Chi utilizza questo metodo di misura conosce le peculiarità e i "preparativi" (ad esempio la cura e attenzione affinchè i campioni dell'acquisizione corrispondano con il file A e B) che bisogna fare.
Ho escogitato un metodo che unisce alla TND un applicazione che ne semplifica l'utilizzo.
E' il noto software DiffMaker (scaricabile da qui http://www.libinst.com/Audio%20DiffMaker.htm) che rende la TND molto precisa, eliminando errori dovuti al drift del clock, che richiede una precisione assoluta affinchè si "incastrino" bene le bande soppresse.
La procedura sarebbe questa:
1) acquisizione segnale A
2) acquisizione segnale B
3) apertura applicazione diffmaker e settaggio dei parametri partendo dalla medesima profondità in bit e frequenza di campionamento in relazione dei master A-B utilizzati.
Si consigliano i riferimenti a 24bit/44.1khz e con il massimo number of samples, quindi 4.194.304.
I parametri avanzati andrebbero settati in questo modo
Il "compensate for sample rate drift" va lasciato disattivato in quanto l'allineamento del delay riesce a compensare gli errori senza ritoccare il segnale. (il compensate for sample rate drift opera un sovracampionamento)
Andare nella sezione in cui caricare i segnali e tramite "load" caricare il segnale originale A in reference track, e il segnale acquisito in compared track
Premere EXTRACT.
Il software inizierà ad elaborare il segnale, soprattutto operando -comodamente- il taglio dei campioni nulli, quindi rendendo automaticamente congrui i famosi 4.194.304 samples.
Ad operazione conclusa nello spazio in cui è stato inserito il file acquisito verrà mostrato un file con una chiocciola (stile quella che si vede nella posta elettronica @)
Ecco, questo sarà il primo file A allineato, quindi verrà salvato e rinominato.
Ripetere l'operazione con il file B originale (in reference track) e il segnale acquisito (in compared track).
Una volta ottenuti A e B allineati, calcolare la TND tramite l'appostito software.
TND, come eliminare il rischio di bande laterali.
- TomCapraro
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Re: TND, come eliminare il rischio di bande laterali.
Hai ribatezzato la NTD?
- TomCapraro
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Re: TND, come eliminare il rischio di bande laterali.
No Gian, nonostante contengano le stesse lettere dell'alfabeto (rimescolate) la TND è tutt'altra cosa.bibo01 ha scritto:Hai ribatezzato la NTD?
Trattasi della Total Noise Distortion che utilizza Audio Review nelle prove sui diffusori.
Puoi dargli un occhiata qui http://www.audioreview.it/tecnica/total ... tutti.html
saluti, Tom
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Re: TND, come eliminare il rischio di bande laterali.
La soluzione proposta da Tom è molto interessante e tecnicamente corretta. Personalmente ho scelto una strada più semplice (che non richiede l'allineamento temporale dei segnali) che ho descritto qui:
http://www.mariobon.com/Articoli_nuovi/420b_TND.htm
Questo articolo non è semplicissimo da leggere perché la teoria alla base della TND non è la più semplice e il concetto di ortogonalità dei segnali non è molto conosciuto. Non darò ulteriori spiegazioni perché non voglio torturare nessuno con la trigonometria ed il calcolo integrale.
Basterà sapere che due segnali sono ortogonali quando il loro spettro è completamente separato ovvero un segnale non contiene nessuna frequenza contenuta nell'altro. Ciò si ottene solo con segnali artificiali (periodici). La misura di TND proposta da Audio review si basa sulla ortogonalità dei segnali di test impiegati.
Se ci sono dei dubbi basta chiedere.
http://www.mariobon.com/Articoli_nuovi/420b_TND.htm
Questo articolo non è semplicissimo da leggere perché la teoria alla base della TND non è la più semplice e il concetto di ortogonalità dei segnali non è molto conosciuto. Non darò ulteriori spiegazioni perché non voglio torturare nessuno con la trigonometria ed il calcolo integrale.
Basterà sapere che due segnali sono ortogonali quando il loro spettro è completamente separato ovvero un segnale non contiene nessuna frequenza contenuta nell'altro. Ciò si ottene solo con segnali artificiali (periodici). La misura di TND proposta da Audio review si basa sulla ortogonalità dei segnali di test impiegati.
Se ci sono dei dubbi basta chiedere.
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Re: TND, come eliminare il rischio di bande laterali.
Buono a sapersiTomCapraro ha scritto:No Gian, nonostante contengano le stesse lettere dell'alfabeto (rimescolate) la TND è tutt'altra cosa.bibo01 ha scritto:Hai ribatezzato la NTD?
Trattasi della Total Noise Distortion che utilizza Audio Review nelle prove sui diffusori.
Puoi dargli un occhiata qui http://www.audioreview.it/tecnica/total ... tutti.html
...non è facile districarsi tra gli acronimi soprattutto quando fuori contesto
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Re: TND, come eliminare il rischio di bande laterali.
Testero' anche l'inserimento del compensate sample rate drift per vedere se introduce artefatti.
Se non sorgono problemi questa funzione può tornare utile nei casi in cui l'errore in ppm del clock supera determinate soglie.
Se non sorgono problemi questa funzione può tornare utile nei casi in cui l'errore in ppm del clock supera determinate soglie.
saluti, Tom
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Re: TND, come eliminare il rischio di bande laterali.
Forse la domanda è banale. Il metodo serve per paragonare due sistemi di riproduzione nelle medesime condizioni di contorno.
Ad esempio non ha senso per valutare un sistema a sè stante.
Ad esempio non ha senso per valutare un sistema a sè stante.
- TomCapraro
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Re: TND, come eliminare il rischio di bande laterali.
Intuisco dalle tue frasi lo scambio tra NTD con TND.
Quest'ultima, se ben implementata, serve per valutare le alterazioni non lineari nelle effettive condizioni d'uso.
Volendo si può anche usare come stimolo un qualsiasi brano musicale.
Io ritengo più corretto comunque l'uso del rumore rosa, che ha basso fattore di cresta e inviluppo ad elevato tempo di salita.
Il rumore rosa eccita al massimo il sistema, più di qualsiasi altro brano.
Quest'ultima, se ben implementata, serve per valutare le alterazioni non lineari nelle effettive condizioni d'uso.
Volendo si può anche usare come stimolo un qualsiasi brano musicale.
Io ritengo più corretto comunque l'uso del rumore rosa, che ha basso fattore di cresta e inviluppo ad elevato tempo di salita.
Il rumore rosa eccita al massimo il sistema, più di qualsiasi altro brano.
saluti, Tom
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Re: TND, come eliminare il rischio di bande laterali.
ho dato una scorsa veloce al link che hai condiviso, http://www.libinst.com/Audio%20DiffMaker.htm
Se non sbaglio si tratta di confrontare opportunamente due rilevazioni per dedurre eventuali differenze. Quindi differenze tra due setup.
La cosa ha senso anche tra uno stimolo (in senso alto del termine) ed un setup fisico, oppure perde di significato?
Se non sbaglio si tratta di confrontare opportunamente due rilevazioni per dedurre eventuali differenze. Quindi differenze tra due setup.
La cosa ha senso anche tra uno stimolo (in senso alto del termine) ed un setup fisico, oppure perde di significato?
- MarioBon
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Re: TND, come eliminare il rischio di bande laterali.
la TND:
La TND di Audio Review è una misura che si fa applicando, allo stesso sistema, due segnali "complementari" uno composto dai terzi di ottava "pari" e l'altro composto dai terzi di ottava "dispari". La svrapposizione dàun rumore rosa piatto (e senza buchi).
Per ciascun segnale viene rilevata la distorsione e poi i due risultati vengono composti in un unico grafico.
Quindi questa misura valuta la distorsione prodotta da un certo sistema di altoparlanti.
Il problema è che si osserva un aumento di distorsione tra bande di rumore adiacenti. Queste, dette bande laterali, non ci dovrebbero essere ma, oltre ad essere presenti, sovrastimano la distorsione misurata. Questa discussione aperta da Tom verte proprio su come evitare l'insorgere di queste bande laterali.
Una TND la vedi qui a pag 79. I "picchi" nella misura in blu sono le bande laterali.
http://www.mariobon.com/prove/_O_prima_ ... AR_367.pdf
Lascio immaginare come dovrebbe suonare un diffusore con il 10 o 20% di distorsione di intermodulazione (per quello dico che è sovrastimata).
La soluzione proposta da Tom mantiene la stessa procedura usata da AR e introduce una correzione (sincronizzazione). La soluzione che propongo io è ancora più drastica ed elimina una parte della procedura sostituendola con la semplice sovrapposizione grafica degli spettri ottenuti.
Il risultato è lo stesso: non ci sono bande laterali.
Il tutto è poi vanificato dal fatto che AR ha già deciso di tenere la procedura così come è altrimenti sarebbero costretti a rivedere tutte le misure fatte in questi anni.
La TND di Audio Review è una misura che si fa applicando, allo stesso sistema, due segnali "complementari" uno composto dai terzi di ottava "pari" e l'altro composto dai terzi di ottava "dispari". La svrapposizione dàun rumore rosa piatto (e senza buchi).
Per ciascun segnale viene rilevata la distorsione e poi i due risultati vengono composti in un unico grafico.
Quindi questa misura valuta la distorsione prodotta da un certo sistema di altoparlanti.
Il problema è che si osserva un aumento di distorsione tra bande di rumore adiacenti. Queste, dette bande laterali, non ci dovrebbero essere ma, oltre ad essere presenti, sovrastimano la distorsione misurata. Questa discussione aperta da Tom verte proprio su come evitare l'insorgere di queste bande laterali.
Una TND la vedi qui a pag 79. I "picchi" nella misura in blu sono le bande laterali.
http://www.mariobon.com/prove/_O_prima_ ... AR_367.pdf
Lascio immaginare come dovrebbe suonare un diffusore con il 10 o 20% di distorsione di intermodulazione (per quello dico che è sovrastimata).
La soluzione proposta da Tom mantiene la stessa procedura usata da AR e introduce una correzione (sincronizzazione). La soluzione che propongo io è ancora più drastica ed elimina una parte della procedura sostituendola con la semplice sovrapposizione grafica degli spettri ottenuti.
Il risultato è lo stesso: non ci sono bande laterali.
Il tutto è poi vanificato dal fatto che AR ha già deciso di tenere la procedura così come è altrimenti sarebbero costretti a rivedere tutte le misure fatte in questi anni.
Mario Bon http://www.mariobon.com
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