Questo è vero per filtri passa basso all-pole (come Butterworth, LR e Legendre) e passa alto simmetrici (con la stessa pendenza).Gumbo ha scritto: ↑10/06/2023, 18:30 ..........
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E' stato dimostrato che NON è possibile ottenere: (A) somma acustica perfetta (risposta in frequenza piatta), (B) coincidenza di fase perfetta E (C) Group Delay piatto, usando un semplice filtro passivo analogico [Vanderkooy, J. and Lipshitz, S. P., “Is Phase Linearization of Loudspeaker Crossover Networks Possible by Time Offset and Equalization?”, J. Audio Eng. Soc., vol. 32 (Dec. 1984)].
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Con altre classi di filtri si dimostra, molto facilmente, che è possibile ottenere "filtri perfetti". Questo richiede, ove necessario, la correzione dell'eccesso di fase delle singole vie (oggi possibile). Ciò avviene nel campo lontano ed in una regione di spazio limitata.
Se la funzione di trasferimento complessiva è indipendente dalla frequenza il modulo è costante e la fase è nulla. Lo stimolo è preservato in forma. Qualsiasi ritardo di gruppo costante (come quello causato dalla propagazione) è inessenziale.
Non si deve considerare la fase del passa alto e del passa basso separatamente ma il risultato della loro sovrapposizione.
Per i sistemi ad alta efficienza e per i sistemi che utilizzano alte potenza i filtri più indicati sono i filtri attivi che consentono di collegare l'altoparlante direttamente all'amplificatore (con un cavo corto).
L'offset meccanico tra gli altoparlanti per annullare le differenze di tempo di volo va evitato per due motivi:
- introduce diffrazione ai bordi (rende riconoscibili le dimensioni della sorgente)
- apporta una correzione costante (la posizione del centro acustico virtuale di un altoparlante non è costante per via del diaframma conico o a cupola)
Nei filtri anti-alias e di ricostruzione il ritardo di gruppo è importante (tanto è vero che si applica il sovracampionamento per spostarlo in una banda di frequenza oltre l'udibile).