Con calma mi sono riletto i parametri citati da Mario riguardo gli attributi per una raffinatezza oggettiva.
Ebbene, (sarà anche un paradosso) in base a questi posso considerare l'impianto raffinatissimo (raffinato sarebbe poco...)
Li riporto anche qui
In termini tecnici (elettrici ed elettroacustici) un sistema raffinato deve avere:
- banda passante estesa
- buona risposta ai transitori (nel tempo, condizione di fase minima)
- slew rate adeguato (banda passante ai "grandi segnali")
- bassa distorsione (stazionaria e di forma)
- buone capacità dinamiche (escursione tra pianissimo e fortissimo)
- basso rumore (anche l'ambiente)
- basso mascheramento (anche l'ambiente)
RAFFINATEZZA DI UN IMPIANTO
- TomCapraro
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Re: RAFFINATEZZA DI UN IMPIANTO
saluti, Tom
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Re: RAFFINATEZZA DI UN IMPIANTO
La raffinatezza è la capacità di un impianto di estrarre il contenuto della registrazione senza introdurre alterazioni.MarcelloDalmazia ha scritto:Mi dite in cosa consiste la Raffinatezza..?
La raffinatezza dell'impianto e la registrazione interagiscono nella trasparenza, ossia nella virtù di tutta la catena, dalla registrazione all'ascolto, di non far percepire la propria presenza all'ascoltatore, lasciando che questi percepisca solamente l'evento reale.
La trasparenza è lo scopo principe, ed è l'essenza dell'alta fedeltà... almeno per me!
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- MarcelloDalmazia
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Re: RAFFINATEZZA DI UN IMPIANTO
Somigli il più possibile all'evento reale...cosa che una Riproduzione per quanto certosina non potrà fare MAI.Alessandro Cioni ha scritto:La raffinatezza è la capacità di un impianto di estrarre il contenuto della registrazione senza introdurre alterazioni.MarcelloDalmazia ha scritto:Mi dite in cosa consiste la Raffinatezza..?
La raffinatezza dell'impianto e la registrazione interagiscono nella trasparenza, ossia nella virtù di tutta la catena, dalla registrazione all'ascolto, di non far percepire la propria presenza all'ascoltatore, lasciando che questi percepisca solamente l'evento reale.
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La musica ci insegna la cosa più importante che esista: saper ascoltare.
- maui_76
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Sezione Analogica
Pro-Ject Primary (upgrade con Pro-Ject Acryl-It E, Ortofon Stylus 10 e Pro-Ject Clamp-It)
Pro-Ject Power Box MaiA
Amplificazione
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Diffusori
Monitor Audio Bronze 2 (Stand Hama Next)
Subwoofer
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AudioQuest NRG-X2
WireWorld Stratus 7
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Re: RAFFINATEZZA DI UN IMPIANTO
A mio parere:
Raffinatezza = Compostezza = Qualità certo, ma di difficile gestione... più un sistema è raffinato, più la sua "godibilità d'insieme" diventa sfuggevole, e non mi riferisco solo al suono, ma anche alla gestibilità "fisica" da parte dell'utente (cavi, punte, basette, ottimizzazioni e ammennicoli vari...).
In questo senso, ad esempio, il mio impianto è mooooolto raffinato rispetto all'aspetto diciamo "originario" di elettroniche ed elettroacustiche, sia dal punto di vista "fisico" che da quello "sonoro".
Poi, che suoni "bene" o "male"... mah...
Raffinatezza = Compostezza = Qualità certo, ma di difficile gestione... più un sistema è raffinato, più la sua "godibilità d'insieme" diventa sfuggevole, e non mi riferisco solo al suono, ma anche alla gestibilità "fisica" da parte dell'utente (cavi, punte, basette, ottimizzazioni e ammennicoli vari...).
In questo senso, ad esempio, il mio impianto è mooooolto raffinato rispetto all'aspetto diciamo "originario" di elettroniche ed elettroacustiche, sia dal punto di vista "fisico" che da quello "sonoro".
Poi, che suoni "bene" o "male"... mah...
- Mauro -
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- MarioBon
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Re: RAFFINATEZZA DI UN IMPIANTO
Supponendo di partire con dispositivi di una certa qualità intrinseca, per rendere un impianto raffinato:
il primo passo è una certa cura dell'ambiente (prima il T60 e poi le riflessioni a cominciare da quelle che vengono da dietro, poi quelle laterali, ecc...),
il secondo è tenere i cavi corti, separati ed in ordine (molto importante),
il terzo è utilizzare cavi di segnale ben schermati,
poi diventa interessante anche la stabilità della rete elettrica (che in alcune zone varia da 190 a 240 Volt ovvero del 26% che significa una notevole variazione della potenza dell'amplificatore).
Ci sono casi i cui la rete elettrica è così "malvagia" da dover essere trattata per prima. Una buona regola è di collegare tutti i dispositivi ad una unica ciabatta (dotata al minimo di interruttore e disgiuntore contro le sovratensioni).
il primo passo è una certa cura dell'ambiente (prima il T60 e poi le riflessioni a cominciare da quelle che vengono da dietro, poi quelle laterali, ecc...),
il secondo è tenere i cavi corti, separati ed in ordine (molto importante),
il terzo è utilizzare cavi di segnale ben schermati,
poi diventa interessante anche la stabilità della rete elettrica (che in alcune zone varia da 190 a 240 Volt ovvero del 26% che significa una notevole variazione della potenza dell'amplificatore).
Ci sono casi i cui la rete elettrica è così "malvagia" da dover essere trattata per prima. Una buona regola è di collegare tutti i dispositivi ad una unica ciabatta (dotata al minimo di interruttore e disgiuntore contro le sovratensioni).
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- MarcelloDalmazia
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Re: RAFFINATEZZA DI UN IMPIANTO
Condivido tutto...soprattutto il trattamento della corrente...da quando tutto il mio impianto è collegato al Generatore di corrente PS5, il miglioramento è stato notevole.
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- Flavio
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Re: RAFFINATEZZA DI UN IMPIANTO
Infatti, il massimo a cui possiamo aspirare è che somigli il più possibile alla registrazione, non all'evento reale, il che non è la stessa cosa... se ne parla qui:MarcelloDalmazia ha scritto:Somigli il più possibile all'evento reale...cosa che una Riproduzione per quanto certosina non potrà fare MAI.Alessandro Cioni ha scritto:La raffinatezza è la capacità di un impianto di estrarre il contenuto della registrazione senza introdurre alterazioni.MarcelloDalmazia ha scritto:Mi dite in cosa consiste la Raffinatezza..?
La raffinatezza dell'impianto e la registrazione interagiscono nella trasparenza, ossia nella virtù di tutta la catena, dalla registrazione all'ascolto, di non far percepire la propria presenza all'ascoltatore, lasciando che questi percepisca solamente l'evento reale.
La trasparenza è lo scopo principe, ed è l'essenza dell'alta fedeltà... almeno per me!
https://www.dirac.com/dirac-blog/stereo ... om-sources
Ciao, Flavio
Warning: I miei posts possono essere di parte anche se in buona fede.. io lavoro per Dirac Research :-)
- MAXXI
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Audio-Video 2canali : Sharp Quattron 40" , Oppo 105 EU , Nad 325 , B&W LM1 , segnale VDH 102MKIII , potenza Thender , PS3 slim, PS4 slim , cuffia Beyerdynamic DTX910 - Località: ROMA
Re: RAFFINATEZZA DI UN IMPIANTO
Un impianto per me è raffinato quando , indipendentemente dal prezzo , non lo spegnerei mai......è ovvio che lp strumento di misura sono le mie orecchie e il cervello che elabora. Insomma un fatto molto personale ed è meglio che sia così......
- Rocco HR
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- Iscritto il: 07/12/2016, 13:09
Re: RAFFINATEZZA DI UN IMPIANTO
Per me raffinatezza di un sistema audio significa che deve suonare con una "pulizia" estrema, nitore, timbro naturale, trasparenza e rivelatore dove tutto e' facilmente udibile, controllo, articolazione e modulazione superba, grande matericita', dinamica infinita, velocità', impatto, finissimo e musicale micro dettaglio, sublime finitura su tutta la gamma e tantissima aria che contorna con precisa risoluzione qualsiasi strumento/strumentista. Il suono deve essere privo di qualunque caratterizzazione timbrica e/o eufonicita' e quindi assoluta assenza di colorazione, ma deve essere perfettamente lineare, libero di esprimersi, fluire con grazia senza alcuno sforzo meccanico, compressione e grana elettronica, armonicamente ricco e grande cosi grande da far sparire la stanza e l'impianto che lo diffonde in ambiente. Il suono non deve spettacolarizzare o mettere in evidenza nessuna gamma di frequenza, perche' deve essere appunto lineare, perfettamente equilibrato e coerente, raffinatissimo, potente, controllato, con una estensione mozzafiato e deve riprodurre i bassi livelli e le microdinamiche con una delicatezza stupefacente. Le dimensioni, le proporzioni del soundstage e la profondita' del campo sonoro devono essere rispettati in maniera sconcertante. Un suono "maturo e raffinato" deve esprimere MUSICA nella maniera piu' naturale ed equilibrata possibile con una facilita' emissiva record. Questa per me e' la raffinatezza estrema di un impianto. Ovviamente se la qualita' della registrazione e' senza compromessi il risultato sonoro sara' sicuramente superiore. Spesso crolli dal sonno ma non puoi fare a meno di continuare ad ascoltarlo.
Ultima modifica di Rocco HR il 26/11/2017, 20:00, modificato 1 volta in totale.
Ciao & Enjoy the Music!
"The human being himself, to the extent that he makes sound use of his senses, is the most exact physical apparatus that can exist", J.W. Von Goethe..
"The human being himself, to the extent that he makes sound use of his senses, is the most exact physical apparatus that can exist", J.W. Von Goethe..
- TomCapraro
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Re: RAFFINATEZZA DI UN IMPIANTO
Hai "tradotto" in termini audiofili quello che Mario aveva espresso in termini tecniciRocco HR ha scritto:Per me raffinatezza di un sistema audio significa che deve suonare con una "pulizia" estrema, nitore, timbro naturale, trasparenza e rivelatore dove tutto e' facilmente udibile, controllo, articolazione e modulazione superba, grande matericita', dinamica infinita, velocità', impatto, finissimo e musicale micro dettaglio, sublime finitura su tutta la gamma e tantissima aria che contorna con precisa risoluzione qualsiasi strumento/strumentista. Il suono deve essere privo di qualunque caratterizzazione timbrica e/o eufonicita' e quindi assoluta assenza di colorazione, ma deve essere perfettamente lineare, libero di esprimersi, fluire con grazia senza alcuno sforzo meccanico, compressione e grana elettronica, armonicamente ricco e grande cosi grande da far sparire la stanza e l'impianto che lo diffonde in ambiente. Il suono non deve spettacolarizzare o mettere in evidenza nessuna gamma di frequenza, perche' deve essere appunto lineare, perfettamente equilibrato e coerente, raffinatissimo, potente, controllato, con una estensione mozzafiato e deve riprodurre i bassi livelli e le microdinamiche con una delicatezza stupefacente. Le dimensioni, le proporzioni del soundstage e la profondita' del campo sonoro devono essere rispettati in maniera sconcertante. Un suono "maturo e raffinato" deve esprimere MUSICA nella maniera piu' naturale ed equilibrata possibile con una facilita' emissiva record. Questa per me e' la raffinatezza estrema di un impianto. Ovviamente se la qualita' della registrazione e' senza compromessi il risultato sonoro sara' sicuramente superiore. Spesso crolli dal suono ma non puoi fare a meno di continuare ad ascoltarlo.
saluti, Tom
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