Il paradosso del Fusibile

ponete qui le vostre domande
(per i cavi c'è una sezione dedicata)
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ing.daniele
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Il paradosso del Fusibile

#1 Messaggio da ing.daniele »

Buogiorno,
Ci sono 2 fazioni

I pro fusibile
I contro fusibile

Quel piccolo componente che viene installato o meno sulle elettroniche ed affini.

Ma è veramente il male assoluto ai fini dell’ascolto e della riproduzione musicale oppure è una classica pippa da audiofilo esperto convinto saccente ?
Gumbo
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Re: Il paradosso del Fusibile

#2 Messaggio da Gumbo »

Io so solo che è sulla base della esistenza del fusibile che una delle due fazioni da dello sprovveduto all'altra che invece sostiene che i cavi di alimentazione da 57K euro siano soldi ben spesi.
Quindi mi sento portato a tifare per il fusibile.
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MarioBon
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Re: Il paradosso del Fusibile

#3 Messaggio da MarioBon »

La resistenza di contatto di una banana è spesso maggiore della resistenza di un fusibile.
Dopo aver visto il kit di cavi da oltre 140mila euro mi aspetto che un fusibile non costi meno di 5mila euro.
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Re: Il paradosso del Fusibile

#4 Messaggio da TomCapraro »

ing.daniele ha scritto: 14/05/2023, 16:59 Ma è veramente il male assoluto ai fini dell’ascolto e della riproduzione musicale oppure è una classica pippa da audiofilo esperto convinto saccente ?
In archivio ho le misurazioni di un componente al quale è stato sostituito il fusibile originale con uno ""audio-grade"" e che il fortunato possessore ha espresso giudizi molto positivi all'ascolto del tipo: un aumento della definizione e del dettaglio impressionanti.
Tra le due misurazioni non è emersa alcuna differenza, nemmeno a livelli di micro-variazioni.
saluti, Tom
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mario061
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Re: Il paradosso del Fusibile

#5 Messaggio da mario061 »

Per fare una prova certa bisogna che la "cavia" (chi ascolta) non sappia quale fusibile è stato inserito nell'aparecchio. In questo modo il condizionamento è ininfluente e se si sente differenza è molto probabile che sia vera, e poi si indagherà sul perchè. Diversamente il condizionamento è quasi certo. Io quando facevo certe prove "usavo" un amico che faceva di testa sua e non mi diceva cosa cambiava e se veramente cambiava, e poi annotava, e nella maggior parte dei casi mi sono reso conto che certe differenze non sono vere.
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Re: Il paradosso del Fusibile

#6 Messaggio da ing.daniele »

TomCapraro ha scritto: 15/05/2023, 16:11
ing.daniele ha scritto: 14/05/2023, 16:59 Ma è veramente il male assoluto ai fini dell’ascolto e della riproduzione musicale oppure è una classica pippa da audiofilo esperto convinto saccente ?
In archivio ho le misurazioni di un componente al quale è stato sostituito il fusibile originale con uno ""audio-grade"" e che il fortunato possessore ha espresso giudizi molto positivi all'ascolto del tipo: un aumento della definizione e del dettaglio impressionanti.
Tra le due misurazioni non è emersa alcuna differenza, nemmeno a livelli di micro-variazioni.
Ottimo Tom.
credo che ci siano produttori di elettroniche che bypassino l'utilizzo del fusibile, ed altri che lo usano normalmente.
nemmeno sapevo dell'esistenza di fusibili Audiofili :D :D :D :D
comunque sto benedetto fusibile è utile e corretto inserirlo nelle elettroniche. ora ho capito
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MarioBon
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Re: Il paradosso del Fusibile

#7 Messaggio da MarioBon »

Il problema è che l'elettronica e l'elettroacustica misurano (oggettivamente e con errore noto) gli stimoli mentre il suono riprodotto si ascolta con le orecchie (dispositivi non lineari) che sono collegate al cervello (dispositivo non lineare) che "carica" le sensazioni con le memorie pregresse e produce il suono percepito. Tra le memoria pregresse ci sono le minkiate che si leggono in rete. Ne segue che due individui diversi di fronte alla stessa sorgente sonora non sentono la stessa cosa. Nemmeno la stessa persona, di fronte alla ripetizione dello stesso messaggio, sente due volte la stessa cosa.

Dopo aver speso 100 euro per un fusibile la percezione del suono cambia perché il cervello la ha caricata con il ricordo dei 100 euro spesi. Il fusibile costa sempre qualche decina di centesimi, la scatola di legno foderata di velluto costa i restanti 99 euro (ma non serve a niente).
Quindi se dovete spendere soldi per cambiare un fusibile è meglio spendere, convintamente, 100 (o più) euro perché questo aumenta la probabilità che la percezione del suono migliori. La parola chiave è "convintamente". Mi raccomando di cambiarli sempre su entrambe i canali (per non percepire differenze). Se, per disgrazia, la percezione del suono fosse peggiore significa che non avere speso abbastanza in relazione alle vostre aspettative. Ricordate che il cervello sente quello che vuole sentire. Consolatevi con la scatoletta di legno con l'interno in velluto.
Mario Bon http://www.mariobon.com
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Re: Il paradosso del Fusibile

#8 Messaggio da ing.daniele »

MarioBon ha scritto: 15/05/2023, 17:19 Il problema è che l'elettronica e l'elettroacustica misurano (oggettivamente e con errore noto) gli stimoli mentre il suono riprodotto si ascolta con le orecchie (dispositivi non lineari) che sono collegate al cervello (dispositivo non lineare) che "carica" le sensazioni con le memorie pregresse e produce il suono percepito. Tra le memoria pregresse ci sono le minkiate che si leggono in rete. Ne segue che due individui diversi di fronte alla stessa sorgente sonora non sentono la stessa cosa. Nemmeno la stessa persona, di fronte alla ripetizione dello stesso messaggio, sente due volte la stessa cosa.

Dopo aver speso 100 euro per un fusibile la percezione del suono cambia perché il cervello la ha caricata con il ricordo dei 100 euro spesi. Il fusibile costa sempre qualche decina di centesimi, la scatola di legno foderata di velluto costa i restanti 99 euro (ma non serve a niente).
Quindi se dovete spendere soldi per cambiare un fusibile è meglio spendere, convintamente, 100 (o più) euro perché questo aumenta la probabilità che la percezione del suono migliori. La parola chiave è "convintamente". Mi raccomando di cambiarli sempre su entrambe i canali (per non percepire differenze). Se, per disgrazia, la percezione del suono fosse peggiore significa che non avere speso abbastanza in relazione alle vostre aspettative. Ricordate che il cervello sente quello che vuole sentire. Consolatevi con la scatoletta di legno con l'interno in velluto.
io ne ho spesi 4200 per il P12, ed mio cervello avoglia come caricava, sembrava una pala da cantiere Volvo; caricava sui bassi, sul silenzio del palcoscenico, caricava tutto, era un upload continuo.
poi Tom, mi ha fatto fermare la pala gommata, l'abbiamo parcheggiata sotto alla tettoia, ed abbiamo visto che ciò che pensavo di caricare, in realtà era solo rumore di fondo, rumore, rumore rumore, ma io pensavo di caricare silenzio e bassi......
fortunatamente sono rientrato di quella cifra a pelo......

https://www.volvoce.com/italia/it-it/pr ... ers/l350h/
ecco cosa usavo per caricare (che poi più o meno costa come un kit di cavi audiofilo)
ing.daniele
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Re: Il paradosso del Fusibile

#9 Messaggio da ing.daniele »

https://youtube.com/shorts/4bTsI877cyo?feature=share

Secondo me è ancora poco audiofilo ……
Gumbo
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Re: Il paradosso del Fusibile

#10 Messaggio da Gumbo »

La forma a "supposta" della confezione non lascia adito a dubbi su cosa pensi di quei fusibili chi li produce, che devo dire essere anche dotato di "sense of humour" e autoironia.
Ciononostante il dubbio non sfiora la mente dell'audiofilo.

L"audiofilo non è un individuo normale, è un individuo dotato di un superpotere, un udito ultrasensibile e raffinatissimo.
Ma come tutti i supereroi ha un punto debole. Se non vede, il suo superpotere sparisce.
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