Morel Avyra
-
- Messaggi: 693
- Iscritto il: 24/04/2019, 17:28
Morel Avyra
Morel ha recentemente presentato la nuova linea di diffusori Avyra.
La finitura è caratteristica ed elegante.
Le bookshelf costano intorno ai 1200 euro: https://www.morelhifi.com/en/products/h ... ra-622-533
Le misure delle torri sono qui: https://www.erinsaudiocorner.com/loudsp ... avyra_633/
Il tweeter è marchiato MDT-30NF ed è probabilmente un parente del Morel MDT-30 / CAT-308 (che ha una storia in comune con il celebre Dynaudio D-28).
Il prezzo è molto ragionevole considerata la qualità dei componenti, ma ci sono concorrenti molto agguerrite già a partire dalla metà (Elac DBR-62).
La finitura è caratteristica ed elegante.
Le bookshelf costano intorno ai 1200 euro: https://www.morelhifi.com/en/products/h ... ra-622-533
Le misure delle torri sono qui: https://www.erinsaudiocorner.com/loudsp ... avyra_633/
Il tweeter è marchiato MDT-30NF ed è probabilmente un parente del Morel MDT-30 / CAT-308 (che ha una storia in comune con il celebre Dynaudio D-28).
Il prezzo è molto ragionevole considerata la qualità dei componenti, ma ci sono concorrenti molto agguerrite già a partire dalla metà (Elac DBR-62).
- MarioBon
- Amministratore del forum
- Messaggi: 9799
- Iscritto il: 24/11/2016, 13:13
- Il mio Impianto: molto variabile: Amplificatore Audio Analog, Diffusori autocostruiti, lettore CD autocostruito.
- Località: Venezia
- Contatta:
Re: Morel Avyra
le Morel Ayra 633 costano 2100 euro e sembrano dei buoni prodotti (forse un po' chiusi nella parte alta del woofer).
A questo punto perchè non considerare le analoghe Indiana Line DIVA 5?
https://www.indianaline.com/it/prodotto ... diva-5-it/
o anche DIVA 6?
https://www.indianaline.com/it/prodotto/diva-6/
una coppia di Diva 5 costa la metà delle Morel e una coppia di Diva 6 costa circa 400 Euro in meno (ed è un tre vie).
A questo punto perchè non considerare le analoghe Indiana Line DIVA 5?
https://www.indianaline.com/it/prodotto ... diva-5-it/
o anche DIVA 6?
https://www.indianaline.com/it/prodotto/diva-6/
una coppia di Diva 5 costa la metà delle Morel e una coppia di Diva 6 costa circa 400 Euro in meno (ed è un tre vie).
Mario Bon http://www.mariobon.com
"Con delizia banchettiamo con coloro che volevano assoggettarci" (Addams Family)
"Con delizia banchettiamo con coloro che volevano assoggettarci" (Addams Family)
- MarioBon
- Amministratore del forum
- Messaggi: 9799
- Iscritto il: 24/11/2016, 13:13
- Il mio Impianto: molto variabile: Amplificatore Audio Analog, Diffusori autocostruiti, lettore CD autocostruito.
- Località: Venezia
- Contatta:
Re: Morel Avyra
Come leggere il grafico della distorsione armonica:
tracciate due righe:
una a - 40 dB che corrisponde all'1%
e una a -60 dB che corrisponde a 0.1%
Osservate la distanza tra la curva rossa (distorsione armonica totale) e la curva più vicina.
Se questa distanza è sempre piccola (come a 100 Hz) significa che la distorsione è quasi completamente di seconda o terza armonica e, cosa più importante, le armoniche superiori (quarto e quinto ordine) sono trascurabili. In queste condizioni anche la ditorsione di intermodulazione sarà bassa.
Dove invece la curva rossa è distante dalle altre (come per esempio a 2000 Hz) significa che le armoniche di ordine superiore non sono trascurabili.
E' opportuno che la distorsione totale (THD) si mantenga sotto l'1% con le armoniche superiori sotto 0.1%.
Per un sistema a due vie (o due vie e mezza) la distorsione sotto i 100 Hz produce distorsione di intermodulazione in gamma media.
Per un sistema a tre vie la distorsione prodotta a bassa frequenza non produce intermodulazione con la gamma media (quindi si può accettare anche un valore non proprio bassissimo).
tracciate due righe:
una a - 40 dB che corrisponde all'1%
e una a -60 dB che corrisponde a 0.1%
Osservate la distanza tra la curva rossa (distorsione armonica totale) e la curva più vicina.
Se questa distanza è sempre piccola (come a 100 Hz) significa che la distorsione è quasi completamente di seconda o terza armonica e, cosa più importante, le armoniche superiori (quarto e quinto ordine) sono trascurabili. In queste condizioni anche la ditorsione di intermodulazione sarà bassa.
Dove invece la curva rossa è distante dalle altre (come per esempio a 2000 Hz) significa che le armoniche di ordine superiore non sono trascurabili.
E' opportuno che la distorsione totale (THD) si mantenga sotto l'1% con le armoniche superiori sotto 0.1%.
Per un sistema a due vie (o due vie e mezza) la distorsione sotto i 100 Hz produce distorsione di intermodulazione in gamma media.
Per un sistema a tre vie la distorsione prodotta a bassa frequenza non produce intermodulazione con la gamma media (quindi si può accettare anche un valore non proprio bassissimo).
Mario Bon http://www.mariobon.com
"Con delizia banchettiamo con coloro che volevano assoggettarci" (Addams Family)
"Con delizia banchettiamo con coloro che volevano assoggettarci" (Addams Family)
- MarioBon
- Amministratore del forum
- Messaggi: 9799
- Iscritto il: 24/11/2016, 13:13
- Il mio Impianto: molto variabile: Amplificatore Audio Analog, Diffusori autocostruiti, lettore CD autocostruito.
- Località: Venezia
- Contatta:
Re: Morel Avyra
Misura della compressione termica:(traduzione)
Il grafico sottostante indica quanto SPL viene perso (compressione) o guadagnato (miglioramento, solitamente a causa della distorsione) quando l'altoparlante viene riprodotto a volumi di uscita più elevati istantaneamente tramite una scansione sinusoidale logaritmica di 2,7 secondi riferita a 76 dB a 1 metro. I segnali vengono riprodotti consecutivamente senza alcuno stimolo aggiuntivo applicato. Quindi normalizzato rispetto al risultato di 76 dB.
I test vengono condotti in questo modo:
76 dB a 1 metro (linea di base; nero)
86 dB a 1 metro (rosso)
96 dB a 1 metro (blu)
102 dB a 1 metro (viola)
Lo scopo di questo test è quello di illustrare quanto (se non del tutto) cambia l'uscita all'aumentare della temperatura dei componenti di un altoparlante (ad esempio bobine mobili, componenti crossover) istantaneamente.
a 50 Hz la differenza di SPL è di 2 dB il che implica che la parte reale dell'impedenza dell'altoparlante è aumentata del 26%.
dalla relazione R=Re (1+alfa dT) => 1.26 = (1+alfa dT) => dT=0.26/0.004 = 65°
dove alfa è il coefficiente di temperatura (0.4% per °C) e dT variazione di temperatura possiamo ricavare dT che, a me, risulata di 65 °C (che mi sembra tanto).
Probabilmente quei 2 dB di compressione non sono dovuti alla temperatura ma alla compressione mecccnica (volgarmente detta clipping o saturazione).
Il grafico sottostante indica quanto SPL viene perso (compressione) o guadagnato (miglioramento, solitamente a causa della distorsione) quando l'altoparlante viene riprodotto a volumi di uscita più elevati istantaneamente tramite una scansione sinusoidale logaritmica di 2,7 secondi riferita a 76 dB a 1 metro. I segnali vengono riprodotti consecutivamente senza alcuno stimolo aggiuntivo applicato. Quindi normalizzato rispetto al risultato di 76 dB.
I test vengono condotti in questo modo:
76 dB a 1 metro (linea di base; nero)
86 dB a 1 metro (rosso)
96 dB a 1 metro (blu)
102 dB a 1 metro (viola)
Lo scopo di questo test è quello di illustrare quanto (se non del tutto) cambia l'uscita all'aumentare della temperatura dei componenti di un altoparlante (ad esempio bobine mobili, componenti crossover) istantaneamente.
a 50 Hz la differenza di SPL è di 2 dB il che implica che la parte reale dell'impedenza dell'altoparlante è aumentata del 26%.
dalla relazione R=Re (1+alfa dT) => 1.26 = (1+alfa dT) => dT=0.26/0.004 = 65°
dove alfa è il coefficiente di temperatura (0.4% per °C) e dT variazione di temperatura possiamo ricavare dT che, a me, risulata di 65 °C (che mi sembra tanto).
Probabilmente quei 2 dB di compressione non sono dovuti alla temperatura ma alla compressione mecccnica (volgarmente detta clipping o saturazione).
Mario Bon http://www.mariobon.com
"Con delizia banchettiamo con coloro che volevano assoggettarci" (Addams Family)
"Con delizia banchettiamo con coloro che volevano assoggettarci" (Addams Family)
- MarioBon
- Amministratore del forum
- Messaggi: 9799
- Iscritto il: 24/11/2016, 13:13
- Il mio Impianto: molto variabile: Amplificatore Audio Analog, Diffusori autocostruiti, lettore CD autocostruito.
- Località: Venezia
- Contatta:
Re: Morel Avyra
La compressione termica istantane esiste ed è un fenomeno fisico innegabile.
Sulla sua misura ho dei dubbi:
per prima cosa la durata dello sweep di 2.7 secondi per me è troppo breve.
l'altra cosa che mi lascia perplesso è questa:
Per semplicità facciamo finta che l'impedenza dell'altoparlante sia puramente resistiva pari a Re.
se alimento l'altoparlante con un Watt la temperatura aumenta di X gradi. Il riscaldamento dipende dalla potenza applicata (dalla tensione efficace) e non dalla forma del segnale. Una sinusoide a 50 o a 500 Hz di pari potenza producono lo stesso riscaldamento.
Quindi che senso ha valutare la compressione in funzione della frequenza?
Gli articoli che ho letto riguardo la compressione termica riportano la temperatura della bobina mobile (il valore di Re) in funzione del tempo (con una certa potenza applicata).
C'è differenza tra scaldare un woofer a 50 o 500 Hz?
una differenza c'è: a bassa frequenza lo spostamento della bobina mobile è maggiore e questo favorisce il flusso d'aria nel traferro e quindi lo scambio di calore. Ne segue che eccitando un woofer a 50 Hz il riscaldamento è un po' inferoiore rispetto al riscaldamento a frequenza superiore.
Quanto vale questa differenza? possiamo confrontare il riscaldamento di due woofer con traferro ventilato e non ventilato.
Tale differenza è di una decina di gradi quindi la differenza è in questo ordine di grandezza.
La normativa prescrive di scaldare l'altoparlante con rumore rosa con fattore di cresta pari a 2 e larghezza di banda di una decade limitata agli estremi con filtri PA e PB Butterworth del secondo ordine. La compressione veniva specificata con tre valori espressi in dB ottenuti:
alla potenza AES,
a metà della potenza AES,
a un decimo della potenza AES.
Sulla sua misura ho dei dubbi:
per prima cosa la durata dello sweep di 2.7 secondi per me è troppo breve.
l'altra cosa che mi lascia perplesso è questa:
Per semplicità facciamo finta che l'impedenza dell'altoparlante sia puramente resistiva pari a Re.
se alimento l'altoparlante con un Watt la temperatura aumenta di X gradi. Il riscaldamento dipende dalla potenza applicata (dalla tensione efficace) e non dalla forma del segnale. Una sinusoide a 50 o a 500 Hz di pari potenza producono lo stesso riscaldamento.
Quindi che senso ha valutare la compressione in funzione della frequenza?
Gli articoli che ho letto riguardo la compressione termica riportano la temperatura della bobina mobile (il valore di Re) in funzione del tempo (con una certa potenza applicata).
C'è differenza tra scaldare un woofer a 50 o 500 Hz?
una differenza c'è: a bassa frequenza lo spostamento della bobina mobile è maggiore e questo favorisce il flusso d'aria nel traferro e quindi lo scambio di calore. Ne segue che eccitando un woofer a 50 Hz il riscaldamento è un po' inferoiore rispetto al riscaldamento a frequenza superiore.
Quanto vale questa differenza? possiamo confrontare il riscaldamento di due woofer con traferro ventilato e non ventilato.
Tale differenza è di una decina di gradi quindi la differenza è in questo ordine di grandezza.
La normativa prescrive di scaldare l'altoparlante con rumore rosa con fattore di cresta pari a 2 e larghezza di banda di una decade limitata agli estremi con filtri PA e PB Butterworth del secondo ordine. La compressione veniva specificata con tre valori espressi in dB ottenuti:
alla potenza AES,
a metà della potenza AES,
a un decimo della potenza AES.
Mario Bon http://www.mariobon.com
"Con delizia banchettiamo con coloro che volevano assoggettarci" (Addams Family)
"Con delizia banchettiamo con coloro che volevano assoggettarci" (Addams Family)
-
- Messaggi: 693
- Iscritto il: 24/04/2019, 17:28
Re: Morel Avyra
Grazie Mario, stare in questo forum è come andare a scuola
C'è un video di Erin sulla compressione, lo guarderò e poi vedo se mi torna con le tue note.
C'è un video di Erin sulla compressione, lo guarderò e poi vedo se mi torna con le tue note.
- MarioBon
- Amministratore del forum
- Messaggi: 9799
- Iscritto il: 24/11/2016, 13:13
- Il mio Impianto: molto variabile: Amplificatore Audio Analog, Diffusori autocostruiti, lettore CD autocostruito.
- Località: Venezia
- Contatta:
Re: Morel Avyra
La relazione
R=Re (1+alfa dT) da cui compressione in dB = 20 log(R/Re)
è universalmente riconosciuta ed utilizzata.
Per quanto riguarda il modello termico dell'altoparlante il modello più semplice ha 4 elementi (due costanti di tempo per bobina e gruppo magnetico) e fornisce una stima accurata della temperatura per altoparlanti pilotati in tensione a partire da una decina di minuti dall'inizio del riscaldamento.
I modelli più avanzati (a 6 elementi o più) migliorano la stima della temperatura nei primi minuti di riscaldamento.
Questi modelli forniscono la temperatura in funzion del tempo. La frequenza non è considerata.
Altra cosa è misurare la risposta in frequenza dell'altoparlante quando la bobina si trova a temperature diverse. In tal caso si considera la temperatura costante e si misura la risposta in frequenza.
C'è modo di misurare la temperatura della bobina mobile mentre si eseguono le misure di risposta in frequenza (misurando la componente continua di tensione e corrente).
R=Re (1+alfa dT) da cui compressione in dB = 20 log(R/Re)
è universalmente riconosciuta ed utilizzata.
Per quanto riguarda il modello termico dell'altoparlante il modello più semplice ha 4 elementi (due costanti di tempo per bobina e gruppo magnetico) e fornisce una stima accurata della temperatura per altoparlanti pilotati in tensione a partire da una decina di minuti dall'inizio del riscaldamento.
I modelli più avanzati (a 6 elementi o più) migliorano la stima della temperatura nei primi minuti di riscaldamento.
Questi modelli forniscono la temperatura in funzion del tempo. La frequenza non è considerata.
Altra cosa è misurare la risposta in frequenza dell'altoparlante quando la bobina si trova a temperature diverse. In tal caso si considera la temperatura costante e si misura la risposta in frequenza.
C'è modo di misurare la temperatura della bobina mobile mentre si eseguono le misure di risposta in frequenza (misurando la componente continua di tensione e corrente).
Mario Bon http://www.mariobon.com
"Con delizia banchettiamo con coloro che volevano assoggettarci" (Addams Family)
"Con delizia banchettiamo con coloro che volevano assoggettarci" (Addams Family)
- MarioBon
- Amministratore del forum
- Messaggi: 9799
- Iscritto il: 24/11/2016, 13:13
- Il mio Impianto: molto variabile: Amplificatore Audio Analog, Diffusori autocostruiti, lettore CD autocostruito.
- Località: Venezia
- Contatta:
Re: Morel Avyra
da Stereophile (USA):
Misure di Temperatura (altoparlante): sopra lo schema di principio per la misura della temperatura di un altoparlante attraverso la misura della resistenza della bobina mobile.
L'amplificatore è pilotato con un segnale caratterizzato da Vrms il cui spettro è inferiormente limitato a 100 Hz.
Il condensatore evita che la componente continua entri nell'uscita dell'amplificatore. Il generatore di corrente produce una corrente costante e a basso rumore (attorno a 10 mA).
La tensione viene prelevata ai capi dell'altoparlante e la parte variabile viene filtrata passa basso. Resta la componente continua che è pari alla corrente per la resistenza della bobina mobile. In questo modo si ottiene una tensione proporzionale alla resistenza della bobina mobile in funzione del tempo mentre l'altoparlaqnte viene riscaldato. Nota la R(T) si ricava la Temperatura.
La componente continua della corrente sposta il punto di equilibrio della bobina mobile e riduce Xmax quindi serve qualche verifica. Con il valore di 330 uF si possono utilizzare segnali a partire da 100 Hz circa. La massima velocità di variazione misurabile della temperartura della bobina è limitata dal tempo di salita del filtro passa basso che deve abbattere lo stimolo (ed è indicato del sesto ordine ovvero 120 dB/dec).
Misure di Temperatura (altoparlante): sopra lo schema di principio per la misura della temperatura di un altoparlante attraverso la misura della resistenza della bobina mobile.
L'amplificatore è pilotato con un segnale caratterizzato da Vrms il cui spettro è inferiormente limitato a 100 Hz.
Il condensatore evita che la componente continua entri nell'uscita dell'amplificatore. Il generatore di corrente produce una corrente costante e a basso rumore (attorno a 10 mA).
La tensione viene prelevata ai capi dell'altoparlante e la parte variabile viene filtrata passa basso. Resta la componente continua che è pari alla corrente per la resistenza della bobina mobile. In questo modo si ottiene una tensione proporzionale alla resistenza della bobina mobile in funzione del tempo mentre l'altoparlaqnte viene riscaldato. Nota la R(T) si ricava la Temperatura.
La componente continua della corrente sposta il punto di equilibrio della bobina mobile e riduce Xmax quindi serve qualche verifica. Con il valore di 330 uF si possono utilizzare segnali a partire da 100 Hz circa. La massima velocità di variazione misurabile della temperartura della bobina è limitata dal tempo di salita del filtro passa basso che deve abbattere lo stimolo (ed è indicato del sesto ordine ovvero 120 dB/dec).
Mario Bon http://www.mariobon.com
"Con delizia banchettiamo con coloro che volevano assoggettarci" (Addams Family)
"Con delizia banchettiamo con coloro che volevano assoggettarci" (Addams Family)
- MarioBon
- Amministratore del forum
- Messaggi: 9799
- Iscritto il: 24/11/2016, 13:13
- Il mio Impianto: molto variabile: Amplificatore Audio Analog, Diffusori autocostruiti, lettore CD autocostruito.
- Località: Venezia
- Contatta:
Re: Morel Avyra
Quello che segue è lo schema di principio della misura contemporanea di resistenza e risposta in frequenza di un altoparlante.
l'amplificatore produce in uscita una banda di rumore rosa rigorosamente limitata in basso a 20 Hz (per aumentare la temperatura) sovrapposta ad una frequenza molto bassa (indicata 1 Hz) in corrispondenza della quale l'impedenza Z è molto prossima a Re.
Con un analizzatore di spettro a due canali si acquisiscono i segnali v1 e v2 e si esegue il calcolo indicato per z in corrispondenza della frequenza di 1 Hz. Con un microfono di registra la risposta in frequenza ad intervalli regolari.
Si ottine la risposta in frequenza a diverse temperature.
l'amplificatore produce in uscita una banda di rumore rosa rigorosamente limitata in basso a 20 Hz (per aumentare la temperatura) sovrapposta ad una frequenza molto bassa (indicata 1 Hz) in corrispondenza della quale l'impedenza Z è molto prossima a Re.
Con un analizzatore di spettro a due canali si acquisiscono i segnali v1 e v2 e si esegue il calcolo indicato per z in corrispondenza della frequenza di 1 Hz. Con un microfono di registra la risposta in frequenza ad intervalli regolari.
Si ottine la risposta in frequenza a diverse temperature.
Mario Bon http://www.mariobon.com
"Con delizia banchettiamo con coloro che volevano assoggettarci" (Addams Family)
"Con delizia banchettiamo con coloro che volevano assoggettarci" (Addams Family)
- scintilla
- Messaggi: 92
- Iscritto il: 19/11/2017, 21:57
Re: Morel Avyra
Ho notato che la distorsione a 86dB non è delle Morel AVYRA 633, bensì delle Warfedale Super Denton.
https://www.erinsaudiocorner.com/loudsp ... avyra_633/
https://www.erinsaudiocorner.com/loudsp ... avyra_633/
Chi c’è in linea
Visitano il forum: Bing [Bot] e 0 ospiti