in Italia ci sono molte cose.....considerazioni

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ing.daniele
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in Italia ci sono molte cose.....considerazioni

#1 Messaggio da ing.daniele »

Buongiorno,
spero sia la sezioni giusta per questo intervento.
Mi piace spulciare riviste di audio da diverse parti del mondo (USA, UK, IT,FR) e dopo due anni di letture e considerazioni vorrei tirare due somme per aprire un discorso con chi a piacere di uscire un attimo dai numeri tecnici e sedersi a valutare i vari aspetti che offre l'hi-fi.
Ovviamente chi ha un pò di anni sulle spalle ed ha avuto la fortuna di seguire gli sviluppi del mondo dell'altra fedeltà saprà meglio interfacciassi con le mie curiosità/considerazioni.

Parto da un primo punto che è quello della pubblicità:
riviste spesso "scontate" di settore, sono straripanti di reclamè, ma gira gira sono sempre le stesse aziende che si contendono prime ed ultime pagine, e sempre le stesse aziende che fanno recensire prodotti, parlo dei colossi, dei più blasonati, di quelli che girano sempre senza per forza aver dovuto fare la storia dell'hi-fi.
Nel panorama delle riviste europee, i marchi sono sempre quelli, e quando arriva in prova un diffusore estero (per la maggior USA) sembra che sia arrivato la divinità dell'ascolto su suolo nostrano e difficilmente viene valutato negativamente (mi riferisco a Wilson e Magico).
Ovviamente la cosa è reciproca, quando arriva un SF o elettronica italiana in USA, nemmeno una visita del Papa farebbe cosi gioire le orecchie dei recensori d'oltreoceano.
Ora io non sono un costruttore ne di elettroniche ne di apparati acustici, ma so che c'è un fine comune: ottenere un apparecchio che mi riproduca del suono nella maniera più corretta possibile; e quello che mi chiedo è se sia realmente necessario spendere dai 30k in su per una coppia di diffusori ( fino ad arrivare a $685,000 per pair per i Wilson WAMN).
Cioè se nel mio campo mi viene uno a vendermi un pavimento in cls a 200€/mq, io lo denuncio per frode e lo mando a quel paese, ma non essendo competente in campo audio non posso stabilire quale sia quella sottilissima soglia (per spessore tendente e 0) che separa l'etica dall'esoterismo.
una volta che andiamo a sommare : ore di progetto+ materiali+ ore di costruzione+ guadagno credo sia ragionevole+pubblicità.
sono imbattuto in un diffusore made in Italy "naked", cioè 3 trasduttori e un telaio in ferro ad 80k, ma siamo normali ? ogni costruttore è libero di vendere ciò che vuole a quello che vuole, ci mancherebbe, si chiama mercato libero, ma a questo punto mi chiedo, siamo a guadagni del 1000% ?? il diffusore in oggetto è questo (https://www.iosoundesign.com)
bho già dal nome mi verrebbe da pensare che sulla bilancia va a pesare l'aspetto del design, come tutti quegli oggetti di design da utilità 0 ma pagati solo per la bellezza e l'innovazione.
ho preso quest'azienda perché mi è capitata ma ce ne sono molte altre, come scritto in un precedente post (Diesis di Spoleto).
per chi non è ferrato in audio di ala fedeltà ma è curioso, e gira spesso, questa tendenza all'esagerazione potrebbe far venir in mente che, quell'impianto tanto sudato da 5k - 10k è una nullità rispetto a queste opere di design.
È questo il punto secondo me.
ad esempio una Ferrari paragonata ad una mercedes, si sà per dato oggettivo e di fatto che avrà una performance diversa, per 100 fattori diversi, aerodinamica, materiali usati per il motore, potenza del motore e via dicendo; ma in campo audio i trasduttori sono sempre trasduttori sbaglio ?
le resistenze sono sempre resistenze o sbaglio ? ci sono più buone o meno buone ovviamente , ma un dan d'Agostino momentun non vedo perché debba costare 100k quando mi offre gli stessi componenti di un ampli da 4k, però poi viene fatto passare dal suono superbo e misterioso a cui tutti dovrebbero aspirare.


nel mezzo vorrei dire una cosa: ma allora cosa ci separa dal portaci a casa 4 diffusori pro-audio (3k tutto incluso), con pressioni sonore gigantesche al modo di Sante Felli (RM) ( che si permette anche di criticare le opere di un professionista di settore come Lincetto) dall'aspirare a diffusori in mogano con trasduttori con cestelli in alluminio estrusi dal pieno???? anche qui dov'è la differenza, quella sottile linea che separa il sensato da il non aver senso ?


Un secondo aspetto di cui vorrei parlare è di derivazione dal primo:
sto scoprendo che ci sono moltissime realtà italiane , per nulla pubblicizzate che, anche in maniera artigianale offrono delle soluzioni d'ascolto anche degne di nota.
e sopratutto questa cosa mi è saltata all'occhio il alcune riviste specializzate USA, che negli angoli più remoti mettono in mostra aziende produttrici americane, sconosciute ai più ma che a detta fanno dei prodotti davvero validi.
anche l'Italia è piena di questi produttori non conosciuti ma secondo me molto validi, ma che non si fanno pubblicità e restano in sordina pur facendo ottime cose (per dirne una Amstrong Audiolab, che dal nome sembrerebbe Scandinava invece è italianissima, oppure le elettroniche di Levorato.....)
come disse John Ford:
“Tutte le volte che vedo un Alfa Romeo mi tolgo il cappello”
Resto sempre più convinto che il made in Italy VERO abbia una lunga storia fatta di professionisti e di gente competente , che può dire tranquillamente la propria, anche nei panorami mondiali più elevati dell'alta fedeltà.
ce poi mi chiedo un altra cosa, ma le aziende che restano in sordina, che non si pubblicizzano, lo fanno per paura che i propri prodotti vengano sminuiti, recensiti in malomodo, oppure perché perché preferiscono la strada della nicchia non volendosi immergere nel consumismo elettronico?
Tanto oramai i negozi di di hi-fi sono diventati quello, commerciali, marchi scontati, sempre la solita solfa.

Non voglia il mio intervento sembrare e passare per uno sfogo di un sabato mattina sotto la neve, ma un punto di partenza per colloquiare secondo le proprie esperienze ed impressioni.

D.P.
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mario061
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Re: in Italia ci sono molte cose.....considerazioni

#2 Messaggio da mario061 »

ing.daniele ha scritto: 21/01/2023, 13:09 .........
Cioè se nel mio campo mi viene uno a vendermi un pavimento in cls a 200€/mq, io lo denuncio per frode e lo mando a quel paese, ma non essendo competente in campo audio non posso stabilire quale sia quella sottilissima soglia (per spessore tendente e 0) che separa l'etica dall'esoterismo.
.........
Molto probabilmente il pavimento che citi, a 200 euro al metro quadro, identico, viene venduto/installato da altri a molto meno...quindi chi ti chiede 200 euro/mq se ne sta approfittando, tu lo sai e non ti fai fregare, anzi lo minacci di denuncia per frode...

Ma la Wilson che hai citato la produce solo Wilson, e quindi se la vuoi quello è il prezzo. Ti sembra un furto, ti sembra un prezzo insensato rispetto alle prestazioni che offre? Ok, anche a me, ma non possiamo dire che si tratti di frode. Ci sono abiti che costano decine di migliaia di euro, auto da milioni di euro, orologi da centinaia di migliaia di euro...se li vuoi quello è il prezzo... Si possono non comprare, questo si, e se nessuno compra i prezzi scendono, ma il mercato del lusso è in crescita, non in calo...quindi...

Quando un prodotto costa troppo, va fuori mercato e non vende.

Se costa tanto denaro e vende, vuol dire che il prezzo è corretto, e non ha senso abbassarlo.

Spesso si giudica troppo caro un prodotto, e magari non si fa caso a quello che si spende per altri oggetti che si ritengono meritevoli della cifra spesa. Io non esiterei a spendere 1500 euro per due woofer da 21 pollici (non mi servono, altrimenti li avrei già presi), ma faccio moltissima fatica a spendere più di 100 euro per un paio di scarpe, perchè andare oltre mi sembra di buttare i soldi...
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MarioBon
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Re: in Italia ci sono molte cose.....considerazioni

#3 Messaggio da MarioBon »

Si può anche rovesciare il ragionamento e chiedersi: quale è il nostro atteggiamento di fronte ad un sistema di altoparlanti che suona bene ma costa poco?
Se un oggetto costa poco ci aspettiamo anche che valga poco.
Oggi un dispositivo come il MiniDSP consente, ad un autocostruttore, di realizzare sistemi di tutto rispetto (e anche oltre). Probabilmente, se non si esagera con l'estetica, la spesa può essere contenuta in qualche migliaio di euro. La cosa più difficile, secondo me, è capire quali siano le reali esigenza (ti servono 140 dB a 4 metri?).
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Re: in Italia ci sono molte cose.....considerazioni

#4 Messaggio da ing.daniele »

MarioBon ha scritto: 21/01/2023, 14:46 Si può anche rovesciare il ragionamento e chiedersi: quale è il nostro atteggiamento di fronte ad un sistema di altoparlanti che suona bene ma costa poco?
Se un oggetto costa poco ci aspettiamo anche che valga poco.
Oggi un dispositivo come il MiniDSP consente, ad un autocostruttore, di realizzare sistemi di tutto rispetto (e anche oltre). Probabilmente, se non si esagera con l'estetica, la spesa può essere contenuta in qualche migliaio di euro. La cosa più difficile, secondo me, è capire quali siano le reali esigenza (ti servono 140 dB a 4 metri?).
Dott Bon, credo sia entrato nel vivo dell’argomento
140 db a 4m con degli otoprotettori over auricolari si può fare :D :D

Che poi se non leggo male nei post di questo forum, un certo Calabrese dovrebbe riuscire anche a 150 db oltre i 70m
( A 70 metri si effettuano le gare di tiro con l arco olimpionico )

Io credo nella ragionevolezza delle cose, e si siamo stati abituati a vedere la qualità delle cose secondo il prezzo.
Da marchigiano vi garantisco che vi posso trovare scarpe realizzate a mano a 300€, cosa che il mercato di massa oggi offre a non meno di 1500-1700€ ( così rispondo anche a Mario61 :D).

Sinceramente con 115k di Dac MSB, io preferirei prenotare 115 concerti a Vienna per il primo dell’anno ( circa 1k a biglietto) ma forse non vivrei abbastanza a lungo per sfruttare tutte le date e disposizione…..

D.P.
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Re: in Italia ci sono molte cose.....considerazioni

#5 Messaggio da Svarione »

Preoccupazioni inutili

Ci pensano Putin e la Meloni a semplificare sti problemi. :lol:
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