Fabrizio Calabrese ha scritto:Se non bastano le mie parole, ecco quelle di Glyn Adams, ex progettista della Bowers & Wilkins
La prima affrmazione porterebbe, come consegunza, quellla di posizionare i diffusori per quanto possibile lontano dalle parti.
La seconda affermazione porterebbe ad ascoltare i diffusori il più vicino possibile.
In tal modo l'effetto delle prime riflessione dalle tre pareti più vicine sarebbe effettivamente minimo.
Non vorrei sbagliare ma mi sembra il contrario di quello che fa il sig. Calabrese che pone i diffusori a ridosso delle pareti ed il punto di ascolto lontano.
Comunque le affermazioni di Adams vanno contestualiazzate: ambient grandi? ambienti piccoli? frequenze basse, medie o alte?
Un'ultima annotazione: ma le B&W non fanno parte dei diffusori tower pieni di difetti, poco efficienti ed asfittici che negozianti mafiosi e pataccari rifilano ad audiofili "buontemponi"? e proprio al progettista di quei diffusori dobbiamo dare credito? O le B&W sono diventate un riferimento? Allora è meglio dare ascolto a Floyd E. Toole che è stato vice presidente del gruppo Harman (Revel, JBL, Infinity,...) o a Don Keele che ha una moltitudine di pubblicazione ... ma è un sostenitore di line array...