Il suono è un evento fisico, le orecchie sono bizzose ....

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TeoMarini
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Re: Il suono è un evento fisico, le orecchie sono bizzose ....

#271 Messaggio da TeoMarini »

virman71 ha scritto: 08/09/2021, 21:08 Per Teo Marini:
Agendo sul valore Windows Exponent del DRC si va a limitare o a estendere la correzione del DRC,impostando un valore basso la si limita alle basse,mediobasse frequenze.
Di default è 1.0,impostando ad esempio 0,5 o giù di li si vanno a interessare solo frequenze in basso senza toccare le medie.Certo per lavorare di fino darebbe poi da controllare con REW se il valore inserito corrisponde a quello che vogliamo
Molto interessante!!!
Grazie ;)
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Proverbio Arabo
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Re: Il suono è un evento fisico, le orecchie sono bizzose ....

#272 Messaggio da Interference »

gioro ha scritto: 08/09/2021, 20:44 E il fatto di lasciarli enttrambi accesi non fa venire neppure il minimo dubbio che possano reciprocamente influenzarsi? Mi accorgo benissimo sul mio impianto in termini di prospettiva di quando mia moglie accende il tv in sala (altra stanza) ma evidentemente sono visionario perchè questo aspetto probabilmente non è misurabile ergo non deve esistere a quanto voi mi insegnate su questo forum.
Ritieni normale che un'elettronica sia così suscettibile ai "disturbi"? Hai provato a contattare il costruttore per chiedere loro se magari è un problema noto?
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TomCapraro
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Re: Il suono è un evento fisico, le orecchie sono bizzose ....

#273 Messaggio da TomCapraro »

TeoMarini ha scritto: 08/09/2021, 13:34 Poichè io credo che un DRC sia utilissimo per la correzione delle frequenze medio-basse (nel mio impianto analogico uso il vecchio KRK Ergo che ha il limite dei 500 Hz), c'è la possibilità di far funzionare il DRC di Sbragion, diciamo per esempio, da 20 a 250 Hz e non oltre?
Ciao Teo, per quanto riguarda la concentrazione della correzione sulla gamma bassa ti ha già risposto virman71.
Una cosa però...leggo di un impianto analogico ?
Ebbene, il DRC necessita di un convolver digitale in cui inserire il filtro nonchè l'elaborazione del segnale.
Generalmente i player (Foobar, J.River , Roon e tanti altri) forniscono l'apposito plugin.
Per un percorso di tipo analogico servirebbe almeno un minidsp affinchè si possa inserire il filtro e operare in ingresso e uscita una doppia conversione.
Quindi se l'impianto fosse analogico dovrebbe transitare da un apparecchio che ospita e tratta il filtro DRC.
saluti, Tom
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Re: Il suono è un evento fisico, le orecchie sono bizzose ....

#274 Messaggio da TomCapraro »

gioro ha scritto: 08/09/2021, 20:39
Questa è fantastica: equivale a dire che tutte le amplificazioni lineari su carico reale che mantengano basse distorsioni suonerebbero allo stesso modo. La mia personale esperienza di quasi quarant'anni di ascolto mi dice l'esatto contrario.
Non è affatto "fantastica" ma è realistica.

"Se" senti evidenti differenze tra amplificazioni è perchè:

1) producono differenze evidenti di linearità.

2) producono evidenti differenze di non linearità.

Visto che le amplificazioni sono sensibili anche ai carichi non a norma, avrai anche provato diffusori con minimi d'impedenza bassa.

Non metto becco poi sul fatto di come si svolgono i confronti, se senti davvero...o se fosse la solita frittata della percezione. (su questo non ci si può pronunciare)
saluti, Tom
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Re: Il suono è un evento fisico, le orecchie sono bizzose ....

#275 Messaggio da TomCapraro »

gioro ha scritto: 08/09/2021, 20:44
E il fatto di lasciarli enttrambi accesi non fa venire neppure il minimo dubbio che possano reciprocamente influenzarsi? Mi accorgo benissimo sul mio impianto in termini di prospettiva di quando mia moglie accende il tv in sala (altra stanza) ma evidentemente sono visionario perchè questo aspetto probabilmente non è misurabile ergo non deve esistere a quanto voi mi insegnate su questo forum.
Se tu lo sentissi in modo comprovato (e comprovabile) risulterebbe misurabile anche in modo evidente.
Se invece, per ipotesi, alle misure non accadesse nulla...allora personalmente ti farei fare la "prova tv" a modo mio.
In un attimo si capirebbe tutto.
saluti, Tom
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Re: Il suono è un evento fisico, le orecchie sono bizzose ....

#276 Messaggio da gioro »

TomCapraro ha scritto: 08/09/2021, 23:45
gioro ha scritto: 08/09/2021, 20:39
Questa è fantastica: equivale a dire che tutte le amplificazioni lineari su carico reale che mantengano basse distorsioni suonerebbero allo stesso modo. La mia personale esperienza di quasi quarant'anni di ascolto mi dice l'esatto contrario.
Non è affatto "fantastica" ma è realistica.

"Se" senti evidenti differenze tra amplificazioni è perchè:

1) producono differenze evidenti di linearità.

2) producono evidenti differenze di non linearità.

Visto che le amplificazioni sono sensibili anche ai carichi non a norma, avrai anche provato diffusori con minimi d'impedenza bassa.

Non metto becco poi sul fatto di come si svolgono i confronti, se senti davvero...o se fosse la solita frittata della percezione. (su questo non ci si può pronunciare)
Anc'io non metto becco sul come possa suonare il tuo impianto ma con questi presupposti non ho la curiosità di ascoltarlo.
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Re: Il suono è un evento fisico, le orecchie sono bizzose ....

#277 Messaggio da TeoMarini »

TomCapraro ha scritto: 08/09/2021, 23:38
TeoMarini ha scritto: 08/09/2021, 13:34 Poichè io credo che un DRC sia utilissimo per la correzione delle frequenze medio-basse (nel mio impianto analogico uso il vecchio KRK Ergo che ha il limite dei 500 Hz), c'è la possibilità di far funzionare il DRC di Sbragion, diciamo per esempio, da 20 a 250 Hz e non oltre?
Ciao Teo, per quanto riguarda la concentrazione della correzione sulla gamma bassa ti ha già risposto virman71.
Una cosa però...leggo di un impianto analogico ?
Ebbene, il DRC necessita di un convolver digitale in cui inserire il filtro nonchè l'elaborazione del segnale.
Generalmente i player (Foobar, J.River , Roon e tanti altri) forniscono l'apposito plugin.
Per un percorso di tipo analogico servirebbe almeno un minidsp affinchè si possa inserire il filtro e operare in ingresso e uscita una doppia conversione.
Quindi se l'impianto fosse analogico dovrebbe transitare da un apparecchio che ospita e tratta il filtro DRC.
No, Tom, sono stato poco chiaro io...
Posseggo due impianti:
uno analogico, con McIntosch MA 6300 e casse Giussani GR Delta2, col quale ascolto i miei vinili (Dual 701) e l'audio della TV e
uno digitale, con, appunto, PC, Behringer DEQ2496, splitter, due DCX2496, quattro Behringer EP4000 e un sistema di altoparlanti ispirato alle GR NPS1000, per la realizzazione e messa a punto del quale mi aiutò lo stesso compianto :( Renato Giussani, del quale ero amico personale.
Ciao! ;)
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Re: Il suono è un evento fisico, le orecchie sono bizzose ....

#278 Messaggio da Polin »

MarioBon ha scritto: 08/09/2021, 14:38 Per stabilire se due dispositivi suonano in modo diverso la commutazione deve essere istantanea (senza interruzione).
Rimane il fatto che il sistema preposto alla commutazione sia da considerarsi un elemento estraneo ma che diventa parte integrante della catena da valutare e questo va naturalmete ad alterare un po' i risultati anche tenendo presente varrebbe per tutte le comparazioni.
MarioBon ha scritto: 08/09/2021, 14:38 Personalmente uso uno switch comandato da telecomando e commuto ogni 2-3 secondi. Se all'inizio del test fai un po' di commutazioni a caso, il test equivale ad un test in cieco. Il pianoforte fa risaltare di più le differenze. Meglio del pianoforte c'è solo il rumore rosa ma la JND del rumore e della musica non sono le stesse. Con i non addetti ai lavori è' meglio usare la musica.
Se le differenze sono sensibili si sentono immediatamente, se sono piccole serveno più commutazioni.
Per le valutazioni basate sulle differenze,escluso il caso che si debbano testare dei diffusori, non sarebbe meglio ricorrere all'ascolto in cuffia evitando così ogni possibile alterazione ed interferenza ambientale?
Anche il microclima andrebbe valutato?
MarioBon ha scritto: 08/09/2021, 14:38 La cosa più difficile, quando si devono confrontare sistemi di altoparlanti, è regolare il volume in modo che la differenza percepita dall'ascoltatore non sia dovuta al loudness (Forza). Questo non è sempre possibile. Se i livelli non sono ben regolati su commutazioni veloci (di due sistemi parimenti decenti) il 99.9% dei tester preferisce il sistema che suona più forte (e qui la percezione è il problema). Lo 0.1% che resta è il proprietario del sistema che suona più piano.
Altro argomento complesso per le comparazioni, per varie ragioni,aono i diffusori che rappresentano,come casistica, la maggior percentuale di differenze percepibili rispetto ai rimanenti elementi della catena specie per quanto concerne le voci che sono una vera "spina nel fianco" per ogni genere di diffusore.
MarioBon ha scritto: 08/09/2021, 14:38 Il vero problema non è se le misure possono rivelare la fedeltà di un sistema ma quali misure siano necessarie per farlo. Posso subito dire che MIL e MOL, cui si dà grande importanza, in realtà servono a poco. Se è bassa (<1%) serve a poco anche la misura di distorsione armonica. Se è alta (>3%) il sistema affatica e non serve continuare. In certi casi anche la risposta in frequenza non è significativa.
Attualmente quali misure potrebbero essere considerate significative ai fini di una indagine finalizzata alla qualità nella riproduzuine e perchè ?
Saluti
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Re: Il suono è un evento fisico, le orecchie sono bizzose ....

#279 Messaggio da MarioBon »

gioro ha scritto: 08/09/2021, 20:39
MarioBon ha scritto: 04/09/2021, 19:01
Sei poi si tratta di amplificatori o altre elettroniche le orecchie servono ancora meno: basta un riferimento, il Null Test e SPICE.
Questa è fantastica: equivale a dire che tutte le amplificazioni lineari su carico reale che mantengano basse distorsioni suonerebbero allo stesso modo. La mia personale esperienza di quasi quarant'anni di ascolto mi dice l'esatto contrario.
Un riferimento, il Null Test e SPICE è quello che serve per stabilire la differenza tra due amplificatori. Non è detto che suonino bene.

La sola bassa distorsione non è sufficiente per caratterizzare il comportamento di un amplificatore. Nella mia esperienza lo stesso amplificatore può suonare in mode diverso anche cambiando quartiere (centro, periferia, zona industriale) o alla sera rispetto alla mattina.

Pergli amplificatori vale quanto segue: tutti gli amplificatori in grado di produrre, su qualsiasi carico, una tensione proporzionale allo stimolo di ingresso suonano allo stesso modo (se non portati al clipping). La parte importante è "su qualsiasi carico".
Quindi il criterio di qualità si esprime matematicamente con questa esprssione:

vout(t+T) = Vin (t) dove t è il tempo e T il ritardo dovuto alla propafazione del segnale dall'ingresso all'uscita.

L'amplificatore non suona: la sua funzione è aumentare la potenza del segnale in ingresso per pilotare il carico e tratta segnali monodimensionali omogenei (nel senso che entra tensione ed esce tensione). Tutte le misure possono essere automatizzate (se si sa cosa fare). Dato che la qualità è determinata da una unica condizione sufficiente, una macchiana oportunamente istruita può valutare oggettivamente i risultati e decidere.

Un sistema di altoparlanti riceve in ingresso un segnale monodimensionale (tensione) e lo trasforma in un campo di pressione tridimensionale. Ingresso ed uscita non sono omogenei. In particolare l'angolo di dispersione (orizzontale e vericale) dell'altoparlante non è definito dal segnale di ingresso ma è una caratteristica peculiare degli altoparlanti stessi. Ne segue che le prestazioni (e quindi la valutazione dei risultati delle misure) dipendono da più condizioni necessarie che non sono le stesse per tutti i produttori.
Questo significa che, mentre per un amplificatore esiste una condizione sufficiente che ne determina la qualità, per un sistema di altoparlanti esistono molte "specifiche" di qualità.
Questo spiega perchè ci sono tanti sistemi di altoparlanti che suonano in modo diverso.
Anche gli amplificatori suonano in modo diverso tra loro: quelli mal fatti suonano male, tutti gli altri spesso sono utilizzati in modo non conforme alle loro specifiche (e clippano).

Il problema è che nella maggioranza dei casi l'utente sceglie i componenti dell'impianto "a sentimento".
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Re: Il suono è un evento fisico, le orecchie sono bizzose ....

#280 Messaggio da MarioBon »

gioro ha scritto: 08/09/2021, 20:44
MarioBon ha scritto: 08/09/2021, 14:38
Per stabilire se due dispositivi suonano in modo diverso la commutazione deve essere istantanea (senza interruzione).
E il fatto di lasciarli enttrambi accesi non fa venire neppure il minimo dubbio che possano reciprocamente influenzarsi? Mi accorgo benissimo sul mio impianto in termini di prospettiva di quando mia moglie accende il tv in sala (altra stanza) ma evidentemente sono visionario perchè questo aspetto probabilmente non è misurabile ergo non deve esistere a quanto voi mi insegnate su questo forum.
Per piacere non trarre conclusioni che qui nessuno ha proposto.
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