Qusta affermazione è giustificata dal fatto che l'espressione di Fitzroy http://www.mariobon.com/Glossario/___Am ... ne_T60.htm per il calcolo del T60 è basata su questa ipotesi. Questo però non significa che una stanza con una parete fortemente assorbente rispetto alla parete parallela suoni come una stanza con due pareti ugualmente assorbenti.Svarione ha scritto: ......
Perchè almeno una? Perchè si può mostrare che una situazione in cui una sola parete è trattata è indistinguibile da una in cui le due pareti sono trattate con la metà dello stesso assorbimento.
Basti pensare alle riflessioni laterali: se la parete destra è assorbente e quella sinistra riflettente le riflessioni laterali saranno asimmetriche con conseguente spostamento dell'immagine verso sinistra.
Tutte le considerazioni che fa il sig. Geddes riguardano la stima del tempo di riverberazione (e sono condivisibili) ma, secondo me, vanno distinte dalle caratteristiche che deve avere un ambiente per "suonare bene".
Per quanto riguarda la equalizzabilità del primo modo questa è cosa nota fin da quando la Infinity propose un equalizzatore parametrico (venduto assieme ai diffusori) per abbattere il primo modo.
Questa soluzione è sicuramente "meglio di niente" oggi si deve considerare seriamente l'uso della correzione digitale dell'ambiente (Dirac, DRC e simili).