Altoparlante "dinamico" (cc)

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Calbas
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Altoparlante "dinamico" (cc)

#1 Messaggio da Calbas »

Spero di usare il termine giusto indicando con "dinamica" quella caratteristica del segnale riprodotto che rende percepibile la forza e la velocità di salita dell'impulso originale.
Se questa qualità viene ben riprodotta da tutta la catena audio arriva all'altoparlante, e qui noto delle differenze.
Altoparlanti come i midrange o tweeter che non hanno grandi esigenze di contenitore, tali per cui si potrebbe pensare ad un errato progetto della cassa: non riproducono questa "dinamica" tutti allo stesso modo, ovvero varia da marca e modello.

Al di là della trattazione sul perchè questo succede, che sarebbe interessante conoscere, domando se esiste qualche parametro, di quelli che vengono resi noti nel datasheet del costruttore, che aiuta a scegliere il prodotto più dinamico.
In caso contrario ci si dovrebbe riferire solo al costo o alla notorietà di un certo AP, che mi parrebbe un grosso limite.
Alessandro Cioni
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Re: Altoparlante "dinamico"

#2 Messaggio da Alessandro Cioni »

I parametri sono tanti, ma per quello che descrivi si può stilare una sorta di classifica.
Il parametro numero uno a mio avviso, è la massa. È necessario scegliere corpi mobili più leggeri possibile.
In seconda analisi sempre la massa, ma relazionata alla superficie e al fattore di forza.
Poi ci sono molti posti vuoti prima di poter inserire gli altri parametri...
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MarioBon
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Re: Altoparlante "dinamico"

#3 Messaggio da MarioBon »

Calbas ha scritto:Spero di usare il termine giusto indicando con "dinamica" quella caratteristica del segnale riprodotto che rende percepibile la forza e la velocità di salita dell'impulso originale.
....
Di solito il termine "dinamico" viene usato per identificare gli altoparlanti a bobina mobile.
La caratteristica cui ti riferisci è la risposta impulsiva (o risposta nel tempo).
E' vero che, se la massa è piccola, basta una forza piccola per metterla in movimento ma, a parte questo, si può ottenere una risposta all'impulso "veloce" anche con una massa "grande" solo che serve una forza molto maggiore.
La caratteristica fondamentale che consente ad un dispositivo (di qualsiasi tipo quindi anche un altoparlante) di riprodurre i transienti è l'estensione della banda passante (e il fattore di merito).
Tale estensione deve essere almeno uguale alla banda passante dello spetto dell'impulso da riprodurre. Questo però non basta. Il dispositivo deve avere una funzione di trasferimento a fase minima o a fase lineare. Dato che gli altoparlanti presentano una risposta tendente alla fase minima si cerca di assecondarli per fruttare questa proprietà. Qui cominciano i problemi perché un altoparlante a cono non è adatto a riprodurre l'intera banda passante da 20 a 20.000 Hz (specie mantenendo la fase minima su tutta la banda audio). Quindi si deve ricorrere ad un sistema al minimo a due vie.
A questo punto la riposta impulsiva del sistema è determinata dalla sovrapposizione della risposta del woofer (bassi) e del tweeter (alti). Affinché la sovrapposizione dia origine ad una riposta complessiva a fase minima woofer e tweeter devono essere utilizzati nella banda di frequenza dove presentano questa caratteristica.
Quindi il woofer andrà tagliato prima che intervengano i break up della membrana (e questo è un criterio di scelta del woofer). Per il tweeter i problema è meno drammatico.
Una volta decisa la frequenza di taglio le sorgenti vanno allineate (in modo che il suono giunga nello stesso istante al punto di ascolto) e filtrate opportunamente (passa basso e passa alto).
Ne segue che gli altoparlanti vanno scelti in funzione della frequenza di taglio e badando a dove si trovano i break-up della membrana.
A questo punto si devono anche fare delle considerazione sulla estensione verso il basso e sulla SPL che si vuole ottenere. Per muovere molta aria servono altoparlanti di grande diametro che non possono essere utilizzati oltre una certa frequenza. Nasce così l'esigenza si inserire una terza via. Anche l'altoparlante dei medi dovrà rispondere alla caratteristiche esposte sopra.
Ancora non abbiamo fatto delle considerazione sulla distorsione non lineare che, naturalmente, deve essere la più bassa possibile.
Qualsiasi dispositivo è caratterizzato da una regione di "piccoli segnali" dove distorce poco e presenta la massima estensione della risposta. Superata una certa ampiezza (per un altoparlante un certo spostamento del diaframma) si entra nella regione di funzionamento ai "grandi segnali".
Qui la distorsione aumenta e la banda passante tende a calare alle alte frequenze.
Fortunatamente per un altoparlante lo spostamento richiesto, a parità di SPL prodotto, si riduce a un quarto per ogni raddoppio della frequenza quindi è raro che, aumentando l'ampiezza dello spostamento, si osservi una limitazione della banda passante (limitazione da slew rate meccanico). Questo può succedere con woofer o sub-woofer molto "pesanti" (il cui utilizzo va limitato alle frequenze basse).
Quello che succede nella pratica lo sta mostrando Grisulea http://audioitalia.mondoforum.com/viewt ... 3&start=20 con le risposte impulsive misurate sul suo impianto: aggiustando i ritardi opportuni la risposta all'impulso è diventata più definita e più vicina all'ideale (con un miglioramento udibile nella qualità della riproduzione).
Questi che ho descritto sono i criteri per realizzare un sistema con un altoparlante per ogni via.
Ci sono anche altri criteri utili per realizzare sistemi con molti altoparlanti (array) e altri ancora per realizzare sistemi con pannelli elettrostatici.
La via per l'alta fedeltà non è unica anche se i principi di base sono sempre gli stessi.
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Re: Altoparlante "dinamico"

#4 Messaggio da TomCapraro »

Calbas ha scritto:Spero di usare il termine giusto indicando con "dinamica" quella caratteristica del segnale riprodotto che rende percepibile la forza e la velocità di salita dell'impulso originale.
Se questa qualità viene ben riprodotta da tutta la catena audio arriva all'altoparlante, e qui noto delle differenze.
Una sola domanda: per impulso originale intendi quello sotto forma di segnale di prova oppure la parte che determina i transienti musicali registrati ?
saluti, Tom
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Calbas
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Re: Altoparlante "dinamico"

#5 Messaggio da Calbas »

Suppongo che se quello che sento appare molto poco "dinamico", anche un eventuale segnale di prova lo dimostrerebbe; ho impiegato un pò a decidermi che veramente il mid era scarso di riproduzione senza l'aiuto del basso. Ora ho riallungato il basso e questo copre le deficienze del mid; in alto il tw scende abbastanza da fare lo stesso: non è una soluzione, ma per ora si tira a campare.

Con l'occasione vorrei fare una prova per la quale spero di trovare indicazioni:
il mid sta in una cassa chiusa per conto suo, la sua banda prevista sarebbe da 800 a 4000;
credo che esista la possibilità di scegliere l'imbottitura in modo che l'elasticità dell'aria aiuti il funzionamento proprio dal punto di vista della riproduzione impulsiva.
Come faccio, data la cassa già fatta, a determinare il riempimento?

Scommetto che si tratterà di usare un segnale e vederne la conformità, ma il riempimento va solo a prove empiriche?
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TomCapraro
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Re: Altoparlante "dinamico"

#6 Messaggio da TomCapraro »

Direi che un segnale di prova presenta tempi di salita molto più rapidi rispetto un segnale musicale che deriva da una registrazione di uno strumento acustico.
Facendo prove di comparazione, tramite opportune misure, si stabilisce la capacità di slew rate sui grandi segnali.
Anche per riempire la cassa è consigliabile un opportuna misurazione, ad esempio la waterfall determina se l'altoparlante (anche il mobile) produce risonanze residue.
Dovrai però isolare molto bene cassa e microfono, non dovranno captare segnali riflessi dall'ambiente circostante.
saluti, Tom
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Re: Altoparlante "dinamico"

#7 Messaggio da Calbas »

La cassa è fatta da Triangle e pensata per far funzionare l'AP come mid/woofer fino a circa 100Hz ... dicono loro... (lo stesso ap viene usato nelle casse a torre come mid).
Dimmi le carartteristiche del segnale per misurare il funzionamento a 2000Hz, immagino che sia un impulso di quanto tempo?

In questa pagina, dopo la nota in arancione trovi tutte le caratteristiche:
http://petoindominique.fr/php/mysql_thi ... php?hp=175
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TomCapraro
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Re: Altoparlante "dinamico"

#8 Messaggio da TomCapraro »

Utilizzerei un segnale circoscritto alla banda di funzionamento, quindi start a 800hz----end a 4000hz.
Lo puoi settare direttamente tramite REW, quindi analizzarlo con lo stesso software.
Ripeto, la parte piu difficile è isolare bene la cassa dall'acustica, anche con ripresa in campo vicino e semivicino...non oltre i 50cm.
saluti, Tom
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Re: Altoparlante "dinamico"

#9 Messaggio da Calbas »

Un tubo di spugna da 10cm di spessore con dentro la cassa e davanti il mike è tutto quello che posso fare, ma forse a 4k ci saranno delle riflessioni; forse è meglio farlo all'aperto, se qualche cornacchia non rompe il silenzio.
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TomCapraro
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Re: Altoparlante "dinamico"

#10 Messaggio da TomCapraro »

Come una stanza molto grande e ripresa in campo vicino e semivicino.
saluti, Tom
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