In media ascolto due o tre ore al giorno durante i feriali, mentre durante i festivi, spesso, il doppio.
Di ascolti iper critici ne faccio ormai pochi, dato che preferisco rilassarmi leggendo i vari forum da tablet o qualche libro.
Negli ascolti notturni preferisco il buio, con una sola lampada d'atmosfera accesa.
Attualmente ce l'ho impostata sul colore verde, che riprende le luci del Burmester.
Negli ultimi giorni ho fatto ascoltare ad un amico l'impianto con drc attivato e disattivato. E' rimasto colpito molto favorevolmente dal trattamento attivo.
Le nostre abitudini di ascolto e "comportamentali"
- Bluenote
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Re: Le nostre abitudini di ascolto e "comportamentali"
Ciao
Maurizio
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- Alberto
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Re: Le nostre abitudini di ascolto e "comportamentali"
TomCapraro ha scritto:MarioBon ha scritto:Ultimamente più che CD mi piace guardare i concerti in DVD forse perché, per lavoro, devo sempre ascoltare musica in modo molto critico (alla ricerca dei difetti e delle differenze). Trovo il DVD molto più rilassante.
Per quanto riguarda le dimostrazioni dispongo l'impianto ma lascio il telecomando e la scelta del programma musicale all'ascoltatore. Se richiesto, sposto anche i diffusori e cambio l'amplificatore (valvole, stato solido). Chi va ad ascoltare un impianto dovrebbe sempre portarsi la sua musica preferita. A chi non porta i suoi CD cerco di far sentire qualche cosa che conosce.
Per lavoro utilizzo molto il confronto diretto (in commutazione) tra due coppie di diffusori ma, ogni tanto, le inverto di posizione perché due diffusori affiancati si disturbano parecchio l'un l'altro.
Dev'essere cosi, peraltro mi alzo e faccio sedere sempre nella posizione "privilegiata" (cosa che con questo tipo di trattamenti assume un certo rigore)
Comunque il DVD coinvolge parecchio, si unisce la vista all'udito e sembra di assistere all'evento.
Una cosa che faccio spesso (per incrementare il coinvolgimento) è l'ascolto al buio.MarioBon ha scritto:al buio mi addormento...
Non si riesce ad allargare questa zona in modo ottimale tanto da permettere l'ascolto a più persone contemporaneamente?
- TomCapraro
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Re: Le nostre abitudini di ascolto e "comportamentali"
E' allargata fino ai confini//limiti imposti dalla stereofonia.Alberto ha scritto:Non si riesce ad allargare questa zona in modo ottimale tanto da permettere l'ascolto a più persone contemporaneamente?
Anche la stereofonia fissa un unico punto privilegiato.
saluti, Tom
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Re: Le nostre abitudini di ascolto e "comportamentali"
ci sarebbe un sistema, suggerito da Righini in un libro, che richiede l'uso di due coppie di diffusori disposti in un certo modo ma l'allargamento della zona dove si percepisce l'effetto stereo (zono isotipica) avviene a scapito della Chiarezza.Alberto ha scritto:TomCapraro ha scritto:MarioBon ha scritto:Ultimamente più che CD mi piace guardare i concerti in DVD forse perché, per lavoro, devo sempre ascoltare musica in modo molto critico (alla ricerca dei difetti e delle differenze). Trovo il DVD molto più rilassante.
Per quanto riguarda le dimostrazioni dispongo l'impianto ma lascio il telecomando e la scelta del programma musicale all'ascoltatore. Se richiesto, sposto anche i diffusori e cambio l'amplificatore (valvole, stato solido). Chi va ad ascoltare un impianto dovrebbe sempre portarsi la sua musica preferita. A chi non porta i suoi CD cerco di far sentire qualche cosa che conosce.
Per lavoro utilizzo molto il confronto diretto (in commutazione) tra due coppie di diffusori ma, ogni tanto, le inverto di posizione perché due diffusori affiancati si disturbano parecchio l'un l'altro.
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Una cosa che faccio spesso (per incrementare il coinvolgimento) è l'ascolto al buio.
Non si riesce ad allargare questa zona in modo ottimale tanto da permettere l'ascolto a più persone contemporaneamente?
http://www.mariobon.com/Glossario/Zona_Isotipica.htm
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Re: Le nostre abitudini di ascolto e "comportamentali"
Io ascolto l'impianto quasi tutti i giorni...durante la settimana ascolto la radio la sera, generalmente radio 3 se c'è un concerto che mi interessa, se no radio Marilú o Veneto uno, oppure webradio tipo swissjazz. Nel weekend invece ascolti più critici dei miei dischi.
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