Poi...avevi in qualche post menzionato la possibilità di usare una sorta di DRC.
Ebbene, questo è capace di allinearti la fase acustica.
Potrai osservarlo tramite la risposta al gradino (Step Response)
Centro acustico in fase
- TomCapraro
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Re: Centro acustico in fase
saluti, Tom
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Re: Centro acustico in fase
Pensavo che "centro acustico" intendesse il punto in cui la fase parte, e mettere i centri allineati consente di avere il fronte sonoro in fase alla partenza. Quello che succede dopo andrà governato in altro modo che spostando gli Ap; a meno che non ci siano questioni che non ho preso in considerazione (molto probabile).TomCapraro ha scritto: Beh ovvio, però stai facendo intendere due cose diverse.
Fase relativa (e avevo specificato anche come arrivarci in modo semplice)
Fase acustica (quello di cui stai parlando adesso)
- TomCapraro
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Re: Centro acustico in fase
E' che prima avevi condiviso il mio post in cui illustravo una procedura che riguardava la fase assoluta (meglio dire relativa in quanto tratta due driver in un contesto multidriver) motivo per il quale mi sono stranizzato dopo che hai postato il link di REW in cui tratta l'argomento della fase acustica (allineamento temporale)Calbas ha scritto: Pensavo che "centro acustico" intendesse il punto in cui la fase parte, e mettere i centri allineati consente di avere il fronte sonoro in fase alla partenza. Quello che succede dopo andrà governato in altro modo che spostando gli Ap; a meno che non ci siano questioni che non ho preso in considerazione (molto probabile).
No problem, basta capirsi
A questo punto con REW puoi benissimo tracciare un impulso filtrato e osservare la risposta al gradino (step-response)
Se c'è disallineamento si noterebbe.
Considera che la risoluzione di REW consente di rilevare anche i tempi di Rise Time relativi alle frequenze di campionamento, tipo 22,67uS per il 44.1khz e 10,41uS per il 96khz, quindi potresti anche "vedere" potenziali disallineamenti pari ad una distanza di rilevamento microfonico di soli 7,8mm se campioni a 44,1khz e 3,5mm se campioni a 96khz (poichè il suono percorre circa 1cm in 29 microsecondi), disallineamenti che non appartengono alla sfera percepibile dall'uomo.
Una volta feci un esperimento sulla percepibilità di un trio d'impulsi filtrati che simulassero un diffusore a tre vie, se lo trovo lo posto perchè non ricordo su che tempi di disallineamento si attestava.
saluti, Tom
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Re: Centro acustico in fase
Esiste anche un'altra questione: spostando la posizione relativa degli AP cambiano le riflessioni nell'ambiente, per cui non sono sicuro che il perfetto allineamento coincida con il migliore ascolto, però vorrei partire da li.
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Re: Centro acustico in fase
dipende da tanti fattori, vicinanza delle pareti, coefficiente di assorbimento delle pareti, quindi relativa energia riflessaCalbas ha scritto:Esiste anche un'altra questione: spostando la posizione relativa degli AP cambiano le riflessioni nell'ambiente, per cui non sono sicuro che il perfetto allineamento coincida con il migliore ascolto, però vorrei partire da li.
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Re: Centro acustico in fase
Per prima cosa si cura l'allineamento in fase (o nel tempo) del diffusore e poi lo si posiziona a dovere.Calbas ha scritto:Esiste anche un'altra questione: spostando la posizione relativa degli AP cambiano le riflessioni nell'ambiente, per cui non sono sicuro che il perfetto allineamento coincida con il migliore ascolto, però vorrei partire da li.
Un diffusore non allineato resta sempre non allineato, un diffusore allineato produrrà comunque una risposta nel tempo migliore.
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Re: Centro acustico in fase
io ho usato lo stesso metodo per allineare i centri del mio coassiale..e sponstandoli con il ritardo digitale..e ponendo il mic in asse a qualche cm dal tw..e introducendo su rew il calcolo automatico del tempo di volo e del ritardo della catena elettronica ingresso uscita..con la funzione loop..inserendo il controfase il buco in zona d incrocio man mano che ritardavo il tw rispetto al midw aumentava..fino a un punto massimo ripristinando la fase la risposta era piatta..MarioBon ha scritto:Si può fare per due altoparlanti per volta (per esempio medio e tweeter).
L'operazione richiede cinque misure:
- risposta del tweeter da solo
- risposta del medio da solo
- risposta in frequenza con altoparlanti in fase
- risposta in frequenza con altoparlanti in controfase
- distanza degli altoparlanti dal microfono.
Con gli altoparlanti in fase si deve vedere la somma.
Con gli altoparlanti in controfase si deve vedere un bel buco nella zona di sovrapposizione delle due risposte. Più il buco è profondo e meglio è.
Fatto ciò, con il metro, si verifica che la differenza di distanza tra i due altoparlanti ed il microfono sia circa la stessa. Questo per essere sicuri che il ritardo non sia un multiplo di 360° alla frequenza di incrocio.
In un sistema a tre vie si può fare la stessa cosa mettento in fase ed in controfase solo il medio. In questo caso si dovrebbero vedere due "buchi" in corrispondenza dei due incroci.
Questo metodo funziona perfettamente in camera anecoica, in ambiente le riflessioni impediscono di vedere dei "buchi" molto profondi.
La cosa migliore è poter inserire un ritardo elettronicamente perchè, spostando gli altoparlanti si introduce della diffrazione ai bordi che influisce sulla misura.
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Re: Centro acustico in fase
Dalle prove che ho fatto e parlando di un canale ampli per 3 vie:
da vicino si vede in modo evidente la fase relativa degli AP,
da lontano (6mt) le cose sono diverse e anche discutibili.
Inoltre, poichè le due casse non sono alla stessa distanza dal punto di ascolto, per questioni di ambiente, devo anche mettere in fase i due canali fra di loro. L'effetto migliore lo ottengo con il ritardo digitale, usando solo l'udito e variando il ritardo stando seduto sul divano; ho così scoperto che benchè la differenza di distanza sia di 11cm, la sensazione di strumenti a fuoco avviene con un ritardo pari a 13cm.
Appena passo alla versione multiampli comincerò a divertirmi.
da vicino si vede in modo evidente la fase relativa degli AP,
da lontano (6mt) le cose sono diverse e anche discutibili.
Inoltre, poichè le due casse non sono alla stessa distanza dal punto di ascolto, per questioni di ambiente, devo anche mettere in fase i due canali fra di loro. L'effetto migliore lo ottengo con il ritardo digitale, usando solo l'udito e variando il ritardo stando seduto sul divano; ho così scoperto che benchè la differenza di distanza sia di 11cm, la sensazione di strumenti a fuoco avviene con un ritardo pari a 13cm.
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Re: Centro acustico in fase
In ambiente a 6 metri di distanza prendere la differenza di fase tra due altoparlani non è proprio semplice. Comunque lo scopo è "accontentare" l'orecchio.Calbas ha scritto:...ho così scoperto che benchè la differenza di distanza sia di 11cm, la sensazione di strumenti a fuoco avviene con un ritardo pari a 13cm. ...
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