Una differenza di 0.63 dB equivale alla differenza (per esempio) tra il 34.6% ed il 40%.
Esitono gli errori casuali e gli errori sistematici. Se il Sig. Calabrese dispone di una catena di misura con un errore casuale di 0.6 dB è un problema suo. Se Il Sig. Calabrese non sa come compensare gli errori sistematici allora ha due problemi invece di uno.
Al punto 3 del post
http://www.hifi-forumlibero.it/phpBB3/v ... e&start=10
Il Sig. Calabrese continua a confondere l'SPL con l'efficienza. Dato che SPL è un acronimo anglosassone, provo a dirlo con parole diverse: confonde il "livello di pressione" con l'efficienza.
Del resto sono anni che Calabrese confonde l'SPL con altre quantità. L'esempio che segue è del 2015:
(http://www.hifi-forumlibero.it/phpBB3/v ... za#p101899)
La "potenza di picco dell'amplificatore" moltiplicata per il "rendimento dei diffusori" è pari alla "potenza acustica di picco dei diffusori" e non ad un livello.La curva in alto, in verde, mostra invece il valori di Livello di Picco Lineare, RILEVATI SECONDO PER SECONDO, CONTEMPORANEAMENTE. Come puoi vedere questi valori sono largamente superiori, perché rappresentano il valore di picchi anche brevissimi (che però sono SEMPRE presenti, per tutto il brano...). Questi livelli sono il prodotto della potenza di picco dell'ampli per il rendimento dei diffusori, corretto alla distanza di misura (=quella d'ascolto, anzi poco più).
In questo caso il livello SPL viene confuso con la potenza la acustica.
nel "Riassunto" viewtopic.php?f=27&t=1450 ci sono altri esempi di "confusione lessicale".
Il Sig. Calabrese scrive in italiano usando il lessico sbagliato. Si chiama "problema lessicale".