La tromba posteriore (rear- / back-loaded horn)

[Interference]

Tradizionalmente ho visto proporre cabinet con la tromba posteriore per lo più per altoparlanti con le seguenti caratteristiche:
- largabanda
- ad alta efficienza
- con Qts piuttosto basso (<~ 0.2).

Questo perché permette di realizzare un adattamento di impedenza per driver con membrane leggere e complessi magnetici molto potenti, combinazione richiesta per l'alta efficienza.

Mi sono però imbattuto di recente in un progetto a tromba posteriore per il seguente driver:
https://www.sonido.hu/adat_pdf/sfr-200a.pdf

E guardando ai parametri T&S mi dico... non è che siano molto dissimili da quelli di un midwoofer "tradizionale" (per fare un esempio... ho preso a confronto il Seas W18NX001 perché lo avevo considerato per un progetto).

Mi piacerebbe capirne un po' di più:
- si può usare con successo una tromba posteriore anche su un driver "tradizionale"?
- il driver di cui sopra (SFR-200) andrebbe altrettanto bene in bass reflex?

[MarioBon]

Lasciamo perdere la risposta in frequenza perché non si sa come è stata misurata. Purtroppo non c'è l'impedenza che avrebbe dato indicazioni sui break up. La massa è molto bassa => bobina corta, diaframma leggero probabilmente poco rigido => possibilità di sub armoniche in gamma media.
il limite di questo altoparlante è Xmax pari a più o meno 1.8 mm che è poco anche per un medio (consente 96 dB a 100 Hz su mezzo spazio).
Andrà bene anche in reflex? dipende dall'SPL massimo che uno si aspetta.
Il magnete in AlNiCo e molto vintage. Oggi si può fare di meglio con le ferriti stabilizzate o con il neodimio.

[Gumbo]

Mi piacerebbe capirne un po' di più:
- si può usare con successo una tromba posteriore anche su un driver "tradizionale"?

http://mh-audio.nl/Calculators/calculate_EBP.html

https://www.speakerplans.com/index.php?id=faq10

https://www.speakerplans.com/index.php?id=faq6

https://www.audioheritage.org/vbulletin ... post360216

https://www.aes.org/e-lib/browse.cfm?elib=10256

[MarioBon]

Per definizione l'EPB è il rapporto tra la frequenza di risonanza dell'altoparlante e il suo Qes. EBP è una larghezza di banda. Come è noto un altoparlante è caratterizzato dal fattore di merito elettrico (Qes) e dal fattore di merito meccanico (Qms) che forniscono il Qt o fattore di merito totale (pari al parallelo di Qms e Qe). il Qt è sempre minore di Qes. Se Qms è maggiore di 10 si può arrotondare e considerare Qt circa uguale a Qes.
Nelle definizioni di EBP che ho trovato si parla sempre di Qes.

Qes e f0 non sono grandezze tra loro indipendenti. Va detto che lavorare con un altoparlante con BL alto o con massa Mm o Re molto piccoli può portare allo stesso valore di EBP ma non è esattamente la stessa cosa.

DeltaF=f2-f1
La figura qui sopra mostra che l'EPB è una quantità standard alla quale è stato associato un acronimo (cosa che gli dà una certa importanza).
Veniamo al significato fisico di EPB. Lo spostamento , la velocità e l'SPL prodotto dall'altoparlante su schermo infinito e a bassa frequenza (ka<1) dipendono
- da Qms se è pilotato in corrente
- da Qt se è pilotato in tensione (da Qes se Qms > 10)
Quindi Qes, da solo, è significativo solo se Qms è molto alto.

La figura mostra la relazione tra la velocità dell'altoparlante e Qt quando l'altoparlante è pilotato in tensione. Come detto Qt si approssima con Qes per Qms > 10.
Quindi EBP è in relazione con la velocità dell'altoparlante, non tiene conto delle perdite, attribuisce lo stesso valore ad altoparlanti per cui il quadrato di BL è pari al prodotto di massa per Re per 6,28 .
Secondo me non aiuta e, specie con i woofer per HiFi che hanno Qms bassi, è fuorviante,