Unità bassi per diffusori da stand

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superdeath1978
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Re: Unità bassi per diffusori da stand

#61 Messaggio da superdeath1978 »

Grisulea ha scritto: 09/12/2021, 15:21
superdeath1978 ha scritto: 09/12/2021, 14:09
Grisulea ha scritto: 09/12/2021, 13:38
superdeath1978 ha scritto: 09/12/2021, 13:03
diepende dai woofer....hai scelto quelli che si simulavano facilmente
A questo punto fatico a seguirti. Quali sono i woofer difficili da simulare? E quali sono i motivi per cui lo sono? Perché dovrebbero sfuggire alle normali regole di carico degli altoparlanti conosciute?
Faccio fatica io a seguirti....pensavo conoscessi di più di carichi complessi....
Scusa ma si parlava di simulare un woofer non di carichi astrusi, eravamo alla cassa chiusa. I carichi "difficili" lo sono anche col gommone. Cosa centra la sospensione col tipo di carico? Non si può fare dcaac cac cas col gommone?
ma che ne so! tu stai parlando di DRC di gommoni che hai fatto al tuo amico e che ne hai messi 4 come quello di cui parlava Teo...state a fare tutto voi mettetevi d'accordo io sto solo a rispondere...il tuo amico è contento dei gommoni? è contento del DRC ? ha il basso come in cuffia quindi presumo di si :D
Inutile non direi, ho fatto realizzare ad un amico 4 sub sul fare di quelli, diverso woofer ma la solfa è quella, qtc poco sotto 0,7. Uno per ogni centro parete, qualche centinaio di watt ciascuno. Anche con poca escursione la pressione è notevole e l'articolazione totale. Manca solo un pezzo della prima ottava ma il suono è tutto tranne che monocorde. Chi ti ha detto che le casse chiuse con qtc da 0,7 a scendedre sono monocorde? Simula una cassa chiusa e vedrai che è quasi impossibile fare meglio. L'ascolto conferma. Il limite della cassa chiusa è l'spl non il suono. Basta usare alcuni woofer al posto di uno.
Top
scrivi prima: "ho fatto realizzare" e uno presume abbia scelto anche i canditati... poi dici io ho i 21" pro e si viene a sapere che lui ha scelto i gommoni, poi dici di usare il DRC per ottimizzare l'impianto, stai facendo tutto da solo che vai trovando? non capisco...

intanto nessuno risponde della risposta in frequenza di cui prima...?
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MarioBon
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Re: Unità bassi per diffusori da stand

#62 Messaggio da MarioBon »

Non c'è niente di male ad usare woofer pro per la riproduzione domestica, quando è stato chiesto lo ho fatto anch'io.
Lo scopo dei woofer professionali è ottenere un elevato SPL per lunghi periodi motivo per cui usano bobine da 100 mm o anche 130 mm di diametro e diametri nominali a partire da 15".
La banda passante richiesta parte da 40 Hz. Per scendere oltre servono casse da centinaia di litri.
Il rendimento dei woofer Pro sulle prime ottave non è particolarmente alto (allineamento tra 90 e 94 dB) e questo avviene perchè il Qt non è alto (tipicamente minore di 0.3). Anche se non molto alto (specie se paragonato a quello dei driver a compressione con tromba) il rendimento è sempre maggiore di quello dei componenti per HiFi. Il riscaldamento delle bobine con l'uso (che in HiFi resta basso) provoca l'aumento del Qt e, nel pro, se ne dovrebbe tenere conto.

I subwoofer con altoparlanti pro sono caricati passa banda per ottenere una SPL maggiore al prezzo di una riduzione della banda passante. Se andate a vedere come vengono usati c'è sempre un filtro passa alto sub sonico (a 20 o 25 Hz).

La sospensione esterna in tela viene utilizzata perchè è leggera e per la sua capacità di mantenere centrato il cono (evitando il rocking) e i modi "a campana" che con i diametri "grandi" sono severi. Il difetto di questo tipo di rim è stato evidenziato da Olson 60 anni fa e c'è ancora. Oggi sono disponibili woofer con il doppio centratore (doppio spider). Risolvono il rocking ma non i modi a campana.

I diaframmi.
E' stato mostrato in tutti i modi che i diaframmi devono essere rigidi e la carta non è rigida (e per questo i diagrammi sono conici: per aumentare la rigidità assiale). Non è obbligatorio crederci ma è così in pratica e anche in teoria. Nemmeno il rohacell è così rigido come sembra. La carta viene usata perchè è leggera e perchè consente di estendere la banda di utilizzo sfruttando i break up. Oggi si usa applicare i trattamenti necessari per l'uso all'aperto sui due lati del diaframma e alcuni produttori eseguono questo trattamento in autoclave così il trattamento stesso entra in profondità nel diaframma e lo impregna anche all'interno. In queste condizioni il diaframma tende a comportarsi come i diaframmi in polipropilene (molto smorzato). Pesa un po' di più.

C'è poi un altro aspetto. Molti woofer pro hanno una massa molto elevata , di conseguenza, un fattore BL molto alto (fino a 40) e Qt basso. Alla fine il livello delle prime ottave resta basso.

Quello che si fa con un woofer da 15" si può fare con due woofer da 12"
Quello che si fa con un woofer da 21" si può fare con due woofer da 15"

Cambia la geometria della cassa e c'è la possibilità di frazionare il volume e ridurre le perdite riducendo l'assorbente.

Quello che conta non è la superficie SD ma lo spostamento volumetrico SV e non c'è nessun motivo per non usare più woofer in serie e/o parallelo (a parità di spostamento volumetrico).

Per quanto riguarda i "gommoni": ho visto subwoofer (specie cinesi) con sospensioni esagerate. Probabilmente attraggono una certa clientela.
Per quanto riguarda i Peerless della serie XXLS: li ho provati e non mi sono piaciuti, non li ho usati. Avendo già qualche cosa che suonava meglio non mi sono posto ulteriori domande.
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Re: Unità bassi per diffusori da stand

#63 Messaggio da superdeath1978 »

MarioBon ha scritto: 09/12/2021, 17:37 Non c'è niente di male ad usare woofer pro per la riproduzione domestica, quando è stato chiesto lo ho fatto anch'io.
Lo scopo dei woofer professionali è ottenere un elevato SPL per lunghi periodi motivo per cui usano bobine da 100 mm o anche 130 mm di diametro e diametri nominali a partire da 15".
La banda passante richiesta parte da 40 Hz. Per scendere oltre servono casse da centinaia di litri.
Il rendimento dei woofer Pro sulle prime ottave non è particolarmente alto (allineamento tra 90 e 94 dB) e questo avviene perchè il Qt non è alto (tipicamente minore di 0.3). Anche se non molto alto (specie se paragonato a quello dei driver a compressione con tromba) il rendimento è sempre maggiore di quello dei componenti per HiFi. Il riscaldamento delle bobine con l'uso (che in HiFi resta basso) provoca l'aumento del Qt e, nel pro, se ne dovrebbe tenere conto.

I subwoofer con altoparlanti pro sono caricati passa banda per ottenere una SPL maggiore al prezzo di una riduzione della banda passante. Se andate a vedere come vengono usati c'è sempre un filtro passa alto sub sonico (a 20 o 25 Hz).

La sospensione esterna in tela viene utilizzata perchè è leggera e per la sua capacità di mantenere centrato il cono (evitando il rocking) e i modi "a campana" che con i diametri "grandi" sono severi. Il difetto di questo tipo di rim è stato evidenziato da Olson 60 anni fa e c'è ancora. Oggi sono disponibili woofer con il doppio centratore (doppio spider). Risolvono il rocking ma non i modi a campana.

I diaframmi.
E' stato mostrato in tutti i modi che i diaframmi devono essere rigidi e la carta non è rigida (e per questo i diagrammi sono conici: per aumentare la rigidità assiale). Non è obbligatorio crederci ma così in pratica e anche in teoria. Nemmeno il rohacell è così rigido come sembra. La carta viene usata perchè è leggera e perchè consente di estendere la banda di utilizzo sfruttando i break up. Oggi si usa applicare i trattamenti necessari per l'uso all'aperto sui due lati del diaframma e alcuni produttori eseguono questo trattamento in autoclave così il trattamento stesso entra in profondità nel diaframma e lo impregna anche all'interno. In queste condizioni il diaframma tende a comportarsi come i diaframmi in polipropilene (molto smorzato). Pesa un po' di più.

C'è poi un altro aspetto. Molti woofer pro hanno una massa molto elevata , di conseguenza, un fattore BL molto alto (fino a 40) e Qt basso. Alla fine il livello delle prime ottave resta basso.

Quello che si fa con un woofer da 15" si può fare con due woofer da 12"
Quello che si fa con un woofer da 21" si può fare con due woofer da 15

Cambia la geometria della cassa e c'è la possibilità di frazionare il volume e ridurre le perdite riducendo l'assorbente.

Quello che conta non è la superficie SD ma lo spostamento volumetrico SV e non c'è nessun motivo per non usare più woofer in serie e/o parallelo (a parità di spostamento volumetrico).

Per quanto riguarda i "gommoni": ho visto subwoofer (specie cinesi) con sospensioni esagerate. Probabilmente attraggono una certa clientela.
Per quanto riguarda i Peerless della serie XXLS: li ho provati e non mi sono piaciuti, non li ho usati. Avendo già qualche cosa che suonava meglio non mi sono posto ulteriori domande.
Grazie Mario delle spiegazioni sempre preziose purtroppo il 3ad è tergiversato male...si certo le conosco le tue Unison Max, purtroppo è uno dei pochi diffusori che non riesco ancora a sentire...
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Re: Unità bassi per diffusori da stand

#64 Messaggio da Grisulea »

superdeath1978 ha scritto: 09/12/2021, 16:00
Grisulea ha scritto: 09/12/2021, 15:21
superdeath1978 ha scritto: 09/12/2021, 14:09
Grisulea ha scritto: 09/12/2021, 13:38
A questo punto fatico a seguirti. Quali sono i woofer difficili da simulare? E quali sono i motivi per cui lo sono? Perché dovrebbero sfuggire alle normali regole di carico degli altoparlanti conosciute?
Faccio fatica io a seguirti....pensavo conoscessi di più di carichi complessi....
Scusa ma si parlava di simulare un woofer non di carichi astrusi, eravamo alla cassa chiusa. I carichi "difficili" lo sono anche col gommone. Cosa centra la sospensione col tipo di carico? Non si può fare dcaac cac cas col gommone?
ma che ne so! tu stai parlando di DRC di gommoni che hai fatto al tuo amico e che ne hai messi 4 come quello di cui parlava Teo...state a fare tutto voi mettetevi d'accordo io sto solo a rispondere...il tuo amico è contento dei gommoni? è contento del DRC ? ha il basso come in cuffia quindi presumo di si :D
Inutile non direi, ho fatto realizzare ad un amico 4 sub sul fare di quelli, diverso woofer ma la solfa è quella, qtc poco sotto 0,7. Uno per ogni centro parete, qualche centinaio di watt ciascuno. Anche con poca escursione la pressione è notevole e l'articolazione totale. Manca solo un pezzo della prima ottava ma il suono è tutto tranne che monocorde. Chi ti ha detto che le casse chiuse con qtc da 0,7 a scendedre sono monocorde? Simula una cassa chiusa e vedrai che è quasi impossibile fare meglio. L'ascolto conferma. Il limite della cassa chiusa è l'spl non il suono. Basta usare alcuni woofer al posto di uno.
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scrivi prima: "ho fatto realizzare" e uno presume abbia scelto anche i canditati... poi dici io ho i 21" pro e si viene a sapere che lui ha scelto i gommoni, poi dici di usare il DRC per ottimizzare l'impianto, stai facendo tutto da solo che vai trovando? non capisco...

intanto nessuno risponde della risposta in frequenza di cui prima...?
Volevo semplicemente dire che per fare una gamma bassa eccellente non è necessario usare woofer pro, specie la prima ottava. Non certo che con i woofer pro non si possa fare. Si fa a prezzo di volumi enormi rispetto a quanto scendono.

Fatto realizzare significa che mi sono cercato il falegname, ne ho stabili i volumi, ho verificato che il woofer scelto fosse adatto a farci una cassa chiusa decente.
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Re: Unità bassi per diffusori da stand

#65 Messaggio da MarioBon »

superdeath1978 ha scritto: 09/12/2021, 17:49 ...si certo le conosco le tue Unison Max, purtroppo è uno dei pochi diffusori che non riesco ancora a sentire...
magari un giorno pubblico i progetti. gli altoparlanti sono EighteenSound e il cross-over non è difficile.
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Re: Unità bassi per diffusori da stand

#66 Messaggio da TeoMarini »

MarioBon ha scritto: 09/12/2021, 17:37 ...
Per quanto riguarda i Peerless della serie XXLS: li ho provati e non mi sono piaciuti, non li ho usati. Avendo già qualche cosa che suonava meglio non mi sono posto ulteriori domande.
...sempre "gommoni" o "stoccafisso"?
...modello?
Grazie ;)
Onesto è colui che cambia il proprio pensiero per accordarlo alla verità.
Disonesto chi cambia la verità per accordarla al proprio pensiero.

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Re: Unità bassi per diffusori da stand

#67 Messaggio da superdeath1978 »

MarioBon ha scritto: 09/12/2021, 20:20
superdeath1978 ha scritto: 09/12/2021, 17:49 ...si certo le conosco le tue Unison Max, purtroppo è uno dei pochi diffusori che non riesco ancora a sentire...
magari un giorno pubblico i progetti. gli altoparlanti sono EighteenSound e il cross-over non è difficile.
Mi ricordo ;) grazie
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Re: Unità bassi per diffusori da stand

#68 Messaggio da MarioBon »

TeoMarini ha scritto: 09/12/2021, 20:30
MarioBon ha scritto: 09/12/2021, 17:37 ...
Per quanto riguarda i Peerless della serie XXLS: li ho provati e non mi sono piaciuti, non li ho usati. Avendo già qualche cosa che suonava meglio non mi sono posto ulteriori domande.
...sempre "gommoni" o "stoccafisso"?
...modello?
Grazie ;)
era il 2004 e provavo il 12" Peerless. Dovrei cercare i progetti originali in qualche back up. Sospensione in gomma mo non credo fasse quello il problema.
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Re: Unità bassi per diffusori da stand

#69 Messaggio da superdeath1978 »

Grisulea ha scritto: 09/12/2021, 20:03
superdeath1978 ha scritto: 09/12/2021, 16:00
Grisulea ha scritto: 09/12/2021, 15:21
superdeath1978 ha scritto: 09/12/2021, 14:09
Faccio fatica io a seguirti....pensavo conoscessi di più di carichi complessi....
Scusa ma si parlava di simulare un woofer non di carichi astrusi, eravamo alla cassa chiusa. I carichi "difficili" lo sono anche col gommone. Cosa centra la sospensione col tipo di carico? Non si può fare dcaac cac cas col gommone?
ma che ne so! tu stai parlando di DRC di gommoni che hai fatto al tuo amico e che ne hai messi 4 come quello di cui parlava Teo...state a fare tutto voi mettetevi d'accordo io sto solo a rispondere...il tuo amico è contento dei gommoni? è contento del DRC ? ha il basso come in cuffia quindi presumo di si :D
Inutile non direi, ho fatto realizzare ad un amico 4 sub sul fare di quelli, diverso woofer ma la solfa è quella, qtc poco sotto 0,7. Uno per ogni centro parete, qualche centinaio di watt ciascuno. Anche con poca escursione la pressione è notevole e l'articolazione totale. Manca solo un pezzo della prima ottava ma il suono è tutto tranne che monocorde. Chi ti ha detto che le casse chiuse con qtc da 0,7 a scendedre sono monocorde? Simula una cassa chiusa e vedrai che è quasi impossibile fare meglio. L'ascolto conferma. Il limite della cassa chiusa è l'spl non il suono. Basta usare alcuni woofer al posto di uno.
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intanto nessuno risponde della risposta in frequenza di cui prima...?
Volevo semplicemente dire che per fare una gamma bassa eccellente non è necessario usare woofer pro, specie la prima ottava. Non certo che con i woofer pro non si possa fare. Si fa a prezzo di volumi enormi rispetto a quanto scendono.

Fatto realizzare significa che mi sono cercato il falegname, ne ho stabili i volumi, ho verificato che il woofer scelto fosse adatto a farci una cassa chiusa decente.
Sappiamo entrambi i pro ed i contro nell'utilizzare i woofer di derivazione professionale "at home" è una scelta più complessa che va a scontrarsi spesso con il WAF per gli ingombri in primis ma una volta che si prova un motore da competizione poi non si torna indietro...è come la multi amplificazione attiva per me, poi ognuno si compra l'automobile che gli confà non è detto deve fare un rally ogni giorno.
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Re: Unità bassi per diffusori da stand

#70 Messaggio da mario061 »

I woofers pro di grosso diametro spesso danno molte delusioni agli autocostruttori perché non sono lineari e non scendono in freq come i woofer per uso home. E se uno simula e basta senza misurare poi, non è detto che sia felice di quello che ascolterà. Quando ho comprato i L15P200 negli anni 90, inizialmente sono rimasto molto deluso, poi ho capito perché e infatti li ho ancora e li ho usati con soddisfazione fino a qualche anno fa. I woofers come i Peerless citati in questo topic sono molto più facili da usare.
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