"Dominati" dal dominio del tempo.

L'udito, cosa udiamo, come udiamo
Rispondi
Messaggio
Autore
Avatar utente
TomCapraro
Amministratore del forum
Messaggi: 7923
Iscritto il: 25/11/2016, 12:37
Località: Agrigento

"Dominati" dal dominio del tempo.

#1 Messaggio da TomCapraro »

In ampiezza (dominio della frequenza) il nostro sistema di percezione adotta una sorta di capacità di autoregolazione, è capace anche di "riequalizzare" difformità nella risposta di parecchi dB (si legge in qualche parte anche 30dB).

Avete mai prestato attenzione a quello che succede ascoltando un impianto sin da subito e dopo un certo lasso di tempo ?
Ad esempio: un impianto che sin da subito sembra suonare tonalmente squilibrato...poi, dopo circa una mezz'oretta, sembra che tutto si sia "sistemato".
La regolarità della risposta in frequenza è molto importante, accorcia questi "tempi di adattamento" facendo si che l'impianto possa suonare bene anche da subito.
Tuttavia la risposta in frequenza (ampiezza) non ricopre lo stesso ruolo del dominio del tempo.

Se "temporalmente" un impianto va male, questo produce effetti ben piu gravi del disequilibrio tonale

Si va dalla scarsa intelligibilità, scarsa articolazione, fino a sfociare nella fatica ascolto.
Questa caratteristica permane molto piu a lungo rispetto alla percezione dell'equilibrio tonale, difatti anche con ascolti prolungati il sistema di percezione continua a provare idiosincrasia.

Ed ecco una prova lampante, relativa alla mia percezione (ma non mi riterrei tanto diverso dagli altri)

Ascolto prolungato di queste 3 risposte in frequenza.
A "freddo" la risposta in verde presenta una forte caratterizzazione alle basse ma, dopo un ora di ascolto si percepisce una sorta di "purificazione" riducendo drasticamente la sensazione che si prova dopo i primissimi minuti.
Di contro le risposte in blu e in rosso si presentano sin da subito molto regolari.
Questa sensazione di regolarità viene mantenuta per molte ore di ascolto.

Immagine

Ma adesso, pur mantenendo esattamente le medesime risposte, andiamo ad ascoltarle con un andamento temporale diverso, relativamente concentrato alle basse frequenze.

Taglieremo fuori (costretti per forza di causa maggiore) la risposta verde e ascolteremo la blu e la verde in quanto possiamo mantenere circa la stessa ampiezza, ma con una distribuzione di energia nel tempo diversa. (la verde risulterebbe fuorviante in quanto ha un ampiezza nel dominio della frequenza assai diversa)

Abbiamo 4 linee:

1) VIOLA = segnale originale dell'intera catena composta da DAC + cavi + AMPLIFICATORE

2) ROSSA = segnale dell'intera catena di cui sopra + DIFFUSORE + AMBIENTE (temporalmente ridotto)

3) BLU = segnale dell'intera catena di cui sopra + DIFFUSORE + AMBIENTE (temporalmente meno ridotto)

4) VERDE = segnale dell'intera catena di cui sopra + DIFFUSORE + AMBIENTE (temporalmente originario) di questo però non ne dobbiamo tenere conto, tranne che per renderci conto dei livelli.


Osservate l'ampiezza di energia e la posizione temporale.
Stando alla letteratura scientifica, a cui credo, e con la quale all'ascolto mi ci ritrovo perfettamente, la linea ROSSA presenta delle riflessioni non percepibili, la linea BLU presenta riflessioni relativamente percepibili ma non gravi, la linea VERDE presenta una deformazione dell'impulso + energia a sufficienza per poter percepire "melma acustica" fino al tempo d'integrazione (100ms)

Immagine

Lo vediamo anche con la proiezione della ETC envelope

Immagine

E infine l'impulso in bassa frequenza. (notare come la linea rossa si avvicina moltissimo al riferimento elettrico in viola)

Immagine

Come si presentano all'ascolto: la linea BLU presenta una gamma bassa sufficientemente intelligibile ed articolata ma...con un piccolo senso di legamento tra le note (basta provare il trio di contrabbassi di Ray Brown "super bass N°1)
La linea ROSSA si presenta all'ascolto velocissima, scandita, articolatissima e netta nei transienti, nessuna sensazione di legamento tra le note che si presentano particolarmente selettive, anche se a suonare sono 3 contrabbassi messi assieme.
saluti, Tom
Avatar utente
SM63
Messaggi: 259
Iscritto il: 26/11/2016, 7:32
Il mio Impianto: Interamente Autocostruito
Località: Taurianova (RC)

Re: "Dominati" dal dominio del tempo.

#2 Messaggio da SM63 »

Perfetto tutto sommato condivido pienamente questi risultati.

Tanto avresti ottenuto più o meno il medesimo senso di correttenza , mi riferisco alla risposta in blu, anche nel caso in cui ci fosse stato una leggera concellazione di fase relativamente stretta alle basse frequenze, ovviamente quello che conta maggiormente, la tempistica della distribuzione dell'energia, non solo alle basse frequenze ma sull'intero spettro.

Abbena rientro approfondiamo ulteriolmente.
Salvatore Micale
Avatar utente
markzzz
Messaggi: 58
Iscritto il: 03/07/2017, 8:41

Re: "Dominati" dal dominio del tempo.

#3 Messaggio da markzzz »

TomCapraro ha scritto:In ampiezza (dominio della frequenza) il nostro sistema di percezione adotta una sorta di capacità di autoregolazione, è capace anche di "riequalizzare" difformità nella risposta di parecchi dB (si legge in qualche parte anche 30dB).
C'è qualche ricerca che espone questa cosa? Quei 30dB dove li hai letti?

Tempo fa mi costruii un software per fare un ABX test su un pezzo "pulito" e uno con una lieve EQ. Randomizzava la sequenza, e potevo scegliere o una o l'altra (A o B) solo una volta al giorno. Per 30 giorni.
Ogni volta che provavo, lo azzeccavo sempre. Quindi questa "autoregolazione" di cui parli non so a cosa si riferisce, in quanto "percepivo" la differenza in tonalità.

Grazie
Avatar utente
TomCapraro
Amministratore del forum
Messaggi: 7923
Iscritto il: 25/11/2016, 12:37
Località: Agrigento

Re: "Dominati" dal dominio del tempo.

#4 Messaggio da TomCapraro »

markzzz ha scritto: C'è qualche ricerca che espone questa cosa? Quei 30dB dove li hai letti?

Tempo fa mi costruii un software per fare un ABX test su un pezzo "pulito" e uno con una lieve EQ. Randomizzava la sequenza, e potevo scegliere o una o l'altra (A o B) solo una volta al giorno. Per 30 giorni.
Ogni volta che provavo, lo azzeccavo sempre. Quindi questa "autoregolazione" di cui parli non so a cosa si riferisce, in quanto "percepivo" la differenza in tonalità.

Grazie
La ricerca c'è, ovvio.
Stasera sul tardi, appena rientro, conto di trovarla e postarla.
Quanto al tuo confronto in ABX è totalmente diverso perché vai commutare velocemente un segnale in cui è presente un equalizzazione diversa.
Mancherebbero i tempi di riassestamento, e ti faccio un esempio: se tu ascoltassi per un ora il primo segnale e ti facessi un idea sul relativo suono e successivamente ascoltassi per un altra ora il suono equalizzato, questo, ti fornirebbe una sensazione molto più simile, se non uguale, alla condizione provata precedentemente.
Quindi, il sistema di percezione ha necessità di un certo lasso di tempo affinché possa "autoregolarsi"
Questo tempo non è prestabilito, nemmeno stimabile...è semplicemente soggettivo.
saluti, Tom
Avatar utente
TomCapraro
Amministratore del forum
Messaggi: 7923
Iscritto il: 25/11/2016, 12:37
Località: Agrigento

Re: "Dominati" dal dominio del tempo.

#5 Messaggio da TomCapraro »

Per quel che riguarda la capacità del sistema di percezione di attuare un autocompensazione di parecchi dB, cerca qui (non ho il tempo di rileggerli, ma lo troverai sicuramente)

http://audioskeptic.blogspot.it/2012/03 ... art-1.html
http://audioskeptic.blogspot.it/2012/03 ... art-2.html
http://audioskeptic.blogspot.it/2012/03 ... r-key.html
http://audioskeptic.blogspot.it/2012/03 ... 4-end.html

http://pcfarina.eng.unipr.it/dispense98 ... 127767.htm
saluti, Tom
Avatar utente
MarioBon
Amministratore del forum
Messaggi: 9121
Iscritto il: 24/11/2016, 13:13
Il mio Impianto: molto variabile: Amplificatore Audio Analog, Diffusori autocostruiti, lettore CD autocostruito.
Località: Venezia
Contatta:

Re: "Dominati" dal dominio del tempo.

#6 Messaggio da MarioBon »

markzzz ha scritto:.... Quei 30dB dove li hai letti?...
La "amplificazione cocleare" o "guadagno cocleare" è stato stimato in 30 dB circa (c'è chi dice 40...).
Dagli studi effettuati su musicisti anziani (che, come tutti, presentano una risposta in frequenza limitata a causa della età) si è visto che mantengono una buona discriminazione del timbro (che richiede risposta in frequenza ampia). Se ne deduce che l'orecchio allenato compensa le carenze che sopraggiungono con l'età. Anche su questo c'è letteratura (in rete). Altri adattamenti riguardano la regolazione della sensibilità in funzione dell'SPL, la compensazione delle riflessioni provenienti dal pavimento, la soppressione degli echi all'interno del tempo di integrazione e, in generale, tutte quelle caratteristiche che rendono l'apparato uditivo diverso da una semplice coppia di microfoni.
Perfino nelle persone che hanno perduto l'uso di un orecchio si sviluppa la capacià di localizare le sorgenti.
Mario Bon http://www.mariobon.com
"Con delizia banchettiamo con coloro che volevano assoggettarci" (Adams Family)
Avatar utente
markzzz
Messaggi: 58
Iscritto il: 03/07/2017, 8:41

Re: "Dominati" dal dominio del tempo.

#7 Messaggio da markzzz »

TomCapraro ha scritto:Per quel che riguarda la capacità del sistema di percezione di attuare un autocompensazione di parecchi dB, cerca qui (non ho il tempo di rileggerli, ma lo troverai sicuramente)

http://audioskeptic.blogspot.it/2012/03 ... art-1.html
http://audioskeptic.blogspot.it/2012/03 ... art-2.html
http://audioskeptic.blogspot.it/2012/03 ... r-key.html
http://audioskeptic.blogspot.it/2012/03 ... 4-end.html

http://pcfarina.eng.unipr.it/dispense98 ... 127767.htm
Mi sono finalmente preso il tempo e ho letto gli articoli che hai proposto. Ma nessuno di questi parla di questa "autoregolazione" di 30db.
Io l'unica cosa che ho mai trovato riguardo a questa discriminazione (dello stesso timbro in base ad equalizzazioni diverse) è questa risorsa: It is suggested that it takes about a 4 dB change in mid or high harmonics to be perceived as a change in timbre, whereas about 10 dB of change in one of the lower harmonics is required.

E parla comunque di 4/10 db, non 30. Ed onestamente mi sembra scritta molto "amatorialmente". Non lo definirei molto scientifico.
Avatar utente
MarioBon
Amministratore del forum
Messaggi: 9121
Iscritto il: 24/11/2016, 13:13
Il mio Impianto: molto variabile: Amplificatore Audio Analog, Diffusori autocostruiti, lettore CD autocostruito.
Località: Venezia
Contatta:

Re: "Dominati" dal dominio del tempo.

#8 Messaggio da MarioBon »

Mario Bon http://www.mariobon.com
"Con delizia banchettiamo con coloro che volevano assoggettarci" (Adams Family)
Avatar utente
TomCapraro
Amministratore del forum
Messaggi: 7923
Iscritto il: 25/11/2016, 12:37
Località: Agrigento

Re: "Dominati" dal dominio del tempo.

#9 Messaggio da TomCapraro »

markzzz ha scritto: Mi sono finalmente preso il tempo e ho letto gli articoli che hai proposto. Ma nessuno di questi parla di questa "autoregolazione" di 30db.
Io l'unica cosa che ho mai trovato riguardo a questa discriminazione (dello stesso timbro in base ad equalizzazioni diverse) è questa risorsa: It is suggested that it takes about a 4 dB change in mid or high harmonics to be perceived as a change in timbre, whereas about 10 dB of change in one of the lower harmonics is required.

E parla comunque di 4/10 db, non 30. Ed onestamente mi sembra scritta molto "amatorialmente". Non lo definirei molto scientifico.
Non sei stato molto attento, rileggi bene e qui lo troverai --> http://pcfarina.eng.unipr.it/dispense98 ... 127767.htm

E' lo stesso link che ti avevo postato.

...anzi...ti estraggo lo scritto direttamente

Tutto il sistema è controllato dal muscolo stapedio, che agisce sulla staffa. Il cervello, con un comando non volontario chiamato riflesso stapediale, può modificare la sensibilità del sistema (anche di 30 dB). Tale riflesso non è immediato tanto che i rumori brevi possono diventare più fastidiosi di quelli prolungati.
saluti, Tom
Avatar utente
TomCapraro
Amministratore del forum
Messaggi: 7923
Iscritto il: 25/11/2016, 12:37
Località: Agrigento

Re: "Dominati" dal dominio del tempo.

#10 Messaggio da TomCapraro »

Ancora piu interessante il tuo Mario.
Me lo conservo in archivio per leggerlo con attenzione.
saluti, Tom
Rispondi

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 16 ospiti