Misurare correttamente cassa in BR

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Trinità
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Misurare correttamente cassa in BR

#1 Messaggio da Trinità »

Chiedo, qual'è la proceudra corretta per misurare la risposta in frequenza di un diffusore in Bass Reflex?
Davanti al cono? A che distanza? Tra cono e tubo BR?
Da simulazione dovrei avere una risposta a 50 Hz a 0 dB e 40 Hz a -2 dB
Nella realtà, misurata come ho fatto io ho i 50 Hz a circa -5 dB e i 40 Hz a -10 dB
Inoltre ho notato che facendo la misura dal cono a circa 50 cm di distanza, allungando e accorciando il tubo con misure comprese tra 16 cm e 28 cm non ho visto grandi differenze ma piccolissime.
La misura data da sw mi dava 60 lt 23 cm di tubo diametro 11 cm e accordo 39 Hz
La risposta....
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MarioBon
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Re: Misurare correttamente cassa in BR

#2 Messaggio da MarioBon »

ci sono diversi metodi per misurare la risposta di un sistema reflex e nessuno è semplice.

Primo metodo: in camera anecoica nel campo lontano del diffusore (qualche metro)
Secondo metodoo: riprendere le misure in campo vicino di woofer e condotto e quindi sommarle vettorialmente tenendo conto della diversa superficie del woofer e del diaframma (come fa Audio Review e Stereophile e sicuramente altri)
terzo metodo: misurare la pressione all'interno della casse e differenziare il risultato due volte (in questo caso la difficoltà sta nella compensazione delle perdite) questo metodo è descritto da Small.
Quarto metodo:- ottenere la risposta in frequenza dall'impedenza elettrica (ma si deve compensare per RE e LE).
Quinto metodo: una combinazione del terzo e del quarto.
Sesto metodo: quelli indicati da d'Appolito (misure su mezzo spazio)

Il metodo migliore è decisamente il primo ma serve una camera anecoica con i contro.

Per quanto riguarda il calcolo della frequenza di accordo questa dipende dalle masse di radiazione del condotto (interna ed esterna). Mentre quella esterna si può calcolare con una certa sicurezza, quella interna può essere molto superiore al valore teorico e dipende da molti fattori a cominciare dalla geometria della cassa. Ne segue che i condotti calcolati con le espressioni standard risultano sempre più lunghi del necessario e, di conseguenza, la frequenza di accordo è più bassa.
Per fortuna per verificare la risonanza del reflex basta fare una misura in campo vicino del woofer (a pochi millimetri dalla sua cupoletta parapolvere) e annotare la frequenza e anche la profondità del "buco". Se il buco non è ben marcato significa che si è esagerato con l'assorbente ed il sistema è diventato aperiodico per cui, anche modificando la lunghezza del tubo, le cose non cambiano (o cambiano poco).

Tutte queste cose non sono segrete e si trovano nei libri. Uno molto interessante, in italiano, è stato scritto da D'Appolito e tradotto e pubblicato a cura di Audiomatica.
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Trinità
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Re: Misurare correttamente cassa in BR

#3 Messaggio da Trinità »

Più tardi farò misure in campo vicino (vicinissimo) e poi le posto..
Vediamo che ne viene fuori.
Grazie, sempre molto disponibile a dare consigli/spiegazioni.
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Qu

#4 Messaggio da Trinità »

Fatto le misure in campo vicino, 1 cm dalla cupola del cono woofer e a filo del tubo BR
Ovviamente senza toccare ne volume ne altro se non la lunghezza del tubo BR che va da 16 cm curve rosse, 23 cm righe verdi e 27 cm righe blu.
Curva rossa cono = curva rossa tubo BR
Quale sarebbe la più adatta? A naso direi la curva rossa.
Da simulazione mi dava lunghezza 23 cm per accordarlo a 39 Hz, nella realtà pare essere 16 cm come la riga rossa che ha il buco a 38 Hz (più corto non posso)
Cosa ne deduciamo?
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Re: Misurare correttamente cassa in BR

#5 Messaggio da MarioBon »

risolverei con una prova di ascolto.
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Re: Misurare correttamente cassa in BR

#6 Messaggio da paolo.pasinetti »

Ciao a tutti, mi intrometto nella discussione perché è un argomento che mi interessa.
Delle tre curve noto come quella che ha fb più alta (cioè tubo più corto) (curva rossa) é quella che ha una minore estensione alle basse frequenze. Se ho capito bene perché al di sotto della fb la curva si comporta come un dipolo. Io dal basso della mia inesperienza avrei scelto quella blu.... :D
Ma probabilmente scegliere la fb più bassa non è l’unico parametro da tenere in considerazione.

Da quello che dice Mario, mi pare che capire dalle misure se un reflex è accordato bene non è cosa facile. Mario giustamente ci suggerisce di fare una prova di ascolto.

Allora chiedo come si può approcciare ad una prova di ascolto più oggettiva possibile. Che brano utilizzare? Come cercare di percepire le differenze?
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Re: Misurare correttamente cassa in BR

#7 Messaggio da MarioBon »

Intanto il libro di cui parlavo si intitola "Misurare gli Altoprlanti" di Joseph d'Appolito ISBN978-88-900543-1-0
https://www.ibs.it/misurare-altoparlant ... 8873651031

La progettazione dei reflex, nel tempo è un po' cambiata. In passato i woofer avevano Qt abbastanza alti e si doveva fare attenzione a non realizzare degli allineamenti sottosmorzati (rimbombanti o con basso monocore). Oggi il Qt degli altoparlanti è più basso e fare un allineamento sottosmorzato è diventato difficile (nel senso che si deve sbagliare di molto).

La difficoltà quindi non sta più nel calcolo del volume o dell'accordatura ma nel prevedere cosa succede quando al sistema reflex si applica un filtro passivo attorno a 200 Hz o meno (sopra i 500 Hz l'effetto è relativo). Il cross-over altera in modo sostanziale la risposta del reflex e può dare origine a delle esaltazioni attorno a 100-120 Hz che sono udibili e fastidiose.
Questi "errori" però sono facilmente corretti con il DRC. Nei sistemi amplificati questo problema non esiste. Quindi le possibilità date dal DRC e dalla multiaplificazione fanno si che il reflex possa essere progettato per ottimizzare lo spostamento del cono ovvero per ridurre la distorsione. In sostanza si tratta di scegliere una frequenza di accordo tra 30 e 40 Hz tenendo conto che nell'ntorno della risonanza il cono si muove molto poco e qundi lì si può anche equalizzare in amplificazione (senza esagerare).
Fanno eccezione i reflex con woofer da 5 e 7 pollici (casse mini o midi) che vanno accordati più alti e studiati un po' meglio.

Quindi se il sistema non è sottosmorzato ed è fatto per un ambiente particolare si fa molto prima ad ascoltarlo e metterlo a punto secondo il proprio gusto nel proprio ambiente.
Valutare il reflex significa valutare la resa alle frequenze basse. Per il Jazz ed il rock, ove sia assente una tastiera, la frequenza più bassa da riprodurre corrisponde ai 40 Hz del basso o contrabbasso. Dove c'è una tastiera la frequenza dovrebbe scendere un po' di più (27-32 Hz). Con la musica sinfonica e l'organo a canne l'estensione verso il basso è ancora più importante (per rendere le dimensione della sala da concerto).
Come si fa ad ascoltare: si prende un disco con una certa dose si basse frequenze e si valuta se queste sono riprodotte senza eccessive code ovvero se tutte le note sono ben distingubili. Lasciate perdere ggli elicotteri, le esplosioni ed i dinosauri. Molto dipende anche dall'ambiente. Quindi si dovrebbe procedere ottimizzando prima la posizione della cassa rispetto alle pareti e poi, eventualmente, modificando l'accordatura o il filtro cross-over.
Il vantaggio di realizzare un diffusore solo per sè stessi ed il proprio ambiente è proprio questo: quando piace a chi lo deve ascoltare il lavore è finito.

Se s dispone di DRC allora conviene fissare la Fb per la massima estensione (o la minima distosione) e poi lascia lavorare il DRC.
Quando dico DRC intendo un qualsiasi sistema di correzine ambientale come Dirac, AntiMode, ecc.
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Re: Misurare correttamente cassa in BR

#8 Messaggio da paolo.pasinetti »

MarioBon ha scritto: 09/11/2020, 14:36
Se s dispone di DRC allora conviene fissare la Fb per la massima estensione (o la minima distosione) e poi lascia lavorare il DRC.
Quando dico DRC intendo un qualsiasi sistema di correzine ambientale come Dirac, AntiMode, ecc.
Quindi Ok fb tra 30 e 40 hz.
Cosa significa massimizzare l’estensione o minimizzare la distorsione? Fare in modo che il cono non esca mai dalla sua xmax?
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Re: Misurare correttamente cassa in BR

#9 Messaggio da MarioBon »

paolo.pasinetti ha scritto: 09/11/2020, 18:59
MarioBon ha scritto: 09/11/2020, 14:36

Cosa significa massimizzare l’estensione o minimizzare la distorsione? Fare in modo che il cono non esca mai dalla sua xmax?
si può estendere la risposta in frequenza rinunciando a un po' di SPL max (fb più bassa)
oppure minimizzare la distorsione rinunciando a un po' di estensione verso il basso (fb più alta)
La soluzione migliore dipende anche dal genere musicale prevalente e comunque è quella che piace di più.
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