Fabrizio Calabrese e Bob Carver

...per non dimenticare i problemi lessicali di Calabrese che ha tradotto "sensibilità" con "efficienza" (e non solo...)
https://audioitalia.mondoforum.com/view ... =27&t=1450.
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"Dove sussistono problemi lessicali non è possibile formulare ragionamenti logici" (P.A.M. Kistanami). Niente insulti e parolacce. A quelle ci pensa già il Sig. Fabrizio Calabrese.
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MarioBon
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Fabrizio Calabrese e Bob Carver

#1 Messaggio da MarioBon »

Il Sig. Fabrizio Calabrese spesso se l'è presa con Tom per la TND (Null-Test-Difference) poi però scrive questo:
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Ebbene Bob Carver riuscì a far suonare in modo indistinguibile due amplificatori applicando proprio la TND (che mise a punto lui stesso, poi ripresa da altri tra cui Tom).
Quindi se una cosa la fa Bob Carver funziona, se la fa Tom è una stupidaggine.
http://www.mariobon.com/Articoli_nuovi/Tom/NTD.htm
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Re: Fabrizio Calabrese e Bob Carver

#2 Messaggio da TomCapraro »

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Esistono gli stupidi, come esistono le persone intelligenti.
Chi scrive certe cose dimostra di essere ignorante, incompetente...probabilmente anche stupido e, soprattutto, un gran somaro.

Il somaro ignorante, come sempre, e per il fatto di non conoscere nè la teoria dei segnali e nemmeno i software dedicati, "sentenzia"...e lo fa in modo maldestro poichè le sue dichiarazioni non corrispondono a verità.

Dice che "non permette nemmeno di valutare separatamente le differenze di risposta in frequenza" e questo non è vero perchè è possibile farlo con una precisione da quattro zeri dopo la virgola, sia tra due segnali DUT speculari (Delta spettrale) sia tra un riferimento (stimolo) e un singolo segnale DUT, quindi separatamente.

Dice che "non è possibile nemmeno per la fase" e questo non è vero perchè è possibile tracciare la differenza, sia di fase che di ritardo di gruppi.

Dice che "non è possibile stimare le diverse distorsioni"...e qui bisognerebbe fare un disegnino al somaro perchè lui raglia soltanto con la distorsione armonica rilevata in condizioni stazionarie, con segnali di prova (toni puri sinusoidali) e quindi sconosce tutte le possibili (altre) distorsioni che possono scaturire tramite un vero stimolo musicale in condizioni di effettivo funzionamento, in particolar modo i fenomeni complessi d'intermodulazione.

Questi "giochetti" di modificare la funzione di un DAC, PRE e amplificatore (e diffusore in campo semi-vicino) per renderli all'ascolto indistinguibili, non solo li ho ampiamente dimostrati in diversi contesti facendone ascoltare i risultati, ma fanno parte di una tra le mie migliori discipline dalle quali poter ottenere un quadro completo e preciso sulle possibilità di implementazione.
saluti, Tom
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Re: Fabrizio Calabrese e Bob Carver

#3 Messaggio da TomCapraro »

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Ed ecco puntuale la "non risposta"...ovvero la presunta ipotesi che avrebbe potuto rispondere e non lo fa.
In realtà non sa quali pesci pigliare visto che verrebbe immediatamente smentito con prove e dati di fatto replicabili da chiunque.

Dunque ha scritto delle incontrovertibili falsità e chiede che fosse dimostrato il contrario quando queste cose sono state ampiamente postate e dimostrate.

Poniamo l'ipotesi che gli si dimostri nuovamente che quello che ha scritto è falso, anche sulla cosa piu banale: l'impossibilità di distinguere separatamente le differenze di risposta in frequenza.

In questi casi calabrese tira fuori il "meglio di se": corre a "verificare" con software completamente diversi ed inadatti, e se non dovessero fornire (a lui) dei risultati congrui ti dice che magari sono stati taroccati i grafici.

Fa sempre cosi, pensate che per eliminare il delay sui segnali cercava maldestramente di allinearli tramite cool edit pro, software che non va oltre la metà del sottocampione (ad esempio 5,2 microsecondi per una frequenza di campionamento pari a 96khz) quando invece servono allineamenti attorno una decina di picosecondi, e con un algoritmo che allinea sia la fase non lineare che il drift del clock.

Certamente bisogna anche aspettarselo, chi è (oltre a calabrese) quel somaro che ricava lo spettro facendo la FFT su due segnali che derivano da registrazioni diverse, con pianoforti diversi, suonati da artisti diversi in locali diversi ? :mrgreen:
saluti, Tom
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Re: Fabrizio Calabrese e Bob Carver

#4 Messaggio da TomCapraro »

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Ecco il ragionamento "logico" del calabrese, confonde il prezzo dei pianoforti con la capacità di suonare note con altezza diversa.
L'altezza è la frequenza fondamentale di una nota musicale o suono che viene percepita, ed è una delle caratteristiche principali di un suono.
L'altezza è la qualità che permette di distinguere se un suono è acuto o grave e dipende dalla frequenza dell'onda sonora che lo ha generato.
Per la cronaca, entro i 20 secondi di registrazione tra i due pianoforti in esame cambia l'altezza, e in modo molto evidente.
calabrese, che non sa misurare, avrebbe potuto scoprirlo con un sistema di analisi molto piu raffinato: ad esempio tramite l'analisi dello spettro slegato da quello del tempo.
In questo modo si sarebbe vista l'evidente differenza di altezza delle note suonate dai due pianoforti.
calabrese si è limitato (perchè non sa misurare) ad estrarre la FFT con una pasticciata degna del miglior comico, quindi mischiando in un minestrone sia le alterazioni (fuorvianti) da disallineamento temporale, sia le differenze di altezza delle note. (orribile)
Ora definisce uno dei due pianoforti "attufato" e con 20 decibel di differenza.
Qualcuno nel suo forum glielo ha fatto anche notare, suggerendogli di ricredersi su quella registrazione di Maldron...ma lui non gli ha dato retta. (peraltro se gli utenti dovessero insistere li caccerebbe fuori)
La NTD utilizza degli algoritmi atti ad eliminare TUTTE le alterazioni di origine lineare, per cui: quando un segnale presenta distorsione da intermodulazione (che è un alterazione NON lineare, quindi non correggibile) viene mostrato un pettine di armoniche dislocato nella parte di banda in cui questa si manifesta.
La distorsione armonica e la distorsione da intermodulazione possono considerarsi fenomeni "quantitativamente grandi" e sebbene con questo test verrebbero facilmente rilevati, la NTD ha nel suo forte quello di rilevare differenze molto piu piccole, nonchè l'analisi preventiva che precede un indagine sulla possibilità di riscontrare differenze e non tra segnali messi a confronto.
saluti, Tom
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Re: Fabrizio Calabrese e Bob Carver

#5 Messaggio da MarioBon »

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è scritto qui da Temme: bollettino B&K English BO 0385-11 a pag 9 e la tecnica è chiamata Random Distortion (RD)
La procedura si applica agli amplificatori. Successivamente, quando Temme ha aperto una ditta tutta sua, Temme ha sostenuto che questa tecnica si può usare anche con gli altoparlanti. La teoria della RD è descritta anche qui:
Bendant & Piersol "Engeneering Application of Correlation and Spectral Analysis" - Wiley Inter Science – 1980
Di questo libro, però, non ho il pdf. Quindi nulla di nuovo.
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Re: Fabrizio Calabrese e Bob Carver

#6 Messaggio da TomCapraro »

Mario, calabrese ha fortemente sostenuto la "tesi" che nel caso in cui avvenisse una variazione nello spettro, questa non si ripercuoterebbe nella waveform ( :shock: ) motivo per il quale, visto che la NTD confronta -forme d'onda-, secondo lui non può funzionare.
A questo punto per calabrese la forma d'onda non ha nulla a che vedere con lo spettro, e, sempre per lui, non c'è una correlazione.
Forma d'onda e spettro viaggiano su due binari separati. :D
saluti, Tom
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Re: Fabrizio Calabrese e Bob Carver

#7 Messaggio da TomCapraro »

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Per calabrese l'udito sarebbe totalmente indifferente alla forma dell'onda.

...sono perle che ho gelosamente conservato.

Se non fosse che molti utenti estrapolano (da una inutile diatriba con un somaro) delle cose interessanti...bisognerebbe semplicemente ignorarlo.
saluti, Tom
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Re: Fabrizio Calabrese e Bob Carver

#8 Messaggio da MarioBon »

Tra i primi a pronunciarsi sulla udibilità della fase G. Simon Ohm (Erlangen 1789-Monaco di Baviera 1854) secondo il quale: “le rotazioni di fase non sono udibili”.
Poi hanno inventato gli analizzatori di spettro.
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Re: Fabrizio Calabrese e Bob Carver

#9 Messaggio da TomCapraro »

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Il somaro cerca di "svicolare" saltando (nel suo blog fogna) da un 3D all'altro.

Sta riesumando un altra perla che conservo assieme alle (numerosissime) altre.

Eccola qui....

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In pratica calabrese (che non conosce minimamente cosa è possibile fare) confonde l'inversione lineare di un tono sinusoidale simmetrico con la distorsione NON lineare e le asimmetrie che alterano la geometria della forma d'onda.

Vediamolo nel dettaglio:

Questo qui sotto è un segnale distorto (lo si può generare con lo stesso REW nel caso ci si annoiasse ad acquisirlo in analogico) e comprende le prime 4 armoniche aventi singolarmente una distorsione dell'1%...vale a dire: -40dB sotto il livello della fondamentale, che "svetta" a sinistra del grafico.

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La distorsione è un fenomeno non lineare e deforma asimmetricamente la geometria della forma d'onda (si nota chiaramente)

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A differenza di un somaro, un bravo misuratore esperiente (in base a quello che vede) effettua le dovute attenzioni e regolazioni (sul setting) affinchè non venga scambiata una cosa per un altra.
L'obiettivo, se si punta a rilevare una distorsione NON lineare, è quello di mettere a confronto la forma d'onda in forma speculare, e per farlo bisogna rendere i due segnali, oltre che perfettamente allineati, congruenti nella fase.

Prendiamo i medesimi segnali che ci ha suggerito il nostro misuratore del rumore dei sanitrit e sottoponiamoli ad NTD controllata (mai automatica)

Come si evince risultano essere con un tono invertito.

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Ad ogni NTD che si effettua bisogna andare a verificare rigorosamente quello che succede nella fase e, visto che in uno dei due segnali risulta un tono invertito, (viene palesemente evidenziato) prendiamo le dovute precauzioni.

Basta attivare la correzione della fase e...in meno di pochi secondi le due forme d'onda diventano nuovamente speculari. ;)

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La fase viene riportata a zero gradi.

In blu il delta della fase relativo alla comparazione dei segnali con un armonica invertita.
In bianco con l'applicazione dell'algoritmo.

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Eccoti servito calabrese, continua con le tue figuracce da somaro in modo che quei quattro rimasti si rendono conto meglio delle tue (in)capacità.
A breve scriverai da solo e contesterai i tuoi stessi argomenti.
saluti, Tom
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Re: Fabrizio Calabrese e Bob Carver

#10 Messaggio da TomCapraro »

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... :shock:
Ecco puntualissima la conferma che questo non c'ha capito un fico secco.

Quella che calabrese defifisce "forma d'onda quasi identica" è perfettamente rappresentata nello spettro e produce una distorsione dell'1% su tutte le 4 armoniche.

Questa è distorsione, ovvero: un alterazione non lineare del segnale.

L'elucubrazione del calabrese invece NON produce alterazioni non lineari (non è presente distorsione...!!!) ma semplicemente l'inversione di un tono (quello da 400 hz).

Rimesso a posto la fase (opzione tra le numerose altre) il segnale diventa specularmente confrontabile, ergo...se non è presente distorsione la NTD fornisce un risultato nullo...che vuol dire: indicare che i segnali sono identici sia in forma lineare che non lineare.
La NTD "vede" alterazioni non lineari a fronte di segnali speculari che non le contengono per cui in questo caso ci fornisce due risultati: che in uno dei due segnali si trova un tono sfasato di 180°, e che tra i due segnali NON c'è distorsione.
Se l'analisi verte nel rilevare la differenza di inversione di fase ci si ferma al primo step, se invece l'analisi verte nel capire se tra i due segnali c'è distorsione si passa al secondo step, ovvero: mettere a confronto le due forme d'onda in modo che non vi siano inversioni di fase.

Credo che calabrese dovrebbe prima dare una ripassata sulla teoria dei segnali e concentrarsi nel paragrafo in cui si fa distinzione tra alterazioni di tipo lineare e alterazioni di tipo non lineare, chissà...magari ci arriva...

Il 3D di cui parla il somaro ce l'ho gia bello e pronto, li ha fatto anche di peggio.
Attendo con ansia che ne parli... :mrgreen:
saluti, Tom
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