Pareti e pavimento

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Interference
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Pareti e pavimento

#1 Messaggio da Interference »

Vorrei capire un po' meglio come funziona il rinforzo delle basse frequenze dovuto alla prossimità di una parete o al pavimento.

Per esempio prendendo i progetti con il woofer in una cassa fondamentalmente a livello terra, come per esempio diversi progetti di Giussani. Cosa succederebbe a sollevarla? Perché da una parte mi vien da pensare che ci sarà minor rinforzo delle basse, dall'altra che se lo scostamento è piccolo rispetto alla lunghezza d'onda in esame... l'effetto sulla risposta in ambiente dovrebbe essere minimo.

L'altro quesito che volevo porre è: in una cassa con i woofer laterali, perché c'è differenza tra orientarli all'esterno rispetto all'interno? Mi vien da dire che laddove il diffusore si comporta da sfera pulsante... la posizione della superficie radiante non dovrebbe far differenza quantomeno fintantoché le frequenze sono direzionali. Eppure mi pare di aver letto, mi pare a riguardo delle Malibran, che è consigliabile disporre i diffusori con i woofer verso l'interno.

Grazie in anticipo!
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MarioBon
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Re: Pareti e pavimento

#2 Messaggio da MarioBon »

Partiamo dai woofer laterali.
Se le dimensioni del pannello che regge il woofer sono poco più grandi del woofer, il pannello stesso conta poco nel senso che non modifica l'impedenza di radiazione del woofer in modo sensibile.
Nella Malibran il lpannello che regge i tre woofer da 10" sarebbe sufficiente per realizzare un dipolo con il taglio inferiore a 100 Hz.
In tali condizioni conviene disporre i woofer verso l'interno della coppia perchè il mobile della Malibran "nascode" la parete più vicina.
Lo stesso vale per i Modelli Tebaldi e Caruso il cui cabinet è impostato allo stesso modo. Questa soluzione richiede che la frequenza ti taglio dei woofer sia "Bassa". Ciò non toglie che almeno un possoessore delle Tebaldi abbia preferito disporre i woofer verso l'esterno. La tecnica è una cosa e i gusti un'altra.

La figura che segue mostra l'impedenza di radiazione normalizzata (nero grosso) e l'SPL (nero sottile) di una sfera pullsante posta a 30 cm da uno schermo infinito.
L'SPL è preso a grande distanza (perpendicolarmente allo schermo in asse alla sorgente). L'impedenza di radiazione è normalizzata rispetto alla impedenza di radiazione di una sfera nello spazio libero.
Immagine
Come si vede l'impedenza di radiazione è doppia (+3dB) rispetto alla impedenza di radiazione della sfera in campo libero mentre l'SPL subisce un incremento di 6 dB dovuto alla interferenza della sorgente reale con la sorgente virtuale riflessa. La linea rossa è il riferimento a 0 dB. Per una distanza di 30 cm il wall dip cade a 287 Hz.
Quindi la potenza acustica (che dipende dalla impedenza di radiazione) raddoppia perchè la potenza è spalmata su un volume inferiore (metà) mentre l'SPL cresce di 6 dB a causa dell'interferenza di due sorgenti. L'SPL è una cosa, la potenza acustica un'altra anche se sono legati da una relazione.
Come si vede oltre i 100 Hz si cominciano a vedere gli effetti dell'interferenza tra sorgente reale e riflessa.
Diminuendo la distanza dallo schermo il primo "buco" si sposta a freq. più alte
Aumentando la distanza dallo schermo il primo buco" si sposta a freq. più basse
Diminuendo la distanza del punto di misura (per es. a 1 metro) L'SPL non aumenta di 6 dB ma di 5. Questo perchè per avere 6 dB di incremento la distanza percorsa dal suono diretto e dal suono riflesso deve essere "poco diversa". A un metro di distanza il suono diretto percorre 1 metro quello riflesso 1.6 metri.
Il caso di un woofer posto vicino al pavimento la potenza acustica è la stessa mentre l'SPL va calcolato nel punto di ascolto che sarà ad un metro circa di distanza dallo schermo e, per esempio, a 2.5 metri di distanza dalla sorgente. Combierà la posizone dei minimi ma, nella sostanza, il fenomeno è quello.

P.S. una sorgente è equiparabile ad una sfera pulsante se la velocità di volume sulla sua superficie (cabinet compreso) è costante. Questo avviene anche per i cabinet parallelepipedi (con dimensioni non troppo diverse tra loro) a frequenza sufficientemente basse. In tali condizioni la radiazione è omnidirezionale.
E' vero anche il contrario (se la radiazione è omnidirezionale, la velocità di volume è costante sulla superficie della sorgente). Si tratta quindi di una condizione necessaria e sufficiente.
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Interference
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Re: Pareti e pavimento

#3 Messaggio da Interference »

Grazie. Quindi alla fine si calcola tutto con un po' di ottica geometrica e tenendo conto dell'attenuazione del riflesso rispetto al diretto, e tornano tutti i conti.
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