L'impedenza di radiazione di un dispositivo, in generale, non è un calcolo semplice. L'ostacolo principale è costituito dal fatto che tutti i dispositivi reali hanno dimensioni finite. Le dimensioni finite determinano due discontinuita (alla gola ed alla bocca) che causano riflessioni. Tali riflessioni possono essere attenuate ma non eliminate (se non nelle trombe di lunghezza infinita). Quindi le "complicazioni" nella terza e quarta espressione sono causate dalle riflessioni all'interno della tromba (che generano picchi nella risposta).
Per esempio: questa è l'impedenza vista guardando dentro alla gola di una tromba conica
infinita:
Come vedi l'espressione non è troppo complicata e molto simile alla impedenza di radiazione di una sfera.
Questo, invece, è quello che diventa quando la lunghezza della tromba è finita(secondo Olson):
ed è molto più complicata (inutile star lì a spiegare tutti i simboli...tranne J che è la raduce quadrata di -1).
Per una rccordo esponenziale di lunghezza finita l'impedenza specifica vista dalla gola vale:
La cosa da notare è che il termine Za2 è l'impedenza di radiazione della bocca. La bocca può essere rotonda, ellittica, quadrata e può essere posta su uno schermo infinito o "alla fine di un lungo tubo" con in più delle superfici riflettenti vicine. Quindi l'impedenza di una tromba è determinata dalla particolare forma del profilo, dalla forma della bocca e anche dalla particolare impedenza di radiazione che "vede" la bocca (cioè da dove viene messa).
Se la bocca della tromba è circolare si assume che Za2 sia l'impedenza di radiazione di un pistone circolare (su parete infinita o "alla fine di un lungo tubo" a seconda dei casi).
Storicamete sono state scelti i profili di trombe di cui era possibile calcolare l'impedenza (e anche facendo delle semplificazioni non indifferenti e pure sbagliando). Oggi il problema viene superato usando le tecniche di calcolo FEM (agli elementi finiti) che però non forniscono una epressione analitica ma solo dei grafici.
Quello che manca nei programmi di simulazioni "gratuiti" è la modellizzazione del rifasatore che è un elemento determinante. Il modello più semplificato di driver a compressione che tiene conto del rifasatore prevede ben più di cinque parametri.