Fabrizio Calabrese e la radiazione posteriore
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- MarioBon
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Fabrizio Calabrese e la radiazione posteriore
Ora che il sig. Fabrizio Calabrese ha utilizzato la radiazione posteriore ... è diventata accettabile perchè, in fondo, a qualcuno piace.
A parte questo, almeno per quello che riguarda Opera, la radiazione posteriore è una sorgente ausiliaria autonoma costituita da un dipolo che si affianca alla sorgente principale senza interferire con essa lungo l'asse di radiazione principale. In sostanza non interferisce con il suono diretto. Se misurata in camera anecoica la risposta in frequenza di una Diva è la stessa con o senza sorgente ausiliaria. La prova di questa affermazione è ETC misurata da Audio Review sui sistemi Opera con CLD o dipolo posteriore.
Il sistema del sig. Calabrese, invece, è un dipolo ovvero due sorgenti separate da una certa distanza che operano in controfase. Questo significa che c'è interferenza sull'asse principale di radiazione. Il suono diretto è affetto da interferenza (come un filtro a pettine, viste le dimensioni del pannello del diffusore). Se misurato in camera anecoica il sistema del sig. Calabrese, con o senza il secondo altoparlante, produce risposte in frequenza diverse.
Non è quindi la stessa cosa.
Il sistema del sig. Calabrese è, per certi aspetti, molto più simile ai sistemi Sonus Faber ma ha poco a che vedere con il sistema Opera.
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Re: Fabrizio Calabrese e la radiazione posteriore
MarioBon ha scritto: ↑13/10/2020, 16:04
Ora che il sig. Fabrizio Calabrese ha utilizzato la radiazione posteriore ... è diventata accettabile perchè, in fondo, a qualcuno piace.
A parte questo, almeno per quello che riguarda Opera, la radiazione posteriore è una sorgente ausiliaria autonoma costituita da un dipolo che si affianca alla sorgente principale senza interferire con essa lungo l'asse di radiazione principale. In sostanza non interferisce con il suono diretto. Se misurata in camera anecoica la risposta in frequenza di una Diva è la stessa con o senza sorgente ausiliaria. La prova di questa affermazione è ETC misurata da Audio Review sui sistemi Opera con CLD o dipolo posteriore.
Il sistema del sig. Calabrese, invece, è un dipolo ovvero due sorgenti separate da una certa distanza che operano in controfase. Questo significa che c'è interferenza sull'asse principale di radiazione. Il suono diretto è affetto da interferenza (come un filtro a pettine, viste le dimensioni del pannello del diffusore). Se misurato in camera anecoica il sistema del sig. Calabrese, con o senza il secondo altoparlante, produce risposte in frequenza diverse.
Non è quindi la stessa cosa.
Il sistema del sig. Calabrese è, per certi aspetti, molto più simile ai sistemi Sonus Faber ma ha poco a che vedere con il sistema Opera.
...queste cose non può saperle/prevederle...mica è un progettista.
saluti, Tom
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