Carlo ha scritto:Buongiorno Tom, innanzitutto vogliamo ringraziarti per averci dedicato del tempo
Ieri sera con i miei amici abbiamo letto e riletto piu volte le tue rilevazioni, soltanto il mio amico che ha effettuato le misure ci avrà capito qualcosa ed infatti ha detto che adotti metodi di indagine sopra la media, lui è fermo alle misure classiche dicendo che spesso non risultano esaustive
Posso intuire dai commenti e dai grafici che il segnale tra i due lettori non è piu lo stesso, almeno questo mi sembra evidente
Ti chiedo soltanto di farci chiarezza su quelle due ultime montagnette in cui si parla di errori distribuiti
Ammetto che un po mi diverto nell'indagare sui segnali e le relative differenze, quindi alla fine il "tempo perso" è stato anche piacevole.
Le misure classiche a volte dicono molto, ma generalmente per cose macroscopiche, di contro in determinati contesti, e per alcune categorie (quali i CD Player) di apparecchi bisogna adottare (o integrare) altri metodi.
La NTD (se saputa usare/interpretare e con gli "attrezzi giusti") è capace di scovare qualsiasi "differenza" su una coppia di segnali, poi sta all'operatore interpretare al meglio quella differenza accomunandola con logica anche all'intervento stesso della modifica.
I segnali esaminati acquisiti dai due lettori non sono più gli stessi, voglio aggiungere che non lo sarebbero stati nemmeno se aveste acquisito per due volte consecutive lo stesso segnale riprodotto dallo stesso lettore, che poi sarebbe il grafico della "seconda montagnetta" di cui parli.
Quelle montagnette (rappresentazioni gaussiane) sono interpretabili come un "area geografica" in cui viene ripartita (errori) la densità della popolazione.
L'area geografica ne determina la percentuale in base alla densità della popolazione.
Come noterai il primo grafico include una percentuale di errori costipata (e asimmetrica) che occupa l'ampiezza del segnale tra -37dB e -56db, mentre la ripetizione dello stesso segnale con il medesimo lettore CD produce errori che si distribuiscono tra -92dB e -110dB.
Nel primo caso si tratta di difformita -
non lineare- della forma d'onda (sia in ampiezza che come forma geometrica della stessa)-
Questa irregolarità è "dentro il segnale udibile" poichè la forbice occupata (a partire da -37dB) ricade dentro, sia la JDD, sia la JND (
http://mariobon.com/Glossario/JDD_JND_JTD.htm)
Nel secondo caso il grafico mostra gli errori a partire da -92db, qui significa che la ripetizione dello stesso segnale con il medesimo lettore risulta identico "al netto del rumore termico e di quantizzazione" .
Visto che il rumore termico e quello di quantizzazione sono sufficientemente bassi da non potersi sentire...la ripetizione dei segnali risulterà udibilmente identica...ovvio...
Quella differenza non lineare tra i due lettori può diventare importante, e udibile, nelle occasioni in cui uno sciame armonico (o una successione di picchi) raggiunge un sufficiente tempo d'integrazione, ovvero circa 100ms (che sarebbe il segmento temporale in cui l'udito umano lo discerne da un altro in successione)