è arrivato l'ammazza giganti....

Tecniche e strumenti di misura, test di varia natura
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TomCapraro
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Re: è arrivato l'ammazza giganti....

#41 Messaggio da TomCapraro »

faber_57 ha scritto: Ne puoi parlare? Sai che mi interessa...
Io la utilizzo eliminando di brutto le bande laterali, ma se c'è un metodo migliore lo utilizzerei volentieri!
Certo!
appena posso apro un 3D nella sezione test e confronti
saluti, Tom
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MarioBon
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Re: è arrivato l'ammazza giganti....

#42 Messaggio da MarioBon »

faber_57 ha scritto:
Per Mario: La DI di ARTA a tuo avviso è valida? Io la sto utilizzando con la finestratura "Uniform" e con la FFT al massimo dei campioni, mediando le misure. Graficamente "funziona" ma quando elaboro i dati esportati ho un alto spread sui canali delle frequenze di prova. Ciò avviene con i diffusori, non con le elettroniche. Invio il segnale e lo acquisisco sullo stesso computer.
La DI di Arta non la conosco. Siccome sono un tipo diffidente, e mi piace sapere cosa misuro, mi sono scritto sia il software dell'analizzatore di spetto che il software che genera i segnali. La "mia" misura di DI si basa su un segnale multitono formato da 120 sinusoidi (con relazioni di fase casuali). I segnali multitono sono usati anche da Klippel e da Temme. Ci sono 12 sinusoidi per ottava (10 ottave da 20 a 20000 Hz) e la "distanza" tra le sinusoidi vale un semitono. In pratica il segnale è composto dalle note musicali (ma estese su 10 ottave). Ogni sinusoide trasporta la stessa energia (stesso valore RMS).
Il segnale è composto da 2 alla 16 campioni ed è campionato a 44.1kHz (standard CD Audio) dura circa un secondo e mezzo.
Facendo le cose con un minimo di sentimento si vedono tutti gli ordini di distorsione armonica, tutta l'intermodulazione e qualsiasi altra non linearità. Per aumentare il rapporto segnale rumore eseguo le misure in campo semi-vicino o vicino di ciascun altoparlante.
Per fare misure di distorsione di intermodulazione NON si deve utilizzare alcuna finestra di pesatura e il clock del segnale e dell'analizzatore deve essere lo stesso (così le righe spettrali non si "sbrodolano"). I fattore di cresta del segnale di prova è compreso tra 3 e 4 ed è quindi paragonabile ai programmi musicali di qualità scarsa. La DI misura la distorsione stazionaria (perché il segnale di test è stazionario e anche ergodico).
La DI è praticamente non udibile quando il suo spettro si mantiene 50 dB sotto al segnale di test.
La misura va ripetuta a livelli di segnale crescente e, se il sistema è buono, lo spettro della distorsione continua a mantenere la stessa attenuazione rispetto al segnale di test.
Se invece lo spettro di distorsione aumenta più dell'incremento del segnale significa che o l'amplificatore sta clippando o che gli altoparlanti hanno raggiunto il limite.
In linea di massima la DI dipende dal livello di basse frequenze contenute nel segnale di test.
Questo significa che la DI può essere bassa anche con sistemi a due vie con woofer "piccoli" a patto di non voler riprodurre le prime ottave. Quindi la DI indica sia il tasso di distorsione che i programmi musicali (ed il livello SPL) adatto per ciascun diffusore.

Per misurare la distorsione di sub armonica utilizzo un segnale di test limitato (per esempio da 500 a 20000 Hz). La distorsione di sub-armonica è subdola (perché dipende dal livello) e molto fastidiosa perché genera delle fondamentali che non esistono con tutte le loro armoniche.
La distorsione di sub armonica non la misura nessuno benché Olson ne parli fin da 1950.

Per esempio prendi una sinusoide a 500 Hz:
la distorsione armonica "normale" genera 1000, 1500, 2000, 2500. ecc.
La sub armonica (di ordine 1/2) genera:
250, (500 è la fondamentale), 550, 1000, 1250, 1500, 1750, 2000, 2250, ecc.
Esiste anche la sub armonica di ordine 1/3, 1/4, 1/5, ecc..
In presenza di sub armonica l'intermodulazione aumenta parecchio.
Per fortuna oggi è rara perché chi produce altoparlanti ha capito come evitarla (almeno i più importanti...).
Poi ci si chiede se, a parità di misure, due diffusori suonano allo stesso modo: dipende da quali e quante misure si fanno (e da come si fanno).
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MGP Audio
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Re: è arrivato l'ammazza giganti....

#43 Messaggio da MGP Audio »

Si, l'argomento "mercato" è interessante. Secondo me, meriterebbe un thread dedicato.

AJ
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MarioBon
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Re: è arrivato l'ammazza giganti....

#44 Messaggio da MarioBon »

Puoi farlo. Forse la sezione più adatta è "annunci e varie".
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Re: è arrivato l'ammazza giganti....

#45 Messaggio da Flavio »

Un gigante sopravissuto alla strage (sostiene di non essere il solo) mi ha segnalato queste misure delle ammazzagiganti:
https://www.stereophile.com/content/bow ... asurements

Ciao, Flavio
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Re: è arrivato l'ammazza giganti....

#46 Messaggio da Felix »

Non mi pare proprio sta gran cosa.
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Re: è arrivato l'ammazza giganti....

#47 Messaggio da MarioBon »

Grazie per la segalazione.
Mi limito a rimarcare quanto ripotato nell'articolo: a fronte di una impedenza dichiarata di 8 ohm, il diffusore presenta in minimo di 3.1 Ohm (con fase 0) e un minimo di 4 ohm con fase -48° che corrisponde a 2.68 Ohm.
Quindi chi la acquisterà dovrà dotarsi di un amplificatore robusto.
Si potrebbero fare delle osservazioni interessanti ma, trattandosi di un concorrente diretto, mi astengo. Ricordo che lo stesso diffusore è stato provato da Audio Review n. 393
con questo risultati:
Immagine
Come si vede, a parte la gamma bassa dove GPM non sbaglia, i risultati sono molto simili.
E anche su questo si potrebbero fare delle osservazioni.

Immagine
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Re: è arrivato l'ammazza giganti....

#48 Messaggio da Flavio »

Che è questo?

Immagine
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Re: è arrivato l'ammazza giganti....

#49 Messaggio da Alessandro Cioni »

ha tutta l’aria di essere stato messo lì dagli alieni 200.000 anni fa...
Il compito non è tanto di vedere ciò che nessun altro ha ancora visto; ma pensare ciò che nessun altro ha ancora pensato riguardo a quello che chiunque vede. (E. Schrodinger)
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TomCapraro
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Re: è arrivato l'ammazza giganti....

#50 Messaggio da TomCapraro »

Flavio ha scritto:Che è questo?

Immagine
Potrebbe essere una "risonanza" causata da uno spike accidentale durante la misura.
Se si dovesse ripetere nel tempo (con successive acquisizioni) allora è un difetto dovuto ad una risonanza interna della bobina mobile e/o della cupola.
saluti, Tom
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