loudness war e streaming certificato

commenti, segnalazioni, consigli sulla musica ascoltata e da ascoltare e anche su quella da evitare perchè mal registrata
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edoardo.aprile
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loudness war e streaming certificato

#1 Messaggio da edoardo.aprile »

Ciao a tutti,
con "loudness war" (https://en.wikipedia.org/wiki/Loudness_war) si intende la tendenza dei produttori musicali e delle radio ad alzare il volume delle registrazioni musicali riducendo la dinamica, questo perche' l'effetto sull'utente della musica suonata alta risulta "migliore". L'effetto del rumore produce stanchezza nell'orecchio dell'ascoltatore e in generale un'esperienza di ascolto di bassa qualita'.

Vorrei chiedere: quali sono le sorgenti (streaming e fisiche) "certificate" da cui ascoltare musica con le dinamiche originali?(forse questo si puo' applicare solo alla musica prodotta prima di un certo anno?) E come si fa a sapere se il brano che si sta ascoltando non sia stato ''pompato" rendendo inutile avere un impianto di qualita'?
Grazie a chiunque risponda,
Saluti
Edoardo
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MarioBon
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Re: loudness war e streaming certificato

#2 Messaggio da MarioBon »

Dato che i dispositivi di riproduzione come gli smartphone ed i PMP hanno di poca potenza,
dato che in automobile il livello di rumore è alto,

i produttori di musica hanno pensato una soluzione per far sentire la musica negli ambienti rumorosi e con i PMP. La soluzione è comprimere il messaggio musicale riducendo la differenza di livello tra i massimi ed i minimi.
La tendenza a comprimere sempre più è stata detta Loudness War.
I massimi vengono ridotti, i minimi vengono aumentati. Se non bsta le registazioni venfono clippate (sovramodulate). Dal punto di vista della qualità è come prendersi a martellate i palle con la mazzetta da 5 chili.
Il risultato è un programma musicale con fattore di cresta attorno a 3. Più la qualità dell'impianto di riproduzione è bassa e meglio è.

Nota: le radio FM dispongono da sempre di compressori di dinamica quindi sarebbero in grado di arrangiarsi da sole.

Un modo per capire se una registrazione è tecnicamente decente è valutare il fattore di cresta e le figure di Lissajous (SUONO le ha pubbblicate, non so se le pubblica ancora). http://www.mariobon.com/a/CFMusica/lista.htm
i titoli con l'asterisco hanno anche lo spettro

Si può anche consultare questa lista:
https://dr.loudness-war.info/
più i valori sono alti e meglio è.
L'albun di Celine Dion "One Heart" (che ho analizzato) e presenta un fattore di cresta minimo ha
DR medio di 5, DR minimo 5 e DR massimo 7
ne segue che questa valutazione identifica una registrazione molto compressa o sovramodulata.

Una media superiore a 10 devrebbe indicare una certa qualità tecnica.

P.S. personalmente non condivido la procedura di calcolo del DR e preferisco calclare il fattore di cresta:
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Re: loudness war e streaming certificato

#3 Messaggio da MarioBon »

Tra i primi CD prodotti figuravano i riversamenti degli LP (AAD). Quei CD avevano la stessa qualità delle registrazioni analogiche (con alcuni difetti in meno ma senza sfruttare tutte le potenzialità). Negli anni le cose sono peggiorate. In pratica si sono salvate quasi esclusivamente le registrazioni di musica classica e di Jazz. nella musica pop rock ci sono delle eccezioni.
Ho smesso di analizzare i CD parecchi anni fa perchè mi faceva venire il mal di fegato.
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Re: loudness war e streaming certificato

#4 Messaggio da edoardo.aprile »

Sapevo che molti artisti sono contrari al fenomeno, e mi chiedevo se le piattaforme di streaming (per esempio spotify, amazon music) fornissero versioni delle canzoni con le caratteristiche di dinamica originali.
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