La timbrica di qualsiasi diffusore

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AntoninoLeone
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La timbrica di qualsiasi diffusore

#1 Messaggio da AntoninoLeone »

La timbrica di qualsiasi diffusore è funzione della sua risposta in frequenza

Solita osservazione del lacustre o è cosi ?
carlochiarelli
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Re: La timbrica di qualsiasi diffusore

#2 Messaggio da carlochiarelli »

Se fosse così allora basterebbe un equalizzatore e dei conini ma ini ini.
C'è la distorsione è come è distribuita, c'è la risposta in frequenza e fase ( vedi timbro), c'è la linearità ( ai piccoli e grandi segnali) c'è la dispersione e la direttivita, c'è, c'è... ce ne sono altre.
Se tutto fosse così facile allora FC sarebbe intelligente.
Le persone che hanno la soluzione per tutto non hanno nemmeno capito il problema.
Ricordo un operaio che in una ditta dove lavoravo ( ce ne erano 700 di operai ) che mi disse che Marchionne era un incompetente e non sapeva preparare piani industriali, al che gli ho detto che trovavo strano che lui fossa qui ad avvitare bulloni per 8 ore a 1200 euro al mese quando poteva stare al posto di Marchionne con uno stipendio almeno 1000 volte tanto.
Questo per dire che l'ignoranza è sempre arrogante.
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TomCapraro
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Re: La timbrica di qualsiasi diffusore

#3 Messaggio da TomCapraro »

AntoninoLeone ha scritto:La timbrica di qualsiasi diffusore è funzione della sua risposta in frequenza

Solita osservazione del lacustre o è cosi ?

In termini "perentori" non è cosi...ma lo è in parte.
La risposta in frequenza, o meglio la sua regolarità, determina una buona base affinchè la timbrica risulti corretta.
Al contempo non la stabilisce del tutto, visto che la timbrica è determinata anche da altro...tipo: la parte relativa allo spettro complesso (armoniche e parziali) e il suo andamento nel tempo.

Forse si parla nuovamente di misure relative al modulo, e purtroppo da quello non si stabilisce esattamente il timbro che ne verrà fuori...al massimo l'equilibrio tonale.

p.s inutile raccontare di quanti diffusori ho avuto in casa con risposte in frequenza rese pressochè identiche, ma con peculiarità timbricamente diverse in special modo per quanto concerne la voce e il pianoforte. (aggiungerei anche il violino)
saluti, Tom
carlochiarelli
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Re: La timbrica di qualsiasi diffusore

#4 Messaggio da carlochiarelli »

Un momento, il "quid" è se la timbrica dipende anche dalla risposta in frequenza o solo dalla risposta in frequenza?
Il primo caso è vero il secondo no, ovviamente.
Se FC ha citato il primo caso allora sono d'accordo con lui ( strano ma vero) , se invece ha citato il secondo allora ha scritto una cavolata.
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TomCapraro
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Re: La timbrica di qualsiasi diffusore

#5 Messaggio da TomCapraro »

carlochiarelli ha scritto:Un momento, il "quid" è se la timbrica dipende anche dalla risposta in frequenza o solo dalla risposta in frequenza?
Il primo caso è vero il secondo no, ovviamente.
Se FC ha citato il primo caso allora sono d'accordo con lui ( strano ma vero) , se invece ha citato il secondo allora ha scritto una cavolata.

...La timbrica di qualsiasi diffusore è funzione della sua risposta in frequenza...



Pare sia attinente al secondo caso. :mrgreen:
saluti, Tom
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MarioBon
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Re: La timbrica di qualsiasi diffusore

#6 Messaggio da MarioBon »

Il campo acustico prodotto da una sorgente è tridimensionale. Per riprodurre fedelmente una data sorgente si deve riprodurre il suo campo acustico tridimensionale. Dato che un diffusore acustico non può avere contempoaneamente la caratteristica di dispersione di un violino e di un clarinetto si devono fare delle scelte.
Da questa osservazione segue che qualsiasi sistema sarà in grado di riprodurre certi strumenti meglio di altri.
Detto questo la risposta di un altoparlante, e ancor più quella di un sistema di altoparlanti, ha due aspetti:
- il suono diretto che determina le qualità monodimensionali (risposta in frequenza, risposta nel tempo, disorsione)
- il suono riflesso che determina le qualità tridimensionali (ovvero la risposta in potenza ovvero la dispersione).
La risposta in frequenza deve essere piatta (o almeno priva di brusche variazioni) ed anche la risposta in potenza deve essere piatta (per un diffusore omnidirezionale) o con un andamento "monotono non crescente" ovvero deve calare progressivamente con la frequenza senza "sbalzi" (buchi, picchi).Questo si trduce in un fattore di direttività che aumenta progressivamente con la frequenza. F. Toole è forse l'autore che ha meglo sviscerato questo aspetto.
L'importanza della risposta in potenza si apprezza confrontando la qualità della riproduzione di un sistema a radiazione diretta, a dipolo, omnitirezionele, a tromba, ecc. ( parità di risposta in frequenza in asse). Ogni sistema ha delle peculiarità e riproduce alcune cose meglio di altre.

Alla fine la "piattezza" o la regolarità della risposta in frequenza è una condizione necesaria per ottenere una timbrica corretta (diamo per scontata la bassa distorsione). Le altre condizioni necessarie sono la risposta in potenza e la risposta dell'ambiente perchè il suono riflesso che ritorna all'ascoltatore è "modellato" dalle caratteristiche dell'ambiente.

Riassumendo: i fattori che concorrono a determinare la qualità della riproduzione (ed il rispetto del timbro) sono almeno quattro:

- funzione di trasferimento del campo diretto (risposta in frequenza e fase => Calore e Chirezza)
- distorsione non lineare (Fatica da ascolto)
- fattore di direttività (spazialità)
- le caratteristiche dell'ambiente.
a queste si aggiunge il massimo SPL (Forza). Il rendimento (alto o basso) non è una condizione necessaria: se è alto è megilio.

Quello che deve essere chiaro è che non esiste una unica condizione "necessari e sufficiente" per ottenere una certa qualità di riproduzione ma una serie di condizioni necessarie che devono essere tutte contemporaneamente rispettate.

Anche l'impedenza elettrica del sistema di altoparlanti, benchè non abbia un effetto diretto sulla timbrica, va presa in considerazione in funzione della stabilità, della capaità di erogare corrente e del fattore di smorzamento dell'amplificatore. Cambiando amplificatore, il "suono" dei diffusori può cambiare anche molto.
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Re: La timbrica di qualsiasi diffusore

#7 Messaggio da Grisulea »

carlochiarelli ha scritto:Un momento, il "quid" è se la timbrica dipende anche dalla risposta in frequenza o solo dalla risposta in frequenza?
Il primo caso è vero il secondo no, ovviamente.
Se FC ha citato il primo caso allora sono d'accordo con lui ( strano ma vero) , se invece ha citato il secondo allora ha scritto una cavolata.

Solo "da" no, comunque molto, più la rif nel punto di ascolto si assominiglia e più i sistemi suonano timbricamente simili.
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MarioBon
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Re: La timbrica di qualsiasi diffusore

#8 Messaggio da MarioBon »

Grisulea ha scritto:...Solo "da" no, comunque molto, più la rif nel punto di ascolto si assominiglia e più i sistemi suonano timbricamente simili.
In camera anecoica di sicuro. In ambiente la dispersione (risposta in frequenza) fa una bella differenza (che si sente bene anche confrontando un medio da 7" e uno da 5" per non parlare di un tweeter a cupola e di uno a tromba). Almeno nella mia esperienza.
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