Questi software non appartengono al tipo "schiaccio un tasto e fa tutto lui"...se cosi fosse si otterrebbero risultati inferiori.
Per lavori eccellenti bisogna adeguare i parametri di volta in volta.
Il percorso è quello di caricare il segnale clippato, trovare il punto in cui regolare il threshold sotto stretta attenzione dell'istogramma e relativo headroom sull'ampiezza.
Alla voce de-clip si apre il controllo con la funzione " compare" la cui può mostrare le due forme d'onda con e senza l'intervento.
Alla fine, quando il tutto è ottimizzato, si procede con l'applicazione del processo.
P.s per una buona base di partenza, partire con i livelli di threshold appena un campione sotto la soglia in cui inizia la squadrarura del clip.