EVENTO SYMPHO 18-19 Novembre 2022 a Roma

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SYMPHO
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Re: EVENTO SYMPHO 18-19 Novembre 2022 a Roma

#11 Messaggio da SYMPHO »

rollo ha scritto: 26/11/2022, 16:11 chiedo una cosa, ma "l' entità" al centro, oltre a fare da processore sonoro, è anche l' amplificatore ? grazie.
Entity ha uscite di potenza e si interfaccia con il carico, diffusori e sub.
Va considerato come un finale. Non ha sorgenti. Bisogna dargli uno o più segnali con controllo di volume. Nel caso siano presenti ai suoi ingressi sia un segnale digitale che analogico, darà la precedenza al digitale, che gode di un paio di passaggi in meno.
Il guadagno può essere regolato in fase d’installazione, con ampi margini.
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SYMPHO
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Re: EVENTO SYMPHO 18-19 Novembre 2022 a Roma

#12 Messaggio da SYMPHO »

scintilla ha scritto: 20/11/2022, 9:46 Ho avuto il piacere di partecipare all'evento SYMPHO, ma non per evitare la maledizione delle sospensioni o quella dei potenziometri, sono andato perchè conosco Alessandro e perchè le immagini del sistema che ha realizzato hanno attivato la mia curiosità.
I diffusori traggono diretta ispirazione dal design di Martin Logan ma il funzionamento ed i materiali impiegati rappresentano quanto di più diverso ed innovativo si possa immaginare. Alessandro è stato generoso nel fornire informazioni sulla natura del suo sistema che rispecchia molto la teoria sulla quale si basa il suo sistema di array ad uso personale con 300 trasduttori suddivisi in ben 11 vie.
Su alcuni particolari tecnici però, Alessandro ha giustamente mostrato la massima riservatezza, e secondo me resteranno "Top Secret" per molto tempo. La cosa certa è che gli sforzi ai quali si è sottoposto hanno dato vita a un qualcosa che ha le stesse proprietà dei fluidi, cioè di adattare la propria forma a qualsiasi contenitore. Il merito di queste proprietà è dovuto alla misteriosa '"entità" posta al centro dei diffusori, dotata dell'intelligenza e delle risorse necessarie per soddisfare qualsiasi tipo di richiesta da parte dell'appassionato audiofilo. Infatti Alessandro ci ha mostrato le capacità di ENTITY di allontanare o avvicinare la scena di allargarla o di restringerla modificando alcuni parametri tra cui la direttività delle sorgenti.
Vorrei concludere dicendo che il sistema SYMPHO NTT8118, pur essendo il più piccolo della serie, può vantare una dinamica dirompente, bassi livelli di distorsione ed una realizzazione di altissimo livello.
Sul suono, paradossalmente non posso dire nulla, non avrebbe senso spendere parole su un suono che ha la possibilità di essere plasmato per adattarsi a qualsiasi situazione. La misteriosa entità posta al centro tra le casse può generare un buon suono, un ottimo suono e per assurdo, qualora fosse richiesto, potrebbe restituire anche un pessimo suono.
Auguri Alessandro per la tua avventura.
Ti ringrazio per la tua generosa recensione.
Riconosco la capacità d’osservazione del quadro d’insieme, andando oltre quella che può essere la performance del momento.
Durante la sessione d’ascolto del Sabato mattina, quella cui eri presente, il risultato sonoro conteneva un errore.
Io stesso ho espresso una perplessità, affermando che la perfomance in quel momento non era rappresentativa.
Durante la pausa pranzo sono rimasto solo e ho avuto modo di identificare il problema: 3db di troppo tra 1 e 4 Khz.
Un’enormità. Un errore umano che può accadere e che insegna.
Chi è venuto nel pomeriggio è stato più fortunato.
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scintilla
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Re: EVENTO SYMPHO 18-19 Novembre 2022 a Roma

#13 Messaggio da scintilla »

Nuova esperienza di ascolto del sistema SYMPHO.
Gli ascolti si sono dimostrati di livello nettamente superiore rispetto alla precedente esperienza.
In particolare è stato possibile apprezzare con maggior precisione l'effetto prodotto dalle interessantissime variazioni che si possono effettuare sulla dimensione e quindi sulla direttività delle varie sorgenti, variazioni che volendo, consentono di adattare con precisione il campo acustico su un punto specifico della propria sala di ascolto.
Vorrei anche ribadire che un sistema del genere va assolutamente ascoltato perchè non avrebbe senso parlare del suono che ho sentito adesso, se poi tra 10 minuti può essere completamente variato. Alessandro infatti, stando a Roma, ha la possibilità di interagire con l'ENTITA' di un sistema SYMPHO installato a Palermo oppure a Milano ma anche a Oslo o New York per espandere o ridurre la dimensione e il livello di emissione delle varie sorgenti adattando la riproduzione a quelle che sono le caratteristiche dell'ambiente ed ai gusti di chi ascolta.
Secondo me sarebbe un grave errore considerare il SYMPHO come un sistema di altoparlanti più l'amplificazione,
il SYMPHO va visto come una cosa sola, come UN UNICO sistema decisamente innovativo che va assolutamente capito e poi ascoltato.
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Coltr@ne
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Re: EVENTO SYMPHO 18-19 Novembre 2022 a Roma

#14 Messaggio da Coltr@ne »

Auspico non sia così "legato" da dover chiamare assistenza a chicchessia, spero sia "interamente" aggiustabile dal proprietario.
Ne segue che due individui diversi di fronte alla stessa sorgente sonora non sentono la stessa cosa. Nemmeno la stessa persona, di fronte alla ripetizione dello stesso messaggio, sente due volte la stessa cosa.
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scintilla
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Re: EVENTO SYMPHO 18-19 Novembre 2022 a Roma

#15 Messaggio da scintilla »

Non penso.
Quello non è un sistema per giocherellare e non è neanche open source.
E' talmente complesso che è impensabile lasciare la libertà di fare ciò che si vuole al proprietario, si farebbero soltanto casini.
Per quel che ho potuto capire il proprietario potrà avere la possibilità di scegliere tra 2 o 3 impostazioni prestabilite.
Se compri quel sistema, ti viene portato a casa, installato e finemente tarato nel tuo ambiente direttamente da chi lo ha progettato, il quale ti garantirà un risultato certo.
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SYMPHO
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Re: EVENTO SYMPHO 18-19 Novembre 2022 a Roma

#16 Messaggio da SYMPHO »

scintilla ha scritto: 13/12/2022, 9:47 Non penso.
Quello non è un sistema per giocherellare e non è neanche open source.
E' talmente complesso che è impensabile lasciare la libertà di fare ciò che si vuole al proprietario, si farebbero soltanto casini.
Per quel che ho potuto capire il proprietario potrà avere la possibilità di scegliere tra 2 o 3 impostazioni prestabilite.
Se compri quel sistema, ti viene portato a casa, installato e finemente tarato nel tuo ambiente direttamente da chi lo ha progettato, il quale ti garantirà un risultato certo.

Scintilla ha centrato il punto.
Negli ultimi anni ho aiutato diversi amici a sviluppare e mettere a punto sistemi molto complessi. Li ho sempre avvisati sul concetto che è necessaria una corrispondenza tra il livello di prestazione e quello di percezione, altrimenti non si va avanti nel fine tuning.
In altre parole, in un sistema è così malleabile, assimilabile a un ammasso di creta umida che non asciuga mai, è necessario imprimere la forma gradualmente, passando per un’infinità di piccoli step, piccoli upgrade cui deve necessariamente seguire un periodo d’ascolto necessario a interiorizzarne il risultato.
Finché l’impianto è capace di una prestazione che ci sorprende nei primi secondi d’ascolto, non siamo in grado di migliorarlo. In quel momento è lui che sta migliorando il nostro modello di riferimento nella memoria emotiva. Tutto ciò, per quanto possa apparire delirante, fa parte del meccanismo.
Non posso pretendere che l’utilizzatore sia in grado di acquisire l’esperienza di quindici anni in una settimana o un mese. Non c’è una pillola per questo.
Quando vado a trovare l’amico, trovo un risultato disastroso, poiché il suo tuning non affonda le radici nell’esperienza necessaria a concepire il suo impianto. Non ha avuto tempo necessario e non so se mai l’avrà.
Tra tutti, un carissimo amico, un direttore d’orchestra, è il candidato migliore. Conosce bene gli strumenti, li suona, li dirige. Conosce la musica, la insegna, la arrangia. Il suo modello musicale è senza dubbio superiore al mio, più saldo, più reale. Lui ha messo in piedi un sistema complesso a tempo record, seguendo scrupolosamente i miei consigli. Sono anni già. Eppure è ancora lì che gioca.
Anch’io a volte perdo il “filo del discorso”. Nel mio singolare percorso mi trovo solo, lontano, e continuo a cercare “l’infinitamente piccolo” muovendo il mouse su strumenti virtuali alla ricerca di modelli matematici sempre più eleganti per lo sviluppo delle funzioni di trasferimento più idonee al setup che ho messo in piedi.
Matematica, tanta matematica, solo matematica. Da oltre un anno non faccio altro, ascoltando mappature e non più la musica, che in realtà è l’origine e lo scopo di tutto ciò.
A volte sono costretto a guardare indietro. Scelgo una data e carico una mappa completa tra le centinaia salvate.
È utile a orientarmi.
Qualche anno fa mostrai il cuore di NTT a un professionista del settore, uno capace di comprendere al colpo d’occhio, un amico fidato. La mattina seguente, evidentemente il sonno porta consiglio, aveva stimato oltre 400 variabili.
Attualmente ho aggiunto anche i sitemi dinamici con risposta all’impulso di durata finita, che mi permettono di svincolare la fase rendendola una variabile indipendente. Ora posso soddisfare così qualsiasi “capriccio”.
Come posso pensare di consegnare tutto ciò all’utente, che generalmente la fase l’ha soltanto sentita nominare?

Sarebbe come consegnare le chiavi di un’auto da competizione a un bambino.

NTT è una nave scuola. Io sono il preside, il professore e anche lo studente.
Sto ancora cercandone i limiti.
La ricerca devo farla io, da solo, come sempre. Potrò rilasciare gli aggiornamenti, se riterrò che questi saranno utili all’utente. Se sarà necessario aggiorneremo anche il firmware.

All’utente ho lasciato comunque qualche autonomia.
In gamma bassa ad esempio, la prestazione è fortemente dipendente dalle esigenze e dalle disponibilità di natura logistica di ciascuno. Così lascio che sia l’utente a scegliere cosa impiegare. Possiamo utilizzare materiali già in suo possesso o fare un progetto ad hoc. È certamente consigliabile uno sguardo ai Sub del catalogo Sympho, venduti come accessori, ma non obbligatoriamente. A seconda dei casi possono esserci sicuramente soluzioni più funzionali.
Poi ci sono numerosi banchi di memoria direttamente richiamabili dal retro dell’unità, anche se attualmente sono inaccessibili. In fase di installazione si potrebbe concordare con l’utente quali funzioni assegnargli.
Una potrebbe essere il controllo della direttività. Per le altre c’è l’imbarazzo della scelta, ma è proprio tale imbarazzo che pone dubbi su quanto tali controlli siano effettivamente opportuni.
Interference
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Re: EVENTO SYMPHO 18-19 Novembre 2022 a Roma

#17 Messaggio da Interference »

scintilla ha scritto: 13/12/2022, 9:47 Non penso.
Quello non è un sistema per giocherellare e non è neanche open source.
E' talmente complesso che è impensabile lasciare la libertà di fare ciò che si vuole al proprietario, si farebbero soltanto casini.
Per quel che ho potuto capire il proprietario potrà avere la possibilità di scegliere tra 2 o 3 impostazioni prestabilite.
Se compri quel sistema, ti viene portato a casa, installato e finemente tarato nel tuo ambiente direttamente da chi lo ha progettato, il quale ti garantirà un risultato certo.
È comprensibile, ma se uno acquista un impianto di prezzo elevato con un orizzonte temporale di 20-30 anni qualche domanda sulla "legacy" del costruttore ce la si deve porre.

La mia preoccupazione non sarebbe quella di smanettarci da solo ma in un futuro lontano di poter chiamare un professionista a fare rilievi e a (ri)tarare il sistema in caso se ne presentasse la necessità.

Beninteso lunga vita e i migliori auguri ad Alessandro e a SYMPHO ;)
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Re: EVENTO SYMPHO 18-19 Novembre 2022 a Roma

#18 Messaggio da SYMPHO »

Interference ha scritto: 14/12/2022, 11:39
È comprensibile, ma se uno acquista un impianto di prezzo elevato con un orizzonte temporale di 20-30 anni qualche domanda sulla "legacy" del costruttore ce la si deve porre.

La mia preoccupazione non sarebbe quella di smanettarci da solo ma in un futuro lontano di poter chiamare un professionista a fare rilievi e a (ri)tarare il sistema in caso se ne presentasse la necessità.

Beninteso lunga vita e i migliori auguri ad Alessandro e a SYMPHO ;)
Al cliente sarà comunicato il suo referente di zona.
Comunque ti invito a riflettere sulla tua preoccupazione.
Normalmente l’impianto stereo è costituito da un ampli e da una coppia di diffusori passivi, il cui progetto è rinchiuso in un crossover, magari resinato, posto all’interno. Il tuning a disposizione riguarda il posizionamento, l’accoppiamento o disaccoppiamento al pavimento, i cavi. Questo è tutto il pacchetto di cui disponi.
In questo caso hai un universo in più, che permette, con un click in tempo reale, di stravolgere il risultato.
La tua perplessità riguarda soltanto un’utility, potentissima ma solo un utility, che nessun altro ha.
Ultima modifica di SYMPHO il 30/12/2022, 22:26, modificato 1 volta in totale.
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Re: EVENTO SYMPHO 18-19 Novembre 2022 a Roma

#19 Messaggio da scintilla »

Interference ha scritto: 14/12/2022, 11:39
scintilla ha scritto: 13/12/2022, 9:47 Non penso.
Quello non è un sistema per giocherellare e non è neanche open source.
E' talmente complesso che è impensabile lasciare la libertà di fare ciò che si vuole al proprietario, si farebbero soltanto casini.
Per quel che ho potuto capire il proprietario potrà avere la possibilità di scegliere tra 2 o 3 impostazioni prestabilite.
Se compri quel sistema, ti viene portato a casa, installato e finemente tarato nel tuo ambiente direttamente da chi lo ha progettato, il quale ti garantirà un risultato certo.
È comprensibile, ma se uno acquista un impianto di prezzo elevato con un orizzonte temporale di 20-30 anni qualche domanda sulla "legacy" del costruttore ce la si deve porre.

La mia preoccupazione non sarebbe quella di smanettarci da solo ma in un futuro lontano di poter chiamare un professionista a fare rilievi e a (ri)tarare il sistema in caso se ne presentasse la necessità.

Beninteso lunga vita e i migliori auguri ad Alessandro e a SYMPHO ;)
Ma certo, basta contattare chi te lo ha venduto e manderanno qualcuno che sappia metterci le zampe ;) In questo modo avrai la garanzia di un ottimo risultato.
La cosa fondamentale da capire del sistema di SYMPHO è che non si ha a che fare con un amplificatore + casse, si ha a che fare con un unico sistema che funziona diversamente da tutto il resto delle cose alle quali si è abituati. Proprio per questo, chiamare un amico-tecnico per farsi tarare l'impianto è l'errore più grande che si potrebbe commettere.
Il discorso è semplice e si chiarisce con un esempio: Se ti compri la scheda CLIO per fare le misure acustiche, potrai utilizzare le funzioni consentite dal software (che funziona al 100%), difficilmente riuscirai a convincere Audiomatica a fornirti il firmware per fare delle modifiche personali;)
Sbrillicchio
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Iscritto il: 09/05/2018, 14:09

Re: EVENTO SYMPHO 18-19 Novembre 2022 a Roma

#20 Messaggio da Sbrillicchio »

SYMPHO ha scritto: 14/12/2022, 11:19


Anch’io a volte perdo il “filo del discorso”. Nel mio singolare percorso mi trovo solo, lontano, e continuo a cercare “l’infinitamente piccolo” muovendo il mouse su strumenti virtuali alla ricerca di modelli matematici sempre più eleganti per lo sviluppo delle funzioni di trasferimento più idonee al setup che ho messo in piedi.

Matematica, tanta matematica, solo matematica. Da oltre un anno non faccio altro, ascoltando mappature e non più la musica, che in realtà è l’origine e lo scopo di tutto ciò.

Ora posso soddisfare così qualsiasi “capriccio”.

Sto ancora cercandone i limiti.

La ricerca devo farla io, da solo, come sempre. Potrò rilasciare gli aggiornamenti, se riterrò che questi saranno utili all’utente. Se sarà necessario aggiorneremo anche il firmware.

All’utente ho lasciato comunque qualche autonomia.

Una potrebbe essere il controllo della direttività. Per le altre c’è l’imbarazzo della scelta, ma è proprio tale imbarazzo che pone dubbi su quanto tali controlli siano effettivamente opportuni.
Ti faccio i miei complimenti più sinceri Alessandro.
Io di impianti ne capisco una cippa e la "fedeltà" molto probabilmente non sarei capace di riconoscerla però ascolto tanta tanta musica live.
Oltre si "grandi eventi" vado abbastanza spesso a farmi due birrette in qualche locale, anche micro, dove suonano. Ci vado sia per le tribute band che per sentire gruppi di giovanissimi scellerati che pestano fuori da ogni criterio
e, stando molto defilato, sento gli strumenti. Li. Da vicino.
Quando ho avuto voglia di seratona importante sono andato al Quasimodo, in quel luogo di culto del jazz con serate di blues memorabili...sempre strumenti vicini tra i 4 gli 8 metri.

Sai, l'idea che mi son fatto della tua realizzazione è che possa permettere di ricreare la scena che ogniuno di noi vive quando la musica la va a sentire davvero.
Quella "scena", credo sia molto molto interessante poterla "sintonizzare". Gli appassionati della primissima fila la potranno dimensionare differentemente da quelli come me, a cui piace sentire da una posizione centrale ma ad una certa distanza. 20/30 anni fa invece apprezzavo maggiormente la musica diretta, sparata sul corpo.

Davvero, se ho compreso quello che si può fare, hai tirato fuori una genialità. Complimenti

Auguroni
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