Qui uno tra i migliori setup analogici (gira+braccio+testina+pre phono) che ho misurato.
A "basso livello" ho preferito non andare sotto i -30dB altrimenti il segnale sarebbe stato "risucchiato" dal rumore di trascinamento in bassa frequenza.


Nessun dubbio sul digitale a riprodurre esattamente il "medesimo suono" dell'analogico.Interference ha scritto:Io sono sempre più convinto che l'analogico piaccia perché "smussa" e "riempie" un po' tutto. Quando provi a spiegare agli analogisti che un sistema digitale potrebbe riprodurre con precisione pure il rumore di fondo dell'analogico non è una cosa che concepiscono.
Riferimento dBV- ingresso cortocicuitato livello di rumore rilevato all'uscita del filtro 20-20kHz, test lineare non pesato, misurazione tensione efficace 1/0,0000316= -90dBVTomCapraro ha scritto:Markrates ha scritto:...... (dell'ingresso phono) su una FFT a 65536 punti dovremmo leggere valori compresi tra -125,15dB e -135,15dB, quindi come è calcolato quel rumore ?
Grazie per la precisazione.Markrates ha scritto: Riferimento dBV- ingresso cortocicuitato livello di rumore rilevato all'uscita del filtro 20-20kHz, test lineare non pesato, misurazione tensione efficace 1/0,0000316= -90dBV
Se parliamo di sistemi di riproduzione può anche essere che il digitale sia migliore delľanalogico. Se invece parliamo di strumenti reali allora direi che il tentativo del digitale è miseramente fallito. Le tastiere, per non dire gli organetti che riproducono tutto hanno avuto negli ultimi anni una caduta di vendite spaventosa, anche il rock sta usando i pianoforti veri. I musicisti moderni si stanno allontanando dalľelettronica. Del resto il digitale è un tentativo di riprodurre ľanalogico, e purtroppo non sempre ci riesce. Tanto, come i CD, tra qualche anno scopriremmo tutti i problemi del HRA. Sono già stati scoperti file ricampionati con l'aggiunta di armoniche sulla banda alta, una sorta di abbellimento del 16 bit ma a 24 bit. Il tutto viene riportato da diversi operatori, un bel dettaglio sul sito di HIGHRESAUDIO. Questo mio dubbio ľho espresso a un carissimo amico molto dentro alla produzione musicale, la risposta è questa: "ma tu pensi che le case discografiche mettano in piazza i loro file master?".TomCapraro ha scritto:
Dunque...il digitale è un eccellente "contenitore"...quello che gli metti dentro restituisce.
Beh...certo, nonostante c'entri nulla con la riproduzione di suoni registrati, le tastiere non nascono per riprodurre esattamente il suono di un pianoforte acustico bensi una serie di suoni preimpostati.Markrates ha scritto: Se parliamo di sistemi di riproduzione può anche essere che il digitale sia migliore delľanalogico. Se invece parliamo di strumenti reali allora direi che il tentativo del digitale è miseramente fallito. Le tastiere, per non dire gli organetti che riproducono tutto hanno avuto negli ultimi anni una caduta di vendite spaventosa, anche il rock sta usando i pianoforti veri. I musicisti moderni si stanno allontanando dalľelettronica. Del resto il digitale è un tentativo di riprodurre ľanalogico, e purtroppo non sempre ci riesce. Tanto, come i CD, tra qualche anno scopriremmo tutti i problemi del HRA. Sono già stati scoperti file ricampionati con l'aggiunta di armoniche sulla banda alta, una sorta di abbellimento del 16 bit ma a 24 bit. Il tutto viene riportato da diversi operatori, un bel dettaglio sul sito di HIGHRESAUDIO. Questo mio dubbio ľho espresso a un carissimo amico molto dentro alla produzione musicale, la risposta è questa: "ma tu pensi che le case discografiche mettano in piazza i loro file master?".
Sacrosanto, possiamo valutare quello che ci propinano, relativamente a poche valutazioni tecniche, e a quella acustica, poi se stiamo ascoltando un file surogato con il 5% di distorsione armonica, ma che suona bene, purtroppo va bene così.TomCapraro ha scritto:
Se i produttori mettono in giro i loro master ??? e che ci possiamo fare...io posso valutare al massimo la migliore registrazione commercializzata in digitale e in analogico.
Il digitale in questo caso vince. (vincere non significa che ad altri non possa soggettivamente piacere l'analogico)
Guarda che anch'io rimango incantato da certe registrazioni su vinile.Markrates ha scritto:
P.S. non sono in guerra con il digitale, ma penso che un buon vinile gestito bene e stampato meglio non sia così tanto meno.
Tanti anni fa la DECCA aveva prodotto un vinile TEST. Testato con analizzatore Bruel & Kjaer ha dimostrato quanta qualità si poteva ottenere dal vinile a 33,3 giri.
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