuttosto ingombrante (per cui è stato abbandonato). Ciò non toglie che non si possano ottenere ottimi risultati. Per contenere la dimensione del pannello è necessaria una equalizzazione (Che però aumenta l'escursione dei woofer).
La frequenza di taglio del pannello è ftaglio=344/(2.8 x d)
dove d è il lato del pannello equivalente (considerato quadrato)
Uno schermo quadrato di 1.22 metri di lato consente di arrivare a 100 Hz. Diciamo alto un metro e mezzo e largo un metro. Per ridurre la larghezza si può adottare una sezione a T (che torna utile anche per far stare in piedi lo schermo e rendere asimmetrici i percorsi.
Sotto tale frequenza la risposta cala di 6 dB ottava fino alla freq. di risonanza del woofer e da lì in giù cala di 18 dB/ott.
Servirebbe quindi una equalizzazione per aumentare il livello di 6 dB a 50 Hz e di 12 dB a 25 Hz (in pratica un polo a 25 Hz e uno zero a 100 Hz).
http://www.mariobon.com/Glossario/___Al ... Carico.htm
Gli altoparlanti più adatti per un dipolo sono quelli con Qt alto (tra 0.7 e 1) che però, se devono avere anche risonanza bassa ed escursione elevata, non sono i più efficienti. Vanno quindi scelti con cura.
Mario Bon http://www.mariobon.com
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Re: Costruzione diffusori a Dipolo
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