MarcelloDalmazia ha scritto: ↑21/02/2022, 8:27
ing.daniele ha scritto: ↑17/02/2022, 22:23
MarcelloDalmazia ha scritto: ↑14/02/2022, 10:47
L'ho avuto e quindi parlo per esperienza diretta...il CD2 resta tra i migliori da me posseduti, tornassi indietro me lo terrei stretto...macchina stupenda e molto versatile, infatti funziona a meraviglia anche come DAC.
Buonasera Marcello,
La ringrazio per il suo intervento.
Mi serve su un piatto d'argento una domanda che volevo porre.
Premesso che essendo neofita non ho un preparazione assodata e competente, spesso mi capita di incappare nel " di più è meglio".
Mi spiego : il CD DUE viene definito come
DAC di altissimo livello; se si dovesse prendere in esame il singolo chip ESS 9018 K2M vediamo che dal sito del produttore, si posiziona non di certo ai vertici della classificazione dei chip performanti o di alto livello.
Ora io non so come si costruisce un DAC e quali sono i criteri progettuali per farne uno, ma ascoltandolo per diverse ore in modalità CD .......che dire....... confermo ciò che lei descrive;
poi però, girandosi intorno nel mondo della riprodurre musicale, si trovano dispositivi che usano 2 chip per canale, sino anche a 16 chip x canale di conversione.
Ora ciò che mi chiedo è, dove si posiziona la linea che separa il
prodotto di qualità dal
prodotto di marketing???
Perché ho potuto constatare che un DAC di altissimo livello con meccanica CD da 3500€ , le suona di santa ragione a meccaniche di lettura di 5 volte il suo prezzo.
D.P.
Buongiorno, di questa stupenda elettronica ne parlai abbondantemente con il povero Giovanni Nasta, mi disse che per mettere a punto quel Lett.CD non si è risparmiato praticamente su nulla. La Meccanica è di derivazione LINN e tutti i componenti sono quanto di meglio poteva offrire il mercato. Per il povero Giovanni ( che * la abbia in gloria) le elettroniche non dovevano avere prezzi da non considerarsi alla portata di tutti mantenendo uno standard qualitativo altissimo. Purtroppo questo "strano" meraviglioso mondo, vive di tanta fuffa e poca sostanza, Giovanni era l'esatto opposto, TANTA SOSTANZA a prezzi RAGIONEVOLI.
PS. Un mio Amico Avvocato possessore di un Accuphase DP 700 dopo averlo paragonato per diversi giorni con il CD2 ,vendette l'Accuphase senza esitare un momento. A provare il tutto non fummo meno di 4/5 appassionati con diversi tipi di Musica, non c'era storia, il CD2 vinceva su tutti i parametri.
Egregio Marcello,
la ringrazio per a sua risposta.
credo di essere sulla linea di pensiero del suo amico avvocato, in quanto , quel giorno in sala prova, il CD DUE fù affiancato da un ACCUPHASE DP-570.
non mi dilungherò con le mie impressioni di ascolto (che avevo intenzione di proporre in un thread dedicato, se a qualcuno può far piacere) .
a conclusione di quelle ore di ascolto fui posto dinanzi ad un bivio : A) attendere 60-90gg per il CD DUE B) portarsi a casa subito Accuphase 570;
Bhè come può immaginare sono al 25° gg di attesa.
Dalla passione per le penne stilografiche giapponesi, ho ereditato anche qualche contatto, al quale ho chiesto info riguardo gli Accuphase: lì da loro, il costo di ogni singola elettronica è all'ordine di 2,5-3 volte minore di quello che c'è il Italia. Non intendo assolutamente sminuire la qualità dei prodotti giapponesi, anzi ne sono estimatore, ma i soldi non li ho mai trovati per strada ed è bene favorire quell'industria italiana, che tanto fa invidia al mondo intero, sia per menti (geniali) sia per qualità costruttiva.
Ovviamente, ONORE a chi interpreta il proprio mestiere con rettitudine ed onestà.
D.P.