Segnali incoerenti per test in ambiente.

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carlochiarelli
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Re: Segnali incoerenti per test in ambiente.

#11 Messaggio da carlochiarelli »

A proposito ed intuitivamente: le finestre di pesatura si usano su segnale non periodico perché per fare una fdt bisogna considerare un segnale “stazionario “ e quindi bisogna periodicizzare quello che si acquisisce e quindi raccordare bene i periodi per non creare problemi. Con un segnale periodico sincrono con la finestra di acquisizione la finestra corretta diventa quindi rettangolare e con finestre diverse di perde precisione alle basse frequenze. ( spero di essermi spiegato terra terra)
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Re: Segnali incoerenti per test in ambiente.

#12 Messaggio da MarioBon »

Esatto, proprio così. In realtà non si perde precisione solo alle basse frequenze ma ovunque. Alle basse frequenza di più. Più tardi posterò le misure in ambiente con segnali non correlati.
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#13 Messaggio da MarioBon »

Quidiseguito posto le misure fatte in ambiente (su un prototipo) con i segnaliincoerenti. Sono otto schermate quind aspettate che abbia finito.
La prima misura è stata fatta con due segnali identicisulcanaledestroe sinistro mettendo idiffusoriin fase ed in controfase. Quelloche si deve notare è che edue misure sonosensibilmente diverse.
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Usando i segnali incoerenti il risultato risulterà invece indipendente dalla fase relativa dei due diffusori.
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#14 Messaggio da MarioBon »

Qui di seguito il diffusore destro ed il diffusore sinistro presi singolarmente:
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Ci sono delle differenze perché la stanza non è simmetrica (da una parte c'è una porta sulla parete laterale) e ladistanza dalle pareti laterali non è proprio la stessa.Si noti lo spettro in blu e la risposta mediata su terzi di ottava dove i "buchi" sono spariti.
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#15 Messaggio da MarioBon »

Questa è la risposta destro+sinistro (due diffusori in funzione).
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I picchi di un canale vanno a riempire i buchi dell'altro ma questa non è la regola: dipende dall'ambiente, da dove sono posti i diffusori e da dove è posto il microfono (che è solo uno)
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#16 Messaggio da MarioBon »

Le prossime due sono risposte dove prima è stato invertito il canale destro e poi è stato inverito ilcanale sinistro. In sostanza si tratta di SX-DX e DX-SX. Una delle due è ridontante ma mi è sembrato interessante proporle. Osa queste due misure sono molto simili quindi qualcunopotrebbe pensare che si tratti della stessa misura. Perquesto motico qualche post piùsu ho linkato il segnale usato così ciascuno può verificare. Comunque si tratta del risultato atteso.
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Non venitemia dire che ci sonopicchi e buchi o che la risposta non è "piatta": ildiffusore èun protitipo che ha avvicinato allepareti alla "come viene viene" perchèlo scopo è mostrare come viene la misura e non che le casse sono ben posizionate operfettamente piatte.
I diffusori ed il microfono sono rimasti nella loro posizione per tutte le misure ed il livello del segnale non è stato modificato. Ho cercato di non spostare i diffusori quando armeggiavo per invertire la fase (e non dovrebbero essersi spostati anche se sonomontati su ruote). In queste condizioni le risposte sono tutte relative, nel senso che non ho riportato il livello SPL assoluto) ma confrontabili tra loro. Durante la misura io e la strumentazione eravamo nella stanza attigua quindi nulla si è mosso nell'ambiente.
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#17 Messaggio da MarioBon »

visto che ho avuto il tempo di farlo aggiungo il grafico con sovrapposti
- canale dx
- canale sx
- somma sx+dx in nero
ogni divisione vale 2 dB. Adesso potete fare le vostre valutazioni più facilmente. in teoria la traccia nera non deve essere mai inferiore alla traccia più alta nè mai superiore di oltre 3 dB rispetto alla traccia più alta. Ho colorato in giallo questa differenza. L'aumento di tre dB si ha quando la tracccia blu e rossa sono allo stesso livello.
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Re: Segnali incoerenti per test in ambiente.

#18 Messaggio da MarioBon »

NomeUtente ha scritto:
MarioBon ha scritto:è quello che usa SUONO per ottenere le figure di Lissajouss per le prove di ascolto dei CD.
Per le prove di ascolto? in che senso? Fammi un esempio di utilizzo nella ipotesi di prove d'ascolto.
Nel senso che il programma misura il fattore di cresta e mostra le figure di Lissajouss che sono due indicatori statistici della qualità della registrazione. Nel senso che statisticamente i fattori di cresta alti indicano una certa qalità mentre quelli bassi (prossimi a 3) sono tipici delle registrazioni complresse. Ci sono poi generi musicali (come la musica per organo) che non arrvano a fattori di cresta elevati (restano tra 5 e 6). Ci sono brani musicali che superano 20 ma sono rari.
Sull'argomento puoi leggere gli articoli pubblicati da SUONO http://www.mariobon.com/index_suono.htm
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Re: Segnali incoerenti per test in ambiente.

#19 Messaggio da MarioBon »

Per fare misure in ambiente non è necessario andare oltre il campionamento a 44.1kHz.
Più tardi posterò il segnale limitato a 10kHz (da 20Hz a 10kHz).

Se qualcuno volesse isolare un singola sinusoide dal segnale che ho linkato dovrebbe utilizzare un filtro con larghezza di banda di poco inferiore a 1 Hz (ideale e con pendenza infinita). Altrimenti si vede una sinusoide modulata. Se si usano gli strumenti adatti si fa altrimenti si continuerà a vedere un segnale modulato.

Tornando alle misure:
qui di seguito si vedono i due canali e la loro somma incoerente. Dato che i diffusori non erano disposti simmetricamente rispetto alle pareti (e l'ambiente non è simmetrico di suo) i modi normali eccitai dai due diffusori sono diversi. In questo caso i picchi di uno finiscono nei buchi dell'altro riempiendoli. Dato che i segnali non sono correlati non c'è interferenza distruttiva e si sommano in potenza. I buchi e i picchi di ciascun canale continuano ad esserci. Osservando la somma si vede il picco ben definito poco prima dei 50 Hz. Se si dispone di un equalizzatore parametrico quello è il picco da attenuare. Il buco attorno a 100 Hz (sempre nella somma) va corretto spostando i diffusori. Chi invece usa Dirac, DRC o simili agirà come specificato nei manuali d'uso. Questa misura (che come si vede non migliora l'estensione verso il basso) mostra quello che arriva nel punto di ascolto con segnali non correlati ed è quindi adatta per eseguire confronti tra diffusori diversi anche posizionati in modo diverso. In più individua più chiaramente l'intervento necessario per correggere la risposta. La parte blu nelle figure è la risposta non pesata, senza smoothing e priva di effetti di aliaising (che riempirebbero i buci), la linea rossa è la risposta mediata su terzi di ottava.
E' normale che chi non è abituato a vedere risposte prive di aliaising (perchè usa finestre di pesatura nel tempo) non interpreti correttamente questi grafici.
Immagine
La particolarità del segnale utilizzato (canali non coerenti) è che anche invertendo la fase assoluta di un canale, il risultato non cambia. Questa, tra l'altro, è la prova che i due canali sono realmente incoerenti e quindi che si possono generare segnali pseudo casuali incoerenti.
CoolEdit non è sufficiente per analizzare questi segnali.
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#20 Messaggio da MarioBon »

Questo è lo stesso segnale limitato a 10kHz:
http://www.mariobon.com/_X_forum/Incoerente_10K_16.zip

Immagine
quello che si vede oltre i 10K è il rumore di quantizzazione che sta 70 dB sotto a 20kHz.

questo è sempre limitato a 10K ma campionato a 48k e 24 bit.
http://www.mariobon.com/_X_forum/INCOER ... 48K_16.zip
Immagine
ora il rumore di quantzzazione è decisamente più basso (grazie ai 24 bit)

L'unico modo per ridurre il rumore di quantizzazione è aumentare il numero di bit. Aumentare la frequenza di campionamento serve a poco (se non a rendere più agevole la sintesi di filtri anti alias con ritardo di gruppo nullo all'estremo della banda). Casualmente i fattori di cresta sui due canali sono quasi uguali (1% di scarto)
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